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- Dracula: Terrore al Castello di Dracula (The Terror that stalked Castle Dracula - Dracula Lives, 2, 1973) scritto da Steve Gerber e Tony Isabella, disegni di Syd Shores e Jim Starlin, Rifinitura di Syd Shores.
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- Solomon Kane: Teschi fra le Stelle (Skulls in the Stars - Monsters Unleashed, 1, 1973) scritto da Roy Thomas, disegni di Ralph Reese.
Teschi fra le stelle, oltre a presentare uno stile molto raffinato ( un bravo a Ralph Reese che non conosco altrimenti ), è fra le storie che rimangono più impresse nel ricordo...inquietante e triste allo stesso tempo.
Devo però dire che pur acquistando volentieri il Corriere, i fumetti della Warren ( Zio Tibia, per capirsi ) per me rimanevano saldamente al primo posto ; forse trovavo lo stile Marvel un po' troppo melodrammatico, forse preferivo gli episodi autoconclusivi alle "saghe", forse nella Warren vedevo una maggiore varietà di soggetti ( spesso, anche le figure classiche dell'Horror erano trattate con molta originalità ). Un po' tutti questi motivi insieme, credo.
Questo in generale, tenendo conto della media ; poi naturalmente c'erano cose come il Solomon Kane di Reese che accanto ai vari Reed Crandall ed Ernie Colon non sfiguravano affatto, anzi.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Non so se era proprio questo giornalino, ma da piccolo mi è capitato più di qualche volta, nei posti dove andavo a giocare, di trovare nell'erba o tra le siepi dei parchi pubblici, dei giornalini abbandonati e stracciati che erano "dell'orrore"...
Con questo non voglio dire che fossero giornalini brutti, eh...Però è curioso che non abbia mai trovato dei Topolini, ma sempre questi giornalini "horror"... Quasi come se fosse stata una lettura clandestina, da consumare in fretta e di cui liberarsi... Ma non mi pare che fossero vietati ai minori. Forse indipendentemente da questo, non erano letture gradite dai genitori dell'epoca...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Per mia personale esperienza, l'unica cosa su cui mia madre non transigeva era la pornografia ( che a essere sincero non attirava neppure me ); per il resto era abbastanza di manica larga, e sapendomi patito di fantasmi e C. non mi ha mai vietato Kriminal o Zio Tibia eccetera...ma può darsi che altri genitori fossero di idee più ristrette, o ritenuti tali dai ragazzi che abbandonavano quei giornaletti.
Il Corriere però era una rivista di una certa qualità, la comperavano gli appassionati, mi sarebbe sembrato un po' strano vederla lasciata in giro.
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galerius ha scritto:.......
Il Corriere però era una rivista di una certa qualità, la comperavano gli appassionati, mi sarebbe sembrato un po' strano vederla lasciata in giro.
Assolutamente d'accordo con te Galerius
"Ins" mi sa che vedevi i fumetti "horror-porno", ce n'erano un sacco di titoli del genere e probabilmente erano quelli ad essere sparsi qui e là....
Ins dice però che non si trattava degli horror-porno nostrani tipo Oltretomba, Jacula...può essere che fossero quelli della Charlton...poi c'era un'altra serie di cui purtroppo non ricordo il titolo ( "Racconti del Terrore"...? Boh, avevano la copertina bianca ) che presentava materiale con ogni probabilità americano.
Queste riviste avevano un'aria più "cheap" e fragile rispetto al CdP ; può essere che fossero quelle, o magari qualche pocket Gino Sansoni.
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Se si ricorda la dimensione di quei fumetti si può eventualmente escludere il CdP che non aveva dimensioni tipiche dei tascabili 11,5 x 16,9 cm (ad esempio Diabolik), il CdP era molto più grande 21 cm x 27,5 cm, più grande anche di quelli tipo Tex (16 x 21 cm).
Quello che hai postato - La cripta del dottor Horror - era appunto uno dei pocket Gino Sansoni cui accennavo più su avevano le dimensioni di un Oscar Mondadori. Mi sembra fosse proprio quello che avevo acquistato a Venezia credendolo uno Zio Tibia e trovandomi invece tra le mani una serie di fumetti morbosamente sanguinari Horror - sempre di Gino Sansoni - invece aveva un formato simile al CdP, forse un po' più piccolo ma non di molto.
A suo modo era anche raffinata come rivista, c'era lo Zio Boris di Peroni ad esempio e le illustrazioni e le strip di Marco Rostagno ( il creatore di molte copertine del Giallo dei Ragazzi ), gli articoli di Alfredo Castelli...ma c'era quel benedetto ( o maledetto ) penchant per l'erotismo che me la precludeva, all'epoca.
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Proprio non ricordo quali erano, anche perché non mi fermavo a guardarli con attenzione, comunque le dimensioni erano quelle di un giornalino normale, tipo Diabolik, quindi possiamo escludere il Corriere della Paura... Forse, come dice Quick, erano un misto di horror e porno, per questo li gettavano via dopo averli letti...
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