Cronologia Marvel-Corno Italia

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N° 79 del 10/05/1973 - UR - La Notte di Prowler (Amazing Spider-Man, 78, 11/1969) Scritto da S.Lee - Disegni J.Buscema e J.Mooney - Rifinitura J.Mooney
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Peter telefona alla dolce Gwen per avvisarla che vuole raggiungerla, devono chiarire alcune cosette lasciate in sospeso, ma la bella bionda ha un ospite e, con una scusa declina l’invito. Peter torna a casa tutto mogio. Il tarlo del sospetto si insinua nella sua testa e non riesce a togliersi dalla mente il volto della sua amata.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Allora decide di andare a casa sua con la scusa di voler parlare con il Capitano Stacy. Ma giunto nei pressi dell’abitazione, all’interno di un locale, Peter vede Gwen seduta ad un tavolo con l’aitante Flash Thompson! Parker salta alle conclusioni sbagliate, in realtà Gwen sta chiedendo a Flash se può aiutarlo a capire le misteriose sparizioni che il suo ragazzo fa di tanto in tanto e Flash lo accusa di essere un vigliacco mentre Gwen lo difende e pensa che si tratti di altro. Ma Peter non può udire la conversazione tra i due e si allontana desolato. Poco più in là, anche un certo Hobie Brown ha i suoi problemi, sta facendo il lavavetri, ma lui vuole diventare qualcuno di importante e la sua ragazza lo spinge a farsi avanti con il suo capo.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Hobie ci prova, è un abile inventore di marchingegni, ma il suo capo è un ottuso e nemmeno lo degna di attenzione. Così il ragazzo si licenzia e, desideroso di farsi un nome, adatta le sue invenzioni per fabbricarsi delle armi e un costume e diventare un super-criminale con il nome di Prowler.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ha in mente di rubare del denaro e poi intervenire come Hobie per riportare indietro la refurtiva e diventare un eroe. In quel momento Peter, essendo come sempre al verde, si reca alla sede del Daily Bugle, per provare a convincere Jameson a dargli un anticipo su future foto che potrebbe portargli. Il caporedattore Robertson gli dice che sarà come supplicare un lastrone di granito, ma Peter tenta ugualmente, e si becca un perentorio NO! Sbattendo la porta, Parker, sente all’improvviso il senso di ragno che pizzica, infatti proprio in quel momento Prowler ha deciso di fare la sua mossa e di rubare le paghe del giornale. Peter vorrebbe intervenire, ma in quel momento ti piomba Jameson attratto anche lui dai rumori di lotta; ora che fare?...

- HULK - Io contro un Mondo (Tales to Astonish, 76, 02/1966) Scritto da S.Lee - Disegni J.Kirby e S.Edward - Rifinitura M.DeMeo
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nella puntata precedente, abbiamo visto il Generale Ross colpire Hulk con l’arma inventata da Banner: il “cannone T”, anche se ignoravano il suo esatto funzionamento. Ebbene, il risultato è che Hulk viene proiettato nella Terra del futuro. Ma per Hulk cambia poco, lo cannoneggiavano nel tempo attuale e lo cannoneggiano anche nel futuro. Ottenenedo però gli stessi scarsi risultati. Allora il comandante degli uomini del futuro, ordina l’attivazione del “catturatore” (nome originalissimo), un congegno che investe Hulk con una forza di gravità super-concentrata in grado di immobilizzarlo. Intanto sulla “nostra” Terra, il generale Ross è su tutte le furie per aver perso il golia verde e decide di spremere il “complice” Rick Jones. Nel frattempo Hulk viene condotto alla cittadella del futuro. Dopo essersi ripreso, nel suo cervello resta ancora la parte “intelligente” di Banner, e pensa che, piuttosto che spiaccicare tutti, deve prima trovare un modo di tornare nel suo tempo, sfruttando qualche macchinario avveniristico.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il re Arrkam, gli racconta che il suo popolo è sotto la minaccia di colui che chiamano il “malvagio”; vorrebbero l’aiuto di Hulk, ma Hulk pensa solo a un modo per tornare indietro nel tempo e li manda tutti all’aria. Poi si apre una breccia nelle mura e scappa. Proprio in quel momento, il “malvagio” attacca con i suoi robot. Hulk va a fare conoscenza, e da uno dei macchinari, spunta fuori l’Esecutore!
Clicca sulla miniatura per ingrandire - HULK - Bruce Banner è Hulk (1a parte) (Tales to Astonish, 77, 03/1966) Scritto da S.Lee - Disegni J.Kirby e J.Romita Sr - Rifinitura J.Romita Sr
Clicca sulla miniatura per ingrandire L’Esecutore di Asgard si trova in questo tempo del futuro, ma non spiega certo a Hulk che sta combinando e come ci è arrivato.
Clicca sulla miniatura per ingrandire I due iniziano a darsele di brutto, con Hulk che più pesta, più scorda di avere il cervello di Banner.
Clicca sulla miniatura per ingrandire L’Esecutore è sorpreso dalla forza del suo avversario e si spreme per abbatterlo.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Intanto secoli prima, nel nostro tempo, Ross prova a far parlare Rick Jones, il quale, pur pensando che Banner/Hulk, siano entrambi morti, non intende tradire il segreto del suo amico…

