Inizialmente i due partirono con un altro nome: “Edizioni Serpente Volante” pubblicando “Viva!”, “L’Ardimentoso” e “Gordon” dove venivano proposti i classici del fumetto americano e produzioni di giovani autori italiani: Flash Gordon, Rip Kirby, Prince Valiant, Atomik, Agente segreto X9 e tanti altri. “Viva” costava 50 lire e il primo dei soli due numeri pubblicati uscì il 01/05/1960.
Già dal marzo del 1962 il nome cambia in “Editoriale Corno” e inizia la pubblicazione di “Maschera Nera” che è una specie di storia tipo “Lone Ranger” o “Zorro”, sceneggiata da Secchi e disegnata da Paolo Piffaferio.
Nel 1963 arrivano: Kansas Kid (western); e Capitan Audax (guardia a cavallo della polizia canadese);
Nel 1964: i Classici del suspense (gialli), Collana Rodeo con le storie del West, Primula Verde (storie di cappa e spada).
Sempre nel 1964 altri due prodotti “interni” (che i due prediligono anche per abbassare i costi), sono Kriminal e Satanik ad opera di Max Bunker e disegni di Roberto Raviola (alias Magnus); cercando di sfruttare il successo di Diabolik vengono lanciati questi due personaggi “noir” con storie di delitti e belle donne.
Nel 1965 inizia la pubblicazione dei fumetti che si occupano di guerra o di spionaggio: “Guerra d’Eroi”, “Guerra di spie”, “Marines”, “Servizio segreto”, “I Valorosi”, “Dennis Cobb - Agente SS018”.
Arriva anche “Zorak” che è una specie di Tarzan (o Ka-zar) biondo, e il western “El Gringo”
Poi tra il 1966 e il 1967 arrivano i fumetti misteriosi e terrorizzanti :“I racconti del terrore” e i “Racconti dell’impossibile” a cui si aggiunge il poliziotto italo-americano: “Collana anni trenta: Dick Fulmine”.
Nel 1967 esordisce la rivista che ebbe molto successo: “Eureka” con tanti personaggi tra cui le strisce di Colt (western umoristico), Alley Oop (con protagonista un cavernicolo, stile sempre umoristico), Andy Capp (umoristico, con Andy alle prese con la moglie Florrie), le storie a fumetti di “The Spirit” (ci parla di Denny Colt, un detective creduto morto che sotto il nome di “Spirit” continua a collaborare con la polizia), poi ci saranno anche “I racconti dell'infinito” scritti da Stan Lee.
Ad Eureka si affianca “Eureka Pocket” con inizialmente l’Uomo mascherato, Flash Gordon, Mandrake, Cino e Franco, Brick Bradford; dal 1972 invece subentrano fumetti in chiave umoristica come “Sturmtruppen” e “Lupo Alberto”, ma anche “Cattivik” e “Garfield”, “Arturo e Zoe”, “Brumilda” e molti altri personaggi.
Nel 1968 il grande arrivo di “Alan Ford”, sempre del duo Magnus/Bunker, che rappresenta una grossa novità e che avrà uno straordinario successo di vendite meritandosi anche l’apparizione in tv all’interno di “Supergulp”.
Negli anni 70 arrivano le mitiche testate della Marvel che diedero il via all’invasione delle edicole e di cui ci occuperemo in questo argomento.
L’agenzia giornalistica internazionale da cui la Corno prendeva già “Guerra d’Eroi” propose all’editore Corno di acquistare anche questi Supereroi della Marvel che stavano avendo un bel successo in patria, Corno non si fece sfuggire il consiglio e fu subito un successo. Tanto successo che si potevano permettere di lanciare diversi personaggi e cambiarli se non incontravano il gradimento sperato grazie alle testate più forti che continuavano a vendere.
