Le festività di novembre..

[francilag67]

Prendo spunto dal fatto che siamo ai primi di ottobre, e in qualche cartoleria o supermercato ho già visto qualche gadget di Halloween ..
Noi che negli anni Settanta andavamo ancora a scuola (materna, elementare, media o superiore che sia) naturalmente Halloween non sapevamo neppure cosa fosse.. Però eravamo contenti che per quattro giorni stavamo a casa da scuola! Si perchè c'era OGNISSANTI (o TUTTI I SANTI) il primo, I DEFUNTI il due, il tre si faceva ponte perchè il quattro era giorno dedicato alle FORZE ARMATE.
Poi qualche anno dopo aboliti il due e il quattro, rimase solo il primo festivo...
Alcune scuole religiose (tipo dove andavo io) avevano continuato a considerare il due festivo, anche quando in realtà non lo era più...

Io, a parte il due novembre (di cui ho parlato in un altro topic), ero abbastanza contenta di quel piccolo periodo vacanziero.. e voi?

[galerius]

Noi che negli anni Settanta andavamo ancora a scuola (materna, elementare, media o superiore che sia) naturalmente Halloween non sapevamo neppure cosa fosse..

Eh eh, be', in realtà magari qualcuno ne era a conoscenza...io forse non faccio testo perché fin da piccolo sono stato un grande patito di fantasmi, soprannaturale eccetera, quindi divoravo tutto quello che riuscivo a trovare, facevo ricerche...però, comunque, su I Quindici si parlava di Halloween, poi c'erano i cartoni animati, le strisce dei Peanuts dedicate al Grande Cocomero...insomma, c'erano degli indizi

Io, a parte il due novembre (di cui ho parlato in un altro topic), ero abbastanza contenta di quel piccolo periodo vacanziero.. e voi?

Naturalmente anch'io...anche se la stagione non era proprio il massimo per godersi la 'pausa'.
Quand'ero bambino si parlava ancora del 4 novembre come anniversario 'della Vittoria' ; non so da quando si sia cominciato a dedicarlo ufficialmente alle FFAA...dagli anni '80, forse ?

[francilag67]

Quand'ero bambino si parlava ancora del 4 novembre come anniversario 'della Vittoria' ; non so da quando si sia cominciato a dedicarlo ufficialmente alle FFAA...dagli anni '80, forse ?

Non saprei Galerius .. Mio padre, essendo in Aeronautica, almeno a casa ha sempre parlato di FESTA DELLE FORZE ARMATE ... Però sui calendari era segnato ANNIVERSARIO DELLA VITTORIA..

[lisa jean]

Ne abbiamo parlato già in un topic. Lì ricordavo la grande festa che era per noi bambini il 2 novembre, quando, al risveglio, trovavamo tanti bei giocattoli e dolci

[Betelgeuse]

Eppure Novembre non mi dispiace.
Nonostante la festività dei defunti, è un mese frizzante, pieno di novità, fresco ma ancora tutto sommato abbastanza mite, e tra l'altro un mese in cui si può mangiare di tutto, dai legumi alle insalate, da piatti freddi a secondi elaborati, e tra l'altro ci si può vestire in mille modi.

[Insight]

Il 3 da noi a TS è la ricorrenza del Santo Patrono, che negli anni Settanta era pienamente festivo, ora da diversi anni è "semifestivo"...Non so se le scuole siano chiuse...I negozi fanno a loro scelta (deregulation), gli uffici pubblici sono chiusi....