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Storie Disney anni settanta

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boy jean
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Re: Storie Disney anni settanta

Messaggio da boy jean »

Tutte le storie che avete menzionato sono magnifiche, appartengono non a caso a questo periodo mitico.
Dalla simpatia di Pappotar del Milione di Kilowatt (bello lo spunto da Jac, la chiamo contaminazione non plagio ;-) mi chiedevo anch'io perche' quel nome visto che nella storia disney non ricordo cenni al cibo), al famelico tutore Ciccio dei Promessi Paperi, all' inquietudine del denaro che pare minacciare anche fisicamente Paperone della Rivolta dei dollari : ogni dettaglio e' significativo e coinvolgente. :D
Non mancano storie lunghe e avventurose ben sviluppate come Sandopaper alle prese con le due 'perle' :mrgreen: e la mitica, inarrivabile Storia e Gloria, che si situa nel mezzo del periodo d'oro ed e' un po' la sintesi ideale per bellezza grafica, spirito e fantasia di caratterizzazione dei personaggi, di questi annate magnifiche ed irripetibili.
Riguardo Martina, la sua fastidiosa 'cattiveria' anni cinquanta si era piacevolmente stemperata con la giusta ironia (magari linkero' qualche discussione papersera) ed un riequilibrio di forze tra Paperino e Paperone culminato con l'arrivo di Paperinik, altro mito imperituro nato allora.

Ricordo anch' io la sua storia con lo scarabeo e provero' a cercarla e rileggerla :)
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Insight
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Re: Storie Disney anni settanta

Messaggio da Insight »

Se non sbaglio la storia dello scarabeo d'oro la lessi nello stesso "classico" in cui c'era la storia della triscaidecafobia... Mi viene anzi il dubbio che sia la stessa :mrgreen:
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
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boy jean
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Re: Storie Disney anni settanta

Messaggio da boy jean »

Non e' la stessa ;-) Quella dello scarabeo e' questa
https://inducks.org/story.php?c=I+TL++822-AP
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Re: Storie Disney anni settanta

Messaggio da Insight »

Ah, ecco, grazie :) Infatti ricordavo che c'era di mezzo anche Rockerduck...
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Whiteshark
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Re: Storie Disney anni settanta

Messaggio da Whiteshark »

Altra storia che ricordo con piacere è "Paperino e l'errore del Paperzucum" col nostro scambiato per un superpapero ammazzadraghi.
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galerius
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Re: Storie Disney anni settanta

Messaggio da galerius »

Un'altra mia storia di culto, letta e riletta infinite volte, è Zio paperone e i fantasmi alati, della coppia Cimino/De Vita.
https://inducks.org/story.php?c=I+AT++138-A
Da bambino la trovavo parecchio inquietante, con Paperino costretto a esplorare, da solo ( chissà poi perché ; forse per originare le successive sequenze paurose ), la miniera deserta, e quegli spiriti dall'aspetto di vecchi topacci barbuti. Ma appunto per quello mi piaceva da matti...!
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Mauro Tozzi
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Re: Storie Disney anni settanta

Messaggio da Mauro Tozzi »

C'è anche Zio Paperone e la nuova glaciazione (1977), in cui Archimede inventa un sistema per far nevicare su richiesta di Paperone, disperato per la mancanza di neve sulle sue piste da sci. Rockerduck però sabota l'invenzione e causa una tempesta di neve e ghiaccio non solo in montagna, ma anche su Paperopoli, dando la colpa di tutto a Paperone. em_cold

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1137-AP
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boy jean
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Re: Storie Disney anni settanta

Messaggio da boy jean »

L'errore del Paperzucum mi fa venire in mente la stupenda e particolare grafica tridimensionale di Cavazzano a meta' decennio, chissa' se ricordo bene... :?
I fantasmi alati si aprono con l'effetto scenografico della terapia con gli specchi, :eek: presentata come rimedio usuale ( al pari dei sali aurei ) e continuano tra i momenti tenebrosi di cui ha detto Galerius, tranelli e controtranelli. :mrgreen: :lol:

La nuova glaciazione la considero un piccolo capolavoro, per la perfezione con cui si combinano in una trama avvincente disegni, dinamicità, gags, carattere dei personaggi, spunti del mondo reale e fantasia. 8-)
Questa storia, così come altre di quel periodo, si giova di tutti i fertili arricchimenti che la modernità del mondo reale suggerisce e del perfezionamento estremo del personaggio Rockerduck (secondo me fondamentale per interagire con zio Paperone) dopo anni di apparizioni e rappresenta - insieme ad altre simili, secondo la mia opinione - l’apice supremo di perfezione a cui sono giunte le storie dei paperi a fine anni settanta (prima del declino negli anni 80). Siamo di fatto di fronte a trame che mettono in gioco problematiche complesse di un mondo capitalistico maturo (gli esempi in altre storie sono moltissimi, cito solo ‘Zio Paperone e il ritorno alla natura’) ed è straordinario come gli sceneggiatori riescano a tradurle in storie divertenti. Si noti come sia stato estremamente più facile fino all’inizio degli anni sessanta far ridere efficacemente con trame certamente suggerite da un mondo ancora semplice, perlopiù agricolo, commercialmente ed industrialmente, soprattutto in Italia, immaturo.
Questo dimostra come la sfida della modernità, in questo ambito particolare, sia stata dai nostri autori cavalcata e vinta portandola ad esiti fumettistici nuovi, emozionanti, strabilianti. Questa fenomenale e geniale capacità di affrontare ed adattare al fumetto le problematiche più nuove ed estreme, illustrate da maestri ineguagliabili, fatalmente ha comportato che negli anni successivi rimanesse ben poco di nuovo ancora così efficace da dire, fare, sperimentare .

Innanzitutto la grafica del titolo presenta il cilindro ed il bastone di zio Paperone appesi ad una lettera, cominciando ad introdurre i moderni arricchimenti grafici di contorno che avranno un lungo – ed in seguito spesso eccessivo – avvenire. Il titolo importante si rifà ad una reale lontana era geologica della nostra terra : scopriremo che non è eccessivo perché il problema sarà veramente grande e grave ed i nostri paperi se la vedranno seriamente brutta, tuttavia è anche nuovo perché innescato dai moderni prodigi della chimica al servizio degli affari. Quindi i motivi fondamentali tratti dal mondo reale vengono amplificati e interpretati dalla tipicità dei personaggi, producendo un effetto esilarante - che alla fine pur tuttavia riesce a suscitare anche una riflessione. La trama si innesta nel filone rivalità affaristica con Rockerduck, da cui scaturiscono con l’intervento di Archimede le trovate più fantastiche ed ardite, giunte a questo punto estremo in cui la tecnica e il denaro rendono possibili addirittura stravolgimenti della natura a fini commerciali. Il ritmo è serrato e coinvolgente, senza momenti di stanca, e arricchito da gags fantastiche. Geniali tutte le trovate fondamentali: dal fumo chimico che crea le nubi all’espediente straordinario finale per toglierle di mezzo (con Bun Bula, re del Suda-Suda !); dall’efficace e sorprendentemente semplice trovata di Archimede per salvarsi da sicura morte per assideramento nell’albergo di montagna al braccio telescopico infilato nella stufa per alterare la formula (con tanto di occhio elettronico: si noti bene come queste verosimili raffinatezze tecnologiche, per forza di cose nemmeno immaginabili – o puramente assurde – solo vent’anni prima, si prestino particolarmente a questi fumetti). Il carattere dei personaggi è all’ennesima potenza (solo alcuni flash : la testardaggine di Paperino nel contrattare il prezzo dell’attrezzatura sciistica, la stufa chiusa col lucchetto da zio Paperone per fare economia di legna, la solita svampitezza del genio di Archimede che conserva una busta di carta tra gli aggeggi meccanici, Rockerduck con il nuovo e riuscito dipendente/complice prof.Antipatik). Il disegno di Cavazzano è magnifico, vivacissimo, e rende ottimamente la continua azione che le concatenazione degli eventi comporta. Persino i dettagli sono assai curati, si veda per esempio il cannello a benzina che il vigile usa per sbloccare il semaforo; gli sbuffi che filtrano tra i sassi della ciminiera; la forma tipica a chalet di montagna modernizzato del grande albergo, che noi ‘umani’ riscontriamo sulle nostre alture negli edifici più raffinati. Tutto quindi concorre a rendere perfetta sin nei particolari questa storia fantasmagorica, che non delude le aspettative preannunciate dal suo titolo.
Per concludere, un breve ricordo in proposito di una storia precedente che, più spiccatamente rispetto ad altre simili, ha trattato un problema sistematico analogo determinato dall’incauta manipolazione del clima, con medesimi esiti ‘siberiani’ sulla città (ed anche qui c’era stato lo stesso breve momento cruciale di blocco totale dell’azione con rischio mortale sotto la neve) : Zio Paperone e il caldogelone. (In qualunque momento mi venga in mente il nome o l’aspetto fisico del professor Corindone Visigoto, non posso fare a meno di ridere).
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Mauro Tozzi
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Re: Storie Disney anni settanta

Messaggio da Mauro Tozzi »

Ricordiamo anche due storie fantascientifiche realizzate a fine decennio sull'onda dei cartoni giapponesi: Zio Paperone e le criminose imprese dei gufo-robot (1979) e Zio Paperone e l'invasione dei maxi-robot (1980).
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Re: Storie Disney anni settanta

Messaggio da galerius »

Il Cavazzano di quel periodo è grandioso, un classico.
Procedendo mi è piaciuto meno em_happy
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