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Zagor
- Mauro Tozzi
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- Iscritto il: gio 31 ott 2013, 15:33
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Re: Zagor
Non dimentichiamo quello che, tra tutti i nemici dello Spirito con la Scure, è senz'altro il più diabolico: il professor Hellingen!
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!
Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
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Re: Zagor
Uno dei pochi casi, in cui svelare le origini non lascia la bocca amara.
alemaro ha scritto:anch'io ero appassionato di zagor, e ancora da qualche parte ho le ristampe dei primi numeri edite nel 1975...
comunque uno dei + begli albi per me fu questo........
"Quando troverò chi mi darà ragione, MI SORGERA' IL DUBBIO DI AVERE TORTO" (W.A.)
- Zagrosky
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Re: Zagor
Basta leggere il mio nick per capire qual'è il mio personaggio preferito tra i fumetti !!!
L'ho conosciuto circa 45 anni fà, ed è stato amore a prima vista, anche perchè proprio in quei frangenti ( 1970 ) iniziava il suo periodo più felice, che sarebbe durato per tutto il decennio, praticamente fino alla storia con Hellingen e gli Akkroniani, l'ultima scritta dal suo creatore Nolitta ( Sergio Bonelli) .
Definito da critici e lettori più ferrati come ''GOLDEN AGE NOLITTIANA'' , durante tale periodo il personaggio raggiunse l'apice della popolarità e delle vendite ( circa 250000 albi mensili) secondo allora solo a Tex.
La mia prima storia fu ''Un'avventura in Florida'' , su un albo a strisce ( formato in voga soprattutto nel decennio precedente) tra gli ultimi della serie. Il mio primo albo di tipo bonelliano fu ''La stella di latta'' .
Nominare e parlare delle storie più belle e significative dell'epoca porterebbe via centinaia di pagine ( ci vorrebbe un forum apposta....oops , ce ne sono già due ) .
In questa sede mi limiterò a segnalare quelle che ritengo le più significative secondo il mio punto di vista.
1- LA MARCIA DELLA DISPERAZIONE - una delle storie più epiche ed evergreen della serie , che mescola sapientemente avventura, coraggio, meschinità, eroismo, tradimento, solidarietà, amore, tragedia ed un pizzico di comicità : Nolitta al suo massimo splendore per uno Zagor indimenticabile !
2- OCEANO - Avventura allo stato puro, tra terra e mare, con tanto di squali e tesori sommersi, banditi e pirati, duelli all'arma bianca e magia indù, morte e comicità , per una storia che contiene tutto lo scibile caro a Nolitta !
3- ZAGOR RACCONTA - Storia fondamentale per capire la psicologia del personaggio, il suo modus-operandi e tutto ciò che fà parte del suo mondo, a partire dalle sue origini di ragazzino orfano per via di un assalto indiano, fino al tragico epilogo che formerà il carattere generoso ed altruista del protagonista!
4- ADDIO FRATELLO ROSSO! - Splendida ed amarissima storia di western puro ( una rarità in Zagor ) con un finale realisticamente drammatico e attualissimo, la sottintesa denuncia sociale dello sceneggiatore mi torna in mente ogni volta che un TG ci parla di determinate situazioni ( non scendo in particolari ma penso di essermi fatto capire)
5- ORA ZERO - Ogni eroe ( o antieroe, come Zagor ed il suo collega MISTER NO) ha un suo nemico ricorrente che ogni tanto fà capolino per cercare vendetta e magari per dominare la scena al posto del protagonista : ebbene, sto parlando del prof Hellingen , scienziato di alto livello, in anticipo sui tempi di almeno un secolo, che proprio in questi giorni torna in auge dopo un'assenza alquanto prolungata.
Mi fermo qui, per il momento, ma cercherò di allungare la lista di volta in volta.
Buonanotte al forum!
L'ho conosciuto circa 45 anni fà, ed è stato amore a prima vista, anche perchè proprio in quei frangenti ( 1970 ) iniziava il suo periodo più felice, che sarebbe durato per tutto il decennio, praticamente fino alla storia con Hellingen e gli Akkroniani, l'ultima scritta dal suo creatore Nolitta ( Sergio Bonelli) .
Definito da critici e lettori più ferrati come ''GOLDEN AGE NOLITTIANA'' , durante tale periodo il personaggio raggiunse l'apice della popolarità e delle vendite ( circa 250000 albi mensili) secondo allora solo a Tex.