- DOT STRANGE - Questo Sogno, questa Fine (Strange Tales, 167, 04/1968) Scritto da D.O'Neil - Disegni D.Adkins
Clicca sulla miniatura per ingrandire Lanciato all’inseguimento di Yandroth, per liberare Victoria, Strange si ritrova a Stonehenge, e davanti a lui appare il suo maestro, “l’Antico” ! l’Antico spiega al suo discepolo, che il suo imprigionamento nella pietra era stata una finta, così aveva potuto passare i suoi poteri a Strange per sconfiggere Zom (vedi il n° 68 di Spidey). E dopo che Strange ha soddisfatto le richieste del Tribunale Vivente, ha finalmente potuto liberarsi. Ora Strange lo mette al corrente del suo tentativo di liberazione della Bentley e della punizione che intende elargire a Yandroth. L’Antico dispone di tornare nel suo sacrario sull’Himalaya a consultare il Sacro Libro di Vishanti per scovare dove sia sparito Yandroth. Operando un incantesimo, i due maghi rintracciano Victoria sospesa nella “Dimensione dei Sogni”. Strange prova a riportarla indietro con un altro incanto, ma Yandroth ha predisposto delle difese e Victoria precipita sempre più nella dimensione. Il Dottore non si dà per vinto e, grazie al gioiello della “trans-ipnosi” fornito dall’Antico, penetra anche lui nel mondo dei sogni, un luogo altamente pericoloso. Qui trova Yandroth che prova a puntare la sua pistola contro Strange; Victoria lotta per distrarlo, ma dietro il Dottore si erge all’improvviso un drago,

e dietro ancora, due guerrieri vichinghi.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Strange si prepara ad affrontare questa nuova minaccia, mentre Yandroth prende la mira con la sua arma…

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N° 55 del 15/05/1973 - F4 - L'amara feccia della Sconfitta (Fantastic Four, 58, 01/1967) Scritto da S.Lee - Disegni J.Kirby - Rifinitura J.Sinnott
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Il Dott. Destino ha rubato il potere cosmico di Silver Surfer,
Clicca sulla miniatura per ingrandire e se prima era un tipaccio pericoloso, ora lo è molto di più. Al Baxter Building Ben resta da solo a fare la guardia, Reed e Sue decidono di rilassarsi, concedendosi un fine settimana presso un piccolo cottage a Southampton. Ma Ben ha un brutto presentimento, e il “presentimento” si manifesta con l’attacco improvviso del Dott. Destino.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Victor sfrutta il potere cosmico per colpire senza pietà la Cosa, la quale resta anche stupita dei nuovi poteri del loro più odiato nemico.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ben prova a reagire e riesce a separare Destino dall’asse volante di Silver, e ad assestargli qualche buon cazzotto. Ma Victor fa nuovamente appello al potere cosmico e blocca Ben tramutandolo in una statua.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nel frattempo, Lockjaw riporta Johnny Storm e il suo amico Wyatt Wingfoot, al Baxter.

Scoprono i danni provocati dall’assalto di “Destino Surfer”. Victor non sta certo con le mani in mano e attacca Reed e Sue nel loro cottage a Southampton. Dopo un primo attimo di smarrimento, Reed passa al contrattacco e afferra Destino,
Clicca sulla miniatura per ingrandire ma il potere cosmico è una fonte inesauribile di sostegno per Victor, che abbatte anche Mr. Fantastic e intrappola la Donna Invisibile. La Torcia Umana rintraccia Ben, ma si rende conto di non poterlo aiutare, forse l’acceleratore portatile di Reed potrà servire a Wyatt per rianimare il suo amico; lui invece volerà fino al cottage. Qui arriva in tempo per gettarsi nella mischia. Aumentando l’intensità della sua fiamma, si lancia coraggiosamente contro Destino, per permettere a Reed e Sue di ritirarsi e scoprire un modo per battere questo nuovo Dott. Doom. Sue non vuole lasciare suo fratello, ma Reed sa che non possono aiutarlo e si lancia fuori proteggendo con il suo corpo la sua amata, prima dell’esplosione fatale. Intanto Wyatt ha raggiunto Ben e con l’acceleratore, accelera il ritmo di vibrazione delle molecole della Cosa, che Von Doom aveva rallentato. Ben si riprende e non vede l’ora di scatenarsi. Destino congela la Torcia, che con le ultime residue forze, genera un’esplosione per liberarsi. Reed gli ordina una ritirata per riacquistare forze, nel frattempo Wyatt e Ben arrivano sul luogo della battaglia. Wyatt si espone per aiutare e colpisce Destino con un “disconnettitore gravitazionale”, un “giocattolino” trovato tra gli strumenti di Mr .Fantastic. Ma anche quell’arma si rivela inutile contro chi detiene il potere cosmico. Reed ordina ai suoi compagni di arrendersi, continuare la lotta è inutile. Per Destino è sufficiente, con arroganza li lascia in vita, voleva distruggerli, ma il saperli sconfitti, lo appaga maggiormente. Reed contava proprio sulla sua vanità per poter restare in vita e provare a escogitare un sistema per vincere.