Nell’ordine apparvero:
1970 : Uomo Ragno e Devil;
1971 : I Fantastici Quattro e Thor;
1973 : Capitan America e gli Albi dei Super Eroi (al cui interno sono raccolti: Conan, I Difensori, Licantropus, Luke Cage, Dracula, Warlock, Red Wolf e Ka-zar);
1975 : Alcuni personaggi degli Albi Super Eroi vengono “promossi” e si prendono una loro testata, arrivano Conan e Ka-zar, Hulk e i Difensori, Shang-chi maestro del Kung Fu;
1976 : Dracula; Superfumetti in film;
1978 : Gli Eterni;
1980 : I Difensori.
A loro si era affiancato nel 1974 il “Corriere della paura” (con Dracula, L’uomo Cosa, Frankestein, Fratello Voodoo, e tanti altri racconti “orrorifici”) da un’idea di Maria Grazia Perini che collaborava con l’Editoriale Corno.
La Perini si occupava anche di rispondere alle fenomenali lettere che venivano stampate nell’angolo della posta che si trovava in ogni testata con domande del tipo:
“E’ più forte Hulk o la Cosa, e Thor e Ercole ?”.
“Chi è più agile Devil, l’Uomo Ragno o la Pantera Nera ?”
“Se il martello di Thor colpisce lo scudo di Capitan America, riuscirebbe a distruggerlo ?”
“Se Hulk si arrabbia tanto ce la fa a sollevare il martello di Thor?”
E così via…Ma c’erano anche domande di natura sentimentale riguardanti le partner dei Supereroi, le richieste di nuovi poster o adesivi, come avevano acquistato i super-poteri o richieste di anticipazione sulle trame future…
Altri fumetti non Marvel furono nel 1975 “Daniel”, nel 1976 “Cliff”, nel 1977 “Kamandi” e “Il soldato fantasma” (prodotti questi dalla DC); nel 1979 “Maxmagnus”
Ad un certo punto, per ristampare i numeri del passato, si sono inventati le Super Raccolte come la “Raccolta Super Eroi” e la “Raccolta Eroi 2000” che raccoglievano i singoli fumetti delle varie testate (di solito tre numeri consecutivi), ma capitava che sbagliavano a stamparli e saltavano qualche numero; sul finire degli anni 70 arrivavano anche le buste con la ristampa dei vecchi numeri.
Soprattutto in occasione dei numeri speciali come il 50 o il 100 o il numero 1, si allegavano poster e adesivi, ci fu un gran bel poster con tutti gli Eroi Marvel e i super-cattivi che si completava inserendo gli adesivi che si trovavano nei vari numeri. Nel numero 126 dei Fantastici Quattro c’era l’annuncio e come allegato il "posterone" in bianco e nero delle dimensioni di cm 35 x 49 e in più due adesivi per iniziare a completarlo di cui uno destinato a completare il poster, gli adesivi infatti erano a colori e si sovrapponevano alle medesime immagini in bianco e nero già stampate sul poster; l’altro adesivo era di un qualsiasi personaggio Marvel. Nei numeri 26 di Conan e Hulk, 128 di Thor, 76 di Cap. America e 153 dell’Uomo Ragno, altri due adesivi per completare il poster (eravamo nel periodo febbraio-marzo 1976).
In occasione di Supergulp uscì anche l’album di figurine dei Supereroi con L’Uomo Ragno e i Fantastici Quattro.
E non dimentichiamo gli albi sui film del cinema: “Superfumetti in film”, inaugurati da “2001 Odissea nello spazio” del 1977, a cui seguirono “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “Il Pianeta delle Scimmie”, “Doc Savage” ma poi anche albi speciali come “Superman contro l’Uomo Ragno”.
Furono anche pubblicati i “Super Raccoglitori”, in ognuno trovavano posto fino a 10 fascicoli che potevano essere quindi raccolti a formare un libro con le copertine plastificate che si prendevano a parte.
E fu fondato anche il “Club dei Super Eroi” che regalava buste da lettera, adesivi, gagliardetti e gadget simili.