La mia prima storia fu ''Un'avventura in Florida'' , su un albo a strisce ( formato in voga soprattutto nel decennio precedente) tra gli ultimi della serie. Il mio primo albo di tipo bonelliano fu ''La stella di latta'' .
Nominare e parlare delle storie più belle e significative dell'epoca porterebbe via centinaia di pagine ( ci vorrebbe un forum apposta....oops , ce ne sono già due ) .
In questa sede mi limiterò a segnalare quelle che ritengo le più significative secondo il mio punto di vista.
1- LA MARCIA DELLA DISPERAZIONE - una delle storie più epiche ed evergreen della serie , che mescola sapientemente avventura, coraggio, meschinità, eroismo, tradimento, solidarietà, amore, tragedia ed un pizzico di comicità : Nolitta al suo massimo splendore per uno Zagor indimenticabile !
2- OCEANO - Avventura allo stato puro, tra terra e mare, con tanto di squali e tesori sommersi, banditi e pirati, duelli all'arma bianca e magia indù, morte e comicità , per una storia che contiene tutto lo scibile caro a Nolitta !
3- ZAGOR RACCONTA - Storia fondamentale per capire la psicologia del personaggio, il suo modus-operandi e tutto ciò che fà parte del suo mondo, a partire dalle sue origini di ragazzino orfano per via di un assalto indiano, fino al tragico epilogo che formerà il carattere generoso ed altruista del protagonista!
4- ADDIO FRATELLO ROSSO! - Splendida ed amarissima storia di western puro ( una rarità in Zagor ) con un finale realisticamente drammatico e attualissimo, la sottintesa denuncia sociale dello sceneggiatore mi torna in mente ogni volta che un TG ci parla di determinate situazioni ( non scendo in particolari ma penso di essermi fatto capire)
5- ORA ZERO - Ogni eroe ( o antieroe, come Zagor ed il suo collega MISTER NO) ha un suo nemico ricorrente che ogni tanto fà capolino per cercare vendetta e magari per dominare la scena al posto del protagonista : ebbene, sto parlando del prof Hellingen , scienziato di alto livello, in anticipo sui tempi di almeno un secolo, che proprio in questi giorni torna in auge dopo un'assenza alquanto prolungata.
Mi fermo qui, per il momento, ma cercherò di allungare la lista di volta in volta.
Buonanotte al forum!
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Re: Zagor
Aayaaaakk!!!
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Re: Zagor
Zagor è un pò troppo trascurato, occorre provvedere
Le storie che più mi intrigano, sono quelle misteriose e fantastiche, ed è quello che più apprezzo del personaggio, quando si addentra nell'occulto e nel fantascientifico.
Iniziamo a parlare dei vari personaggi della saga, partendo da "Za Gor Te Nay", ovvero: "lo Spirito con la Scure", chiamato così per via della sua arma preferita: una mazza con cui non esita a "mazzolare" i cattivi di turno. Il nome lo inventa Zagor stesso, e lo traduce nella lingua degli indiani. Si è circondato daun'alone di immortalità e imbattibilità, grazie alla sua forza fisica, alle sue capacità atletiche e a qualche trucchetto appreso dai "Grandi Sullivan": attori, giocolieri, illusionisti.
Sono i due fratelli Romeo e Orazio e il padre Tobia. Sono loro a creare il costume per il giovane Wilding, che li aveva salvati da un attacco indiano. Tobia, apprese le intenzioni di Wilding di assumersi il ruolo di giustiziere e di aiutare tutti coloro che si trovano in difficoltà, gli consiglia di adottare anche misure precauzionali. Così gli suggerisce il nome, che Zagor completa, e anche di crearsi una aura di soprannaturale, per intimorire gli avversari, soprattutto i superstiziosi indiani.
Scelto il costume, si sceglie l'ingresso trionfale, che avviene nel "Gran Consiglio di Primavera", in cui tutte le tribù indiane della zona, si riuniscono per discutere dei loro problemi. Allestendo buche nascoste, effetti speciali e fuochi d'artificio, Zagor fa la sua drammatica comparsa su una collinetta che sovrasta il campo degli indiani, e già tutti pronunciano la parola "spirito" e si dimostrano pronti ad ascoltare i suoi consigli.