- SUB-MAR - Da qualche parte si trova l'Isola del Teschio (Tales to Astonish, 96, 10/1967) Scritto da R.Marais - Disegni B.Everett e W.Roth - Rifinitura V.Colletta
Clicca sulla miniatura per ingrandire Namor vuole la guerra contro gli uomini di superficie, non è disposto a dimenticare il pericolo corso dalla sua Lady Dorma tra le mani del Saccheggiatore.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Lord Vashti, la voce della saggezza, consiglia il suo principe, di debellare per prima cosa la minaccia del Saccheggiatore, il vero pericolo per tutti. Sub Mariner gli presta ascolto, sa dove potrebbe essere la base dei furfante, nella Terra Selvaggia, vicino alle rovine della prima Atlantide. Giunto alle rovine della sua antica patria, Namor ripensa con nostalgia, ma anche con rabbia, al suo passato da bimbo, a sua madre che tanto gli voleva bene.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Poi ricorda le improvvise esplosioni e il tradimento degli uomini di superficie;
Clicca sulla miniatura per ingrandire sono loro i responsabili della distruzione della sua patria e Namor non avrà pace finché non avrà vendicato sua madre e il suo popolo. Raggiunge quindi l’Isola del Teschio, il covo di Lord Plunder.
Clicca sulla miniatura per ingrandire E a raggiungere l’isola è pure Lady Dorma; spinta da un’intuizione, ha seguito il suo principe (sempre a caccia di guai la ragazza…). Così viene coinvolta nello scontro tra Namor e il Saccheggiatore ,che prova a fermarlo con un colpo elettronico. Dorma va ko, ma Namor si riprende subito e assale il pirata. Il Saccheggiatore è messo male, ma avverte Namor del pericolo che sta correndo la sua amata. Sub Mariner gli rifila un cazzotto e poi va a verificare le condizioni della sua Lady. Visto che sta bene le fa una lavata di testa perché ha disobbedito ai suoi ordini e la rispedisce a casa. Poi torna ad occuparsi del suo avversario. Ma il Saccheggiatore è stato nel frattempo soccorso dai suoi uomini che gli portano la pistola con il “vibro-raggio”, con cui abbatte il principe di Atlantide…
- SUB-MAR - Il Sovrano e i Selvaggi (Tales to Astonish, 97, 11/1967) Scritto da R.Thomas - Disegni W.Roth - Rifinitura D.Adkins
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il Saccheggiatore intrappola Namor con delle bande di energia. Lo vorrebbe come alleato e gli racconta di come ha scoperto il passaggio sottomarino per l’Isola del Teschio, dove un tempo ci stava pure suo fratello Ka-Zar e dove una volta entrarono pure gli X-Men. Ora ci sono rimasti solo i selvaggi uomini della palude. Namor ovviamente disdegna la proposta di alleanza. Intanto, i “selvaggi” provano a saggiare le difese della fortezza degli invasori. Abbattono due sentinelle e azionano goffamente il vibro-fucile di uno di loro.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il colpo abbatte la parete della stanza in cui si trovavano Namor e Plunder. Le guardie del Saccheggiatore partono per la rappresaglia. L’apparecchiatura che faceva funzionare le bande di energia si guasta e Namor ne approfitta per pestare il capo dei pirati. Ma proprio mentre lo sta finendo, il capo degli uomini della palude vuole farli fuori entrambi e fa cadere un grosso masso dal varco aperto sul soffitto. Il masso abbatte Namor e il Saccheggiatore ringrazia il benefattore con una bella scarica di vibro-raggio. Il covo è ormai in preda alle fiamme e Lord Plunder guida i suoi uomini verso il sommergibile per partire verso nuove razzie. Un rivolo d’acqua risveglia Namor e gli dà sufficiente forza per liberarsi e portare con se anche il capo dei selvaggi prima che un esplosione distrugga quello che resta della base dei pirati. Ma per Namor i guai sono appena cominciati, infatti su uno schermo, Lord Vashti e Dorma, nel tentativo di vedere cosa capitava al loro principe, avevano intravisto un Namor immobile che parlava davanti al Saccheggiatore, ma non mettevano bene a fuoco, quindi non vedevano le bande di energia e non udivano le parole (era quando Lord Plunder narrava la sua storia e chiedeva alleanza). Quindi si sono convinti che i due si stavano alleando per attaccare il mondo di superficie, cosa che non piace a nessuno ad Atlantide, perché vogliono la pace. Così convocano il Gran Consiglio che bandisce il principe finché non abbandonerà il proposito di guerra. E così mentre Namor si ritempra tra gli uomini della palude che lo festeggiano per aver salvato il loro capo,

il Saccheggiatore vuole vendetta e decide di colpire per primo, il regno di Atlantide, che bandisce il suo principe (che bel pasticcio…).

- RACC DELL'OSSERVATORE - Il Fallimento (Tales of Suspense, 52 - 04/1964) Scritto da S.Lee e L.Lieber - Disegni L.Lieber - Rifinitura P.Reinman
L’Osservatore ci parla del futuro della nostra Terra. Tra trecento anni, la guerra sarà bandita dalla Terra, niente più fame e violenza. L’umanità ha un solo scopo: gli affari, arricchirsi sempre più e più degli altri. Solo uno è diverso: Kenn Bentley, lui ancora ama e coltiva interesse per l’arte, la poesia, la musica, la bellezza della natura, il sostegno ai malati. E tutti gli dicono che è un matto, anche i suoi fratelli lo disprezzano dicendogli che non vale niente e perde solo tempo a fare cose inutili. Solo una ragazza lo comprende, Valeria, e se ne innamora. Un giorno, una nave spaziale si mette a sorvolare la Terra. Il governo mondiale è agitato, non hanno più armi e se gli alieni sono ostili, saranno guai seri. Sembra che stiano cercando qualcosa, e, alla fine si fermano. Scesi a terra, respingono senza difficoltà l’intervento della polizia, poi ordinano a Kenn di andare con loro. Valeria non lo vuole abbandonare e lo segue. Tutti sulla Terra tirano un respiro di sollievo, forse gli alieni cercavano delle creature di altri pianeti per studiarle e sceglievano quelle più inutili, infatti Kenn era un fallimento come essere umano. Sull’astronave, invece, gli alieni dicono a i due giovani, che fanno parte di un grande impero galattico e che sono talmente progrediti da non aver mai eletto un capo; alla sua morte, viene sempre selezionato il più meritevole tra tutti i popoli della galassia. Alla morte del loro ultimo re, i loro strumenti hanno selezionato il nome di Kenn Bentley, un umano che non era egoista e che amava il prossimo, ora gli chiedono di diventare il re della più grande confederazione della galassia. Chi può dire chi sia un fallito, nessuno può…