Negli anni 80 inizia il lento ma inesorabile declino, l’unico che resiste è l’Uomo Ragno riproposto nel “Settimanale dell’Uomo Ragno” insieme ad altri personaggi Marvel; poi “L’Uomo Ragno 2a serie”.
Si era anche provato con le ristampe “Giganti” partendo dall’Uomo Ragno, poi Devil, i Fantastici Quattro, Capitan America, I Vendicatori.
Ma in quel periodo si stampava in modo disordinato, poco e male, inoltre le storie non erano più quelle di prima e la tv contribuiva a togliere interesse per i fumetti grazie ai nuovi cartoni soprattutto giapponesi.
Ma la causa era anche da addebitare alla crisi economica di quel periodo che costringeva diverse volte ad un aumento del prezzo di copertina e alla chiusura di testate con conseguente spostamento di personaggi da una all’altra e perdita di orientamento tra i fans.
Nel 1984 si ebbe la chiusura definitiva, solo Max Bunker a il suo Alan Ford continuarono ad essere pubblicati.
Ma come nacquero questi supereroi Marvel.
Nel 1939 il giovane Stanley Lieber entra a far parte della “Timely Comics” nel ruolo di copywriter, l’anno prima “Superman” aveva fatto il suo ingresso nel mondo dei fumetti. Mentre le nubi della guerra si addensavano sempre più, Stanley seguiva il successo dell’eroe creato dalla sua casa editrice ossia “Capitan America” di Jack Kirby e Joe Simon molto in voga per via della guerra ormai scoppiata.
Nel 1961 Stanley prende il nome di Stan Lee e diventa direttore e la casa editrice assume il nome di “Marvel”.
Dopo aver vissuto la bomba atomica, l’inizio della guerra fredda e dell’anticomunismo dilagante, Stan Lee “il sorridente” (per via del suo eterno sorriso) vede anche il declino degli eroi fin lì pubblicati: Cap America, Sub Mariner, la Torcia Umana (non quella dei Fantastici Quattro, bensì l’androide artificiale, che in gruppo lottavano contro i nazisti) e anche dell’Uomo d’acciaio Superman.
Stan si rende conto che se i super-eroi non attirano più, è perché bisogna cambiare il modo di rappresentarli, non più invincibili e perfetti, ma più “umani”, ed è proprio ora che adotta lo slogan “Super-eroi con super problemi”.
Fin ad allora i suoi testi avevano avuto come tema le storie di fantascienza e di horror, disegnate da Steve Ditko e Jack Kirby (allora c’erano solo loro come autori fissi della ditta).
La sua prima “creazione eroistica” sono i Fantastici Quattro, a Kirby e Ditko si aggiungono Gene Colan, Johnny Romita, John Buscema e altri ancora.
Nascono in serie tanti eroi: Hulk, Dottor Strange, Thor fino ad arrivare all’Uomo Ragno che si rivela un grosso successo. Stan Lee scrive tutte le storie tra il 61 e il 71, alleggerendo gli scontri con quei tipici dialoghi “umoristici” con cui gli eroi (soprattutto l’Uomo Ragno, Devil, la Cosa) affrontano i combattimenti mentre le suonano al malvagio di turno; inoltre affronta tutte le tematiche sociali di ogni periodo in cui escono i suoi albi: dalla guerra fredda, alla droga, all’integrazione razziale.
Dal 1972 diventa editore e affida le storie a due suoi allievi Jerry Conway e Roy Thomas.
Nei prossimi messaggi cercherò di ricostruire la cronologia dei vari albi pubblicati in Italia partendo dai primi: "l'Uomo Ragno e Devil"

Fonti della ricerca oltre alla mia collezione:
http://www.lfb.it/fff/fumetto/edit/c/corno.htm
http://www.fantascienza.com/delos/delos46/corno.html
http://www.antaninet.it/negozio/corno.html