Ma non tutti gradiscono, Oga-Ito, il capo dei Wyandot, che ha voglia di fare la guerra con i soldati bianchi, lo sfida apertamente. Zagor non si lascia spaventare ed accetta la sfida. Dopo una dura lotta, lo uccide e il resto degli indiani non ha più nulla da dire, soprattutto dopo il terribile urlo che Zagor si inventa li per lì: "AAAHHYAKKKKK".
Dopo aver scortato i Sullivan fino ad un posto di scambio, Zagor va a cercarsi un isolotto in mezzo alla palude, circondato da sabbie mobili; da lì partono le imprese dello Spirito della Scure, che sorveglia la foresta di Darkwood, ma che non esita ad avventurarsi anche oltre i suoi limiti finendo per percorrere tutti gli USA e avventurarsi anche oltre oceano. Per non parlare dei vari regni di fantasia che riesce a raggiungere e dello "spazio"...
Clicca sulla miniatura per ingrandire
Le storie che più mi intrigano, sono quelle misteriose e fantastiche, ed è quello che più apprezzo del personaggio, quando si addentra nell'occulto e nel fantascientifico.
Iniziamo a parlare dei vari personaggi della saga, partendo da "Za Gor Te Nay", ovvero: "lo Spirito con la Scure", chiamato così per via della sua arma preferita: una mazza con cui non esita a "mazzolare" i cattivi di turno. Il nome lo inventa Zagor stesso, e lo traduce nella lingua degli indiani. Si è circondato daun'alone di immortalità e imbattibilità, grazie alla sua forza fisica, alle sue capacità atletiche e a qualche trucchetto appreso dai "Grandi Sullivan": attori, giocolieri, illusionisti.
Sono i due fratelli Romeo e Orazio e il padre Tobia. Sono loro a creare il costume per il giovane Wilding, che li aveva salvati da un attacco indiano. Tobia, apprese le intenzioni di Wilding di assumersi il ruolo di giustiziere e di aiutare tutti coloro che si trovano in difficoltà, gli consiglia di adottare anche misure precauzionali. Così gli suggerisce il nome, che Zagor completa, e anche di crearsi una aura di soprannaturale, per intimorire gli avversari, soprattutto i superstiziosi indiani.
Scelto il costume, si sceglie l'ingresso trionfale, che avviene nel "Gran Consiglio di Primavera", in cui tutte le tribù indiane della zona, si riuniscono per discutere dei loro problemi. Allestendo buche nascoste, effetti speciali e fuochi d'artificio, Zagor fa la sua drammatica comparsa su una collinetta che sovrasta il campo degli indiani, e già tutti pronunciano la parola "spirito" e si dimostrano pronti ad ascoltare i suoi consigli.
Ma non tutti gradiscono, Oga-Ito, il capo dei Wyandot, che ha voglia di fare la guerra con i soldati bianchi, lo sfida apertamente. Zagor non si lascia spaventare ed accetta la sfida. Dopo una dura lotta, lo uccide e il resto degli indiani non ha più nulla da dire, soprattutto dopo il terribile urlo che Zagor si inventa li per lì: "AAAHHYAKKKKK".
Dopo aver scortato i Sullivan fino ad un posto di scambio, Zagor va a cercarsi un isolotto in mezzo alla palude, circondato da sabbie mobili; da lì partono le imprese dello Spirito della Scure, che sorveglia la foresta di Darkwood, ma che non esita ad avventurarsi anche oltre i suoi limiti finendo per percorrere tutti gli USA e avventurarsi anche oltre oceano. Per non parlare dei vari regni di fantasia che riesce a raggiungere e dello "spazio"...
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Ultima modifica di Quickdraw il mar 28 nov 2017, 12:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Zagor
Compagno d'avventure di Zagor è "Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales", ma per gli amici basta "Cico". I due si incontrano sin dal primo numero nella storia "La foresta degli agguati", anzi Cico compare prima di Zagor come protagonista. I due si incontrano perché Cico ha il brutto vizio di cercare di scroccare lauti pranzi ai proprietari dei saloon (essendo sempre al verde), e Zagor deve quasi sempre intervenire per salvarlo dai pestaggi.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Cico, come già detto, è fisicamente tutto l'opposto di Zagor, piccolo, pancione e con un appetito insaziabile. E' anche piuttosto vanitoso, petulante, attaccabrighe, imbroglione e fifone.
Ma nelle situazioni in cui conta davvero il suo aiuto, interviene diverse volte a risolvere il problema, salvando la vita persino a Zagor.