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N° 02 del 16/05/1973 - ASE - WARLOCK 1- Il Nume Risorto (Marvel Premiere, 1, 04/1972) Scritto da R.Thomas - Disegni G.Kane - Rifinitura D.Adkins
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Un misterioso asteroide vaga nello spazio, nei pressi della Terra. Al suo interno, in una specie di stazione spaziale, l’Alto Evoluzionario, ricorda il tempo che fu. Rammenta la creazione del primo uomo-bestia, evoluto da un lupo. Rammenta la ribellione di questa sua creatura alla guida di altre bestie evolute da lui in uomini, mentre altre si misero dalla sua parte, e rammenta l’intervento risolutivo del dio del tuono: Thor lo aiutò a sedare la rivolta (lo abbiamo visto nei numeri precedenti di Thor). Insieme a queste nuova razza, si trasferì su un pianeta lontano. Ma l’istinto bestiale finì per prendere il sopravvento, così l’Alto Evoluzionario si servì della forza di Hulk per fronteggiare questa nuova ribellione. Ma l’aiuto del pelleverde fu tardivo (a causa della trasformazione in Banner), e l’Evoluzionario sperimentò su se stesso la sua ultima invenzione, per trasformarsi in ciò che l’uomo sarebbe diventato alla fine della sua evoluzione. Il raggio della macchina, spazzò via tutto e l’Evoluzionario divenne l’uomo finale. Raggiunta l’immortalità, si fuse con il cosmo. Ma i residui dell’umanità che ancora vivevano in lui, la solitudine, lo stavano trascinando sull’orlo della pazzia e lo riportarono indietro a chiudersi ancora dentro l’armatura, perché c’era ancora una cosa che doveva fare.
Le sue riflessioni vengono interrotte dal fedele Sir Ramm, l’ultimo rimasto dei nuovi uomini.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Lo sferoide volante ha intercettato una specie di bozzolo e l’Alto Evoluzionario, lo fa portare dentro. Al suo interno appare un essere perfetto che inizia a raccontare la sua storia.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Venne formato in un bozzolo su un’isola sulla Terra, era la creazione genetica di umani cattivi cui si opposero i Fantastici Quattro (lo vedremo in seguito).
Clicca sulla miniatura per ingrandire Al suo risveglio uccise quegli umani, ma, non sopportando il male fatto, decise di rifugiarsi nello spazio. Solo un’altra volta tornò sulla Terra, quando affrontò Thor (vedremo anche questo in futuro).
Clicca sulla miniatura per ingrandire Battaglia che perse e che lo convinse a ritornare nel bozzolo e nello spazio. Ora chiede di continuare il suo vagabondare tra le stelle. L’Evoluzionario gli accenna al suo progetto Alfa, con cui vuole creare una nuova Terra. Ha il sogno di creare un mondo privo di violenza e di guerre, e per farlo, inizierà a creare la Contro-Terra, in un punto opposto a quella dove si trova ora la Terra, e nascosta dal Sole. Ed ecco che dà inizio al suo incredibile progetto: un pugno di terra del pianeta origine, viene bombardato dai suoi macchinari e il frammento aumenta sempre più di volume, e aumenta la gravità attirando altri meteoriti intorno, poi sorgono i vulcani, quindi le nubi cominciano a formarsi e viene la pioggia, l’acqua e infine, la vita. L’Evoluzionario usa i suoi bio-raggi e aumenta la velocità di crescita delle prime forme di vita, fino alla comparsa dell’uomo!
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ma un uomo migliore, che non avrà l’istinto di uccidere. Dopo un simile sforzo, l’Alto Evoluzionario crolla sfinito. Purtroppo per lui, la bestia-lupo, ha osservato il tutto dalla sua astronave e decide di intervenire a modo suo. Abborda l’asteroide e fa fuori Ramm, poi si preoccupa di istigare la violenza nella nuova Terra. L’Evoluzionario si riprende e lo attacca, ma, distratto dall’intervento degli altri nuovi uomini-bestia, la bestia-lupo lo colpisce alle spalle. Colui che è chiuso nel bozzolo, non aspetta oltre, fuoriesce e colpisce.
Clicca sulla miniatura per ingrandire L’Uomo-Lupo e i suoi seguaci scappano sulla Contro-Terra, l’Alto Evoluzionario vorrebbe distruggere questa sua nuova creazione, per distruggere anche i demoni-bestia, ma “lui” lo ferma, ha intravisto della bontà tra gli esseri umani che prima disprezzava, e si offre di scendere sulla nuova Terra per difenderli. L’Evoluzionario è commosso e gli dona una gemma che gli piazza sulla fronte, lo spedisce sulla nuova Terra e lo battezza Warlock.
Clicca sulla miniatura per ingrandire - WARLOCK - I Cani dell'Inferno (Marvel Premiere, 2, 05/1972) Scritto da R.Thomas - Disegni G.Kane - Rifinitura D.Adkins
Clicca sulla miniatura per ingrandire L’impatto non è dei migliori e Warlock giace a terra svenuto.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Dei ragazzi gli prestano soccorso, sono David, Jason, Eddie ed Ellie la sorella.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Dopo essere rinvenuto, cerca di rispondere alle loro domande e dice loro che qualcuno lo ha chiamato Warlock, la ragazza dice che tutti devono avere nome e cognome e gli affibbia quello di Adam. Il teletrasporto ha fatto venire una bella amnesia al povero Warlock, che ha dimenticato l’Evoluzionario, il suo asteroide, la Contro-Terra ecc. ecc. Ma c’è pure un altro problema, sulla Contro-Terra (che si è evoluta esattamente come la sua contro parte normale, con anche la violenza e l’aggressività per colpa dell’uomo-bestia-lupo), ci sono le stesse persone che ci sono sulla Terra, ma non ci sono super-eroi o super-criminali, nel senso che Reed Richards è solo uno scienziato, così come Doom, e Banner è solo Banner e non Hulk ecc. ecc. L’Uomo-Bestia guida le altre bestie evolute per conquistare questo nuovo mondo. Sa dell’arrivo di “lui” e ordina al suo secondo, Khobra, di risolvere il problema. Khobra sguinzaglia Rhodan e i suoi cani di Elios a dargli la caccia. Intanto i padri dei ragazzi che hanno soccorso Warlock, li hanno raggiunti e cercano di convincerli a tornare con loro, sono ricchi e ricoprono grandi cariche, ma i figli non condividono il loro modo di agire e la società in generale. Poi appare Warlock e i genitori se la prendono con lui, pensando che sia lui il responsabile. Mentre discutono arriva uno dei cagnacci. Warlock interviene come un fulmine e spezza il collo alla bestiacca. Il gesto violento gli fa riacquistare la memoria, vola addosso A Rhodan, spazza via quel che resta dei suoi segugi e Rhodan stesso, ritrasformandoli in quello che erano prima di evolversi, sfruttando anche il potere della gemma a lui donata dall’Alto Evoluzionario. Ovviamente desta notevole impressione tra i ragazzi e i loro genitori, che, guardando nei suoi occhi, vedono lo scempio del loro mondo e se ne vanno con meno baldanza di come erano arrivati. I ragazzi si accodano a Warlock per aiutarlo nella missione di redenzione.

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N° 79 del 17/05/1973 - DEVIL - Gli Occhi del Gufo (Daredevil, 80, 09/1971) Scritto da G.Conway - Disegni G.Colan - Rifinitura T.Palmer
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Mentre Devil scorazza per la città lasciandosi alle spalle il pensiero di Karen, un suo vecchio avversario si prepara a colpire: il Gufo. Un certo Mr. Kline lo ha liberato dalla prigione e lo ha ingaggiato per portargli Devil. Il Gufo frena la voglia di mandare al diavolo Kline e, per il momento, abbassa la testa ed esegue gli ordini. Anche Kline esegue degli ordini, ma ancora non ci è dato sapere chi è il suo capo. Intanto Karen rimugina sul fatto che tra lei e Matt sia davvero finita, ha la testa tra le nuvole e crea difficoltà al suo agente che cerca di trovargli un ingaggio per un film. Nel frattempo il Gufo passa all’azione e sguinzaglia i suoi scagnozzi in città. Arrivano a bordo di un elicottero a forma di gufaccio e iniziano a sparare gas accecante e narcotizzante per le strade, assaltando un negozio.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Devil piomba in mezzo ai delinquenti con la forza di un ciclone e ne pesta un bel po’. Il Gufo segue il tutto grazie ad una telecamera portata da un suo lacché, e Devil interrompe le trasmissioni abbattendolo. Irrompono anche i poliziotti e uno scagnozzo “gufoide”, approfitta della distrazione per sparare un colpo di pistola verso l’uomo senza paura. Per fortuna lo colpisce solo di striscio alla testa, ma Devil accusa comunque il colpo. Un po’ barcollante si getta all’inseguimento dei fuggitivi. La tv, accorsa sul posto, riprende tutta la scena e Karen la vede in televisione, rendendosi conto di amare ancora Matt. Ora è preoccupata, vedendolo lanciarsi a testa bassa contro i proiettili vaganti, sempre un po’ incerto sulle gambe. Devil fa fuori il resto della banda e si proietta in alto, verso l’elicottero dove si trova il Gufo. Questi comincia a far roteare l’apparecchio nel tentativo di farlo cadere, ma Devil riesce a salire a bordo. Poi si scaglia con rabbia contro il suo avversario e dopo aver scambiato colpi molto duri (cosa che sorprende il Gufo stesso), Matt si rende conto che non è vero che si è dimenticato di Karen, non è vero che non la ama più, e ora sta sfogando la sua rabbia per questa consapevolezza, lottando con ferocia. Il Gufo ne ha abbastanza, blocca i comandi dell’elicottero e si lancia fuori, lui può volare, ma Devil resta dentro l’elicottero impazzito che sta precipitando, fino a esplodere a terra. La televisione ha ripreso tutto e Karen lancia un urlo disperato…

- IRON M - La misteriosa minaccia del Frantumatore (2a parte) (Tales of Suspense, 91, 07/1967) Scritto da S.Lee - Disegni G.Colan - Rifinitura F.Giacoia
Mentre Tony Stark continua a costruire un’altra delle sue mirabolanti macchine, un altro scienziato, in un’isola tropicale del sud, al servizio di “El Presidente”, si trasforma nel “Frantumatore”. Terrorizzato dalla forza del bestione, El Presidente gli promette di nominarlo generalissimo delle sue armate se va a distruggere Iron Man. Il Frantumatore accetta, è sicuro della sua vittoria, e quando tornerà farà fuori pure il presidente. Tony riceve così la poco gradita visita di questo carro armato vivente, che continua ad aumentare di peso ogni ora che passa.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Aumenta di peso e di densità sempre più, e Iron Man non riesce nemmeno a rallentarlo, ormai è diventato incontrollabile. Allora Tony usa la sua macchina, che genera forza centrifuga, facendola assorbire dal Frantumatore che inizia a sprofondare nel pavimento e a cadere sempre più giù, ormai incapace persino di muovere la bocca, tanto è pesante.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Sventata la minaccia, Tony effettua le riparazioni e nel frattempo tornano Happy e Pepper, che gli danno l’annuncio del loro matrimonio, ora sono la famiglia Hogan.

- NICK FURY - "Dark Moon Rise, Hell-Hound Kill!" (Nick Fury, Agent of SHIELD, 3, 08/1968) Scritto da J.Steranko - Disegni D.Adkins
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nick Fury è alle prese con il terrore che serpeggia nelle lande del castello di Ravenlock.
Clicca sulla miniatura per ingrandire È giunto in quelle terre dopo aver risposto alla chiamata di Ken, un suo soldato ai tempi della seconda guerra mondiale; ma Ken era stato trovato morto, per colpa, sembra, di un “cacciatore infernale” che si aggira nelle lande dopo il tramonto. Fury incontra Mycroft, la contessa Caution e Rachel, una ragazza cieca che è molto sensibile ai fenomeni psichici; sono stati assunti da lord Gavin Ravenlock per investigare sugli strani fenomeni che accadono nel castello. Il custode della casa di Ravenlock, Angus MacGregor, narra la storia del castello e della famiglia che vi abita. Il primo proprietario, detto Hugh il nero, era un tipo piuttosto maligno. Una notte, la moglie di Hugh, fu portata via dal fratello, perché non poteva più sopportare i suoi modi brutali.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Hugh diede loro la caccia portandosi dietro il suo brutto cagnaccio. Dopo averli raggiunti, si racconta che il fratello riuscì ad annegare Sir Ravenlock e da allora il suo fantasma vaga per la brughiera insieme con il cane, in cerca di vendetta. Il gruppo decide di fare una seduta spiritica per mettersi in contatto con gli spiriti. Fury partecipa un po’ scettico, ma di mente aperta a tutto. Durante la seduta, Rachel entra in contatto con il presunto spettro di Hugh il nero, che attacca la ragazza.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il colonnello interviene in aiuto e nota che, per essere un fantasma intangibile, colpisce piuttosto duramente.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Colpito in pieno petto, il fantasma svanisce,
Clicca sulla miniatura per ingrandire ora però Rachel si trova in mezzo alla brughiera e il cane infernale sta per mietere la sua ennesima vittima.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Fury non si scompone, prima agire, poi fare domande; sfonda la finestra del castello e si lancia verso il brutto cagnaccio, mentre Rachel cammina in trance. Con fatica, e rimediando brutte ferite, Nick salva la ragazza, ma il cane sembra svanito nel nulla. Mentre si prestano i soccorsi al colonnello, Mycroft scopre il cadavere di Lord Gavin, vittima pure lui della maledizione. Si trovano ora nei pressi della Torre del Terrore, dove un tempo venivano rinchiusi i prigionieri finché non parlavano; ora è in rovina, Rachel “sente” qualcosa e chiede a Fury di avvicinarsi alle rovine. Nick scopre un passaggio segreto e vi entra lasciando dietro la ragazza. Qualcuno ne approfitta per aggredirla, ma Fury torna indietro in tempo e lo stende con un cazzotto. Il vile chiama di nuovo il cagnaccio infernale, ma Fury, che aveva sabotato il congegno del passaggio segreto, lo butta dentro e li chiude dentro per sempre. La scena si sposta nel castello, dove Nick Fury, novello Sherlock Holmes, spiega i fatti: il fantasma non era altro che Lord Gavin, che usava passaggi segreti per sparire e riapparire, e trucchi per simulare il ritorno del fantasma di Hugh il nero. Poi però fu ucciso per sviare i sospetti da quello che Fury aveva invece scoperto al di là del passaggio segreto: una base segreta di nazisti, con sottomarini e vari uomini di equipaggio.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il vero colpevole era Mycroft, o meglio Miles Von Croff, ex nazista, comandante di U-Boat, rifugiatosi dopo la guerra, nel lago di Loch Ness di cui aveva scoperto i canali sottomarini; aveva stretto alleanza con Lord Gavin diventando un pirata, dedito al saccheggio delle navi negli oceani. Gli spettri erano solo una copertura, ma il piano perfetto aveva un punto debole: Rachel, la ragazza (che aveva sempre vissuto con Mycroft fin da bambina) ha davvero un particolare “sesto senso” e stava per scoprire il segreto, così Mycroft aveva deciso di eliminarla. Nick, quando era entrato nella sala segreta, aveva però trasformato i sottomarini in bombe galleggianti, così quando fu dato il segnale di partenza, tutto saltò in aria, cagnaccio compreso. Rachel è molto dispiaciuta, ma Angus, scopre che la ragazza era la figlia di suo fratello, anch’egli guardiano del castello, ora ha trovato una nuova casa.

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N° 55 del 22/05/1973 - THOR - Dietro di lui Ragnarok (Thor, 157, 10/1968) Scritto da S.Lee - Disegni J.Kirby - Rifinitura V.Colletta
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Il Mangog è inarrestabile, disdegna la lotta contro Thor e scava un tunnel per penetrare ad Asgard. Thor e i Tre Guerrieri lo inseguono, ma sono in ritardo.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Fortunatamente, Karnilla si è convinta che Balder è troppo puro di cuore e nobile per abbandonare il proprio popolo solo per amare la sua bellezza, allora lo libera insieme a tutti gli altri guerrieri da lei intrappolati. Balder guida ora l’ultima disperata difesa, alla testa dei cavalieri di Asgard.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ma niente può fermare quella furia scatenata. Il Mangog li spazza via come paglia al vento.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Arriva Thor, trascinato dal suo Mjolnir, Mangog non si scompone e Balder chiede al dio del tuono di andare a difendere la Spada di Odino,
Clicca sulla miniatura per ingrandire se il Mangog la solleva, sarà il Ragnarok e tutto il mondo cesserà di esistere. Il “coraggioso” Loki abbandona le difese e fugge sperando di salvarsi, Thor lo tratta con disprezzo, mentre raggiunge Lady Sif. La coraggiosa guerriera aspettava insieme al “Registratore”, inviato da Rigel per registrare questi drammatici eventi, accanto all’enorme Spada di Odino. Insieme affrontano l’odio implacabile di bilioni di esseri, racchiusi dentro il Mangog.
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Il terribile avversario spezza le ultime difese e solleva la spada. Il registratore “registra” gli eventi: vede Thor che continua a battersi con coraggio,
Clicca sulla miniatura per ingrandire nonostante le onde cosmiche già iniziano la devastazione, ma il figlio di Odino invoca i poteri della tempesta al fine di risvegliare suo padre dal sonno eterno, perché solo entrambi uniti potrebbero fermare il Mangog. E Odino si sveglia e colpisce il Mangog con un raggio del suo scettro del potere, spezzando l’incantesimo con cui aveva imprigionato tutti quei bilioni di esseri all’interno del mostro.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Mangog inizia a dissolversi, era solo una prigione per un intero popolo, ed ora che l’incantesimo è interrotto, quel popolo è libero di tornare a vivere in pace e il mostro svanisce come un illusione, così decreta il possente Odino. Thor soccorre Lady Sif e, insieme a Balder e a tutti i guerrieri di Asgard, inneggiano al loro signore e alla vittoria.
Clicca sulla miniatura per ingrandire - VENDICATORI - L'Agonia e il Formicaio (2a parte) (Avengers, 46, 11/1967) Scritto da R.Thomas - Disegni J.Buscema - Rifinitura V.Colletta
Mentre Hank è impegnato nei suoi esperimenti assistito da Janet, il nuovo Ciclone Umano, che ora si fa chiamare Turbine, irrompe con la furia di un tornado cercando vendetta. Golia non riesce ad acchiapparlo e Turbine gli spara contro il raggio della macchina riducente del laboratorio, riducendoli a dimensioni di formiche. E li getta nel formicaio che Pym stava studiando. Il problema è che non hanno addosso gli elmetti cibernetici e non possono comunicare con le formiche rosse e Wasp ha scordato pure di indossare i suoi pungiglioni. Ma non è la sola preoccupazione della coppia, infatti Turbine sta piazzando una bomba tra i macchinari dei Vendicatori.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Per loro fortuna Pietro e Steve Rogers rientrano prima al Q.G. e, notando il buco nel muro, indossano velocemente i loro costumi ed entrano in azione. Dopo un fallito tentativo di Quicksilver di bloccare Turbine, Cap ne approfitta per colpirlo con lo scudo, ma il cattivo si riprende ed evita il secondo attacco. Nel frattempo Henry e Janet lottano per salvarsi la vita e riescono a stendere alcune formiche particolarmente aggressive. Hank ricorda di avere installato un centro di controllo cibernetico in miniatura nel formicaio e ci lavora per fabbricarsi una specie di elmetto di controllo di fortuna e prendere quindi il comando delle formiche. Scortati da esse, trovano la via d’uscita e Golia si lancia verso un amplificatore vocale per avvisare Cap e Quick di dove si trovi la bomba che sta per esplodere. Pietro la prende e si precipita a gettarla nel fiume poco distante. L’esplosione sconvolge le persone dei dintorni che fanno commenti poco lusinghieri nei confronti del mutante di cui non si fidano. Pietro comincia a stufarsi di questa diffidenza. Intanto Turbine se la fila e Cap sottopone Hank e Janet al processo inverso della macchina riducente. Ma il raggio fa un effetto strano sui due che si sentono “cambiati” in qualcosa, ma non sanno bene in cosa.
Clicca sulla miniatura per ingrandire - INUMANI - Inferno sulla Terra (Amazing Adventures, 6, 05/1971) Scritto da R.Thomas - Disegni N.Adams - Rifinitura J.Verpoorten
Clicca sulla miniatura per ingrandire Gorgon e Karnak hanno liberato Maximus il folle, solo per apprendere che il pazzo fratello di Freccia Nera, ha ora un potere in grado di distruggerli tutti.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Infatti li controlla mentalmente e li costringe a battersi l’un l’altro. Intanto Freccia Nera ha perso la memoria, sempre per colpa di Maximus, ed ora vaga sulla baia di una città negli USA, con indosso i vestiti di uno degli assalitori del bambino che in precedenza aveva salvato. Il ragazzo vuole ricambiare l’aiuto e lo invita a dirgli almeno il suo nome. E, purtroppo, Freccia emette un debole sussurro che ha l’effetto di un cataclisma: spazza via le navi ancorate a centinaia di metri di distanza e provoca un’ondata che si abbatte sulle coste! Le cose vanno anche peggio nel Grande Rifugio, dove Maximus ha reso schiavi tutti gli Inumani meno quelli della famiglia reale. Il popolo obbedisce solo a Maximus che li incita ad attaccare Karnak, Gorgon e Medusa. Buon per loro che sopraggiunge Triton a portarli in salvo su un mezzo volante. Ma l’apparecchio non è testato per portare troppe persone e a stento i quattro raggiungono la spiaggia dove hanno un brusco atterraggio. Nel frattempo Freccia Nera e il suo piccolo compagno sono bloccati da un misterioso individuo…

[Gaetano Hardy 59]

Scusate, mi è sfuggito il post in cui si indica in quale numero di Devil si conclude la saga di Silver Surfer.
A proposito, ricordate il "fenomeno italiano Silver Surfer "?

[Quickdraw]

Scusate, mi è sfuggito il post in cui si indica in quale numero di Devil si conclude la saga di Silver Surfer.....

Devil N° 50 del 23/03/1972.

[Gaetano Hardy 59]

Scusate, mi è sfuggito il post in cui si indica in quale numero di Devil si conclude la saga di Silver Surfer.....

Devil N° 50 del 23/03/1972.

Sicuro?
A me, in un cassetto della memoria frulla un dubbio. Non è che la serie regolare è finita verso il numero 30 e quello uscito sul 50 era una sorta di "omaggio" una tantum?

[Quickdraw]

Scusate, mi è sfuggito il post in cui si indica in quale numero di Devil si conclude la saga di Silver Surfer.....

Devil N° 50 del 23/03/1972.

Sicuro?
A me, in un cassetto della memoria frulla un dubbio. Non è che la serie regolare è finita verso il numero 30 e quello uscito sul 50 era una sorta di "omaggio" una tantum?