"Collega" di Cico nei tentativi di spillare denaro e pranzi al prossimo, è "Trampy", un vagabondo imbroglione, che si inventa sempre modi truffaldini per guadagnare soldi. Affari che si risolvono quasi sempre in botte per lui, ma soprattutto per il malcapitato Cico che ci si intrufola credendo di fare il furbo.
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Ma nelle situazioni in cui conta davvero il suo aiuto, interviene diverse volte a risolvere il problema, salvando la vita persino a Zagor.
"Collega" di Cico nei tentativi di spillare denaro e pranzi al prossimo, è "Trampy", un vagabondo imbroglione, che si inventa sempre modi truffaldini per guadagnare soldi. Affari che si risolvono quasi sempre in botte per lui, ma soprattutto per il malcapitato Cico che ci si intrufola credendo di fare il furbo.
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Re: Zagor
La prima avventura fantascientifica di Zagor è contro il professor Hellingen e la sua diabolica prima creazione: il gigantesco automa "Titan" che semina panico e distruzione sull'isola degli indiani Ottawas.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Per la prima volta, Zagor ha a che fare con mezzi tecnologici mooolto futuristici per la sua epoca: monitor, telecomandi a distanza e, appunto, robot.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il genio pazzoide responsabile della sua creazione è l'arcinemico di Zagor, ossia il professor Hellingen, dal viso stralunato, che si andrà deturpando sempre più, causa le batoste che Zagor riuscirà a procurargli.
L'ideale contrapposto di Zagor che, come viene spesso definito anche dallo stesso professore, è un selvaggio uomo della natura, mentre Hellingen è tutta tecnologia; in seguito lo troviamo a costruire dei missili, con cui minaccia la capitale degli USA e il suo presidente.
Hellingen è guidato dalla brama di vendicarsi dei suoi colleghi universitari che non hanno compreso il suo genio creativo, e, quindi, si mette in testa di conquistare tutto e tutti.
Ma sulla sua strada trova sempre Zagor, pronto a immolarsi, pur di fermare la brama di potere del folle scienziato.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Per la prima volta, Zagor ha a che fare con mezzi tecnologici mooolto futuristici per la sua epoca: monitor, telecomandi a distanza e, appunto, robot.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il genio pazzoide responsabile della sua creazione è l'arcinemico di Zagor, ossia il professor Hellingen, dal viso stralunato, che si andrà deturpando sempre più, causa le batoste che Zagor riuscirà a procurargli.
L'ideale contrapposto di Zagor che, come viene spesso definito anche dallo stesso professore, è un selvaggio uomo della natura, mentre Hellingen è tutta tecnologia; in seguito lo troviamo a costruire dei missili, con cui minaccia la capitale degli USA e il suo presidente.
Hellingen è guidato dalla brama di vendicarsi dei suoi colleghi universitari che non hanno compreso il suo genio creativo, e, quindi, si mette in testa di conquistare tutto e tutti.
Ma sulla sua strada trova sempre Zagor, pronto a immolarsi, pur di fermare la brama di potere del folle scienziato.
Ultima modifica di Quickdraw il mar 28 nov 2017, 12:44, modificato 1 volta in totale.
- Antonio68
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Re: Zagor
Hellingen è tornato or ora. Sono a tutt'oggi un lettore dello Spirito con la Scure, così come di Aquila della Notte. Entrambi fanno compagnia a Julia (ma non è questa la sede per discutere della criminologa sosia di Audrey Hepburn).
Immarcescibile la matita di Gallieno Ferri, seguito a ruota da Donatelli.
Invece non amavo il compianto Michele Pepe, ed avevo torto.
Non c'è paragone tra lui e quei suoi colleghi che qualche tempo fa ringiovanirono Zagor di una ventina d'anni.
Immarcescibile la matita di Gallieno Ferri, seguito a ruota da Donatelli.
Invece non amavo il compianto Michele Pepe, ed avevo torto.
Non c'è paragone tra lui e quei suoi colleghi che qualche tempo fa ringiovanirono Zagor di una ventina d'anni.
Lentamente intorno a noi,
si fa sera...
(I Romans)
si fa sera...
(I Romans)
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Re: Zagor
Io leggo ancora solo Tex (il mio preferito), con Zagor mi sono fermato ai primi anni 2000.Antonio68 ha scritto:Hellingen è tornato or ora. Sono a tutt'oggi un lettore dello Spirito con la Scure, così come di Aquila della Notte. .....