In Devil N° 25 del 08/04/1971, c'è l'ultimo numero della serie regolare:
- S SURFER - Gli Inumani (2a parte) (Silver Surfer, 18, 07/1970) Scritto da S.Lee - Disegni J.Kirby - Rifinitura di H.Trimpe

In Devil 50 compare per l'ultima volta su Devil, ed era "Fantastic Four Annual, 5, 11/1967": L'Incomparabile potere di Silver Surfer - Scritto da S.Lee - Disegni J.Kirby - Rifinitura di F.Giacoia e J.Sinnott

[Quickdraw]

N° 03 del 23/05/1973 - C AMERICA - Il Destino Supremo (Tales of Suspense, 67 , 07/1965) Scritto da S.Lee - Disegni J.Kirby - Rifinitura F.Ray
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Il Teschio Rosso ha fatto il lavaggio del cervello al povero Capitano, che ora aiuta i nazisti contro le forze alleate.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Bucky, nel frattempo, riesce ad organizzare una sommossa e a fuggire dalla prigionia. Camuffato da soldato nazista, si imbuca sull’aereo che dovrà portare Cap e i suoi nuovi camerati, ad uccidere i comandanti alleati in Inghilterra. Penetrati nel QG del generale bersaglio, Bucky prova a intervenire per risvegliare Cap, ma i nazisti lo bloccano. Per fortuna Cap America spezza il condizionamento giusto prima di sparare al generale.
- C AMERICA - La Sentinella e la Spia (Tales of Suspense, 68, 08/1965) Scritto da S.Lee - Disegni J.Kirby - Rifinitura F.Ray
Clicca sulla miniatura per ingrandire L’attentato fallisce, Cap e Bucky, di nuovo riuniti, sbaragliano i nazisti permettendo ai soldati inglesi di prenderli in custodia.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il Teschio Rosso non si scompone più di tanto, ha già una contromossa, un suo agente infiltrato tra i prigionieri in Inghilterra è pronto ad agire per rubare il “dissolvitore”, un’arma potente in grado di dare una seria svolta alla guerra. Dopo un diversivo, la spia infiltrata, usa del gas narcotizzante e accecante per sfuggire proprio alla sorveglianza di Steve Rogers e Bucky che avevano il compito di scortarlo; i due si fiondano subito all’inseguimento. Giunti presso quella che sembra una normale casa, scoprono invece che era la base dove era celato il “dissolvitore”, ma arrivano tardi, la spia ne ha già preso possesso e lo usa per dissolvere il fucile di Steve. Indossati i panni del Capitano, Steve manda Bucky a cercare rinforzi e si lancia nella mischia. In quel momento passa una colonna di carri armati, che per far smettere il trambusto di cui capiscono poco, si mettono a sparare colpi di avvertimento. Senonché, questi colpi mandano gambe all’aria non solo la spia, ma pure Cap. La spia riesce a mantenere salda la presa sulla micidiale arma e dissolve parte dei tank. Cap lo prega di non aumentare l’intensità del raggio, e la spia ci casca, facendo esattamente l’opposto, così l’arma gli scoppia in mano. Arrivano i rinforzi guidati da Bucky, il quale fa appena in tempo a far indossare la divisa militare al suo compagno, prima che il sergente del suo plotone li trovi, pronto a dargli l’ennesima lavata di testa.
- C AMERICA - Mezzanotte nel castello Greymoor (Tales of Suspense, 69, 09/1965) Scritto S.Lee - Disegni J.Kirby - Rifinitura D.Ayers
Clicca sulla miniatura per ingrandire In una zona sperduta della Bretagna, nel castello Greymoor, il dr. Rawling, effettua con successo un esperimento per conto dei nazisti. Radiazioni riducenti che rimpiccioliscono due sagome finte di Cap e Bucky. Lo scienziato assicura di poterlo fare anche con gli originali e l’inviato nazista gli assicura che il Teschio Rosso presto gli consegnerà le vittime designate. Intanto, in un altro punto della Bretagna, Steve Rogers parte con il suo plotone per bombardare una postazione tedesca lungo la Manica, e nello stesso tempo, sabotatori nazisti attaccano la sua base militare, dove è rimasta la mascotte Bucky. Indossato il costume, Barnes si mette in azione; ma l’aspettavano e riescono ad acciuffarlo. Nel frattempo, Rogers e la sua squadra penetrano con successo in una città costiera della Francia occupata dai nazisti. Steve raggiunge una ricetrasmittente e legge un dispaccio in cui si avverte il Teschio Rosso della cattura di Bucky. Senza esitare, Steve cerca di raggiungere un vicino aeroporto per tornare indietro, ma tralascia di leggere un altro dispaccio in cui si avvertiva la guarnigione tedesca dell’arrivo di paracadutisti panzer di rinforzo, pronti a far fuori i suoi compagni. Indossato il costume, Cap prende possesso di un caccia tedesco e si invola per il castello Greymoor,
Clicca sulla miniatura per ingrandire dove il dottore traditore sta preparando l’inerme Bucky a subire il trattamento dei suoi raggi Z, nonostante sua sorella tenti di farlo ragionare.

- X-MEN - Nessuno può fermare lo Svanitore (1a parte) (X-Men, 2, 11/1963) Scritto S.Lee - Disegni J.Kirby - Rifinitura P.Reinmann
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il Professor X convoca i suoi X-Men,
Clicca sulla miniatura per ingrandire una nuova minaccia è comparsa in città: lo “Svanitore”.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Un mutante che sfrutta il suo potere, per furti e rapine. Il Professore manda i suoi ragazzi ad allenarsi nella “Stanza del Pericolo”, affinché migliorino le loro doti.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nel frattempo lo Svanitore, si teletrasporta al Pentagono, annunciando di voler rubare i piani segreti di difesa continentale. Vuole che gli Homo Sapiens diventino suoi servitori, perché lui è un Homo Superior.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Intorno a se si raduna una folla di furfanti in cerca di vita facile. Avvertito da un agente FBI delle minacce dello Svanitore, il Professor X invia i suoi ragazzi a fronteggiare la minaccia. Lo Svanitore si fa beffe delle guardie e ruba i piani contenuti in una valigia.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Gli X Men entrano in azione,
Clicca sulla miniatura per ingrandire ma il cattivo mutante si dimostra un osso duro e, sfruttando il suo potere di teletrasporto, sfugge ai loro tentativi di bloccarlo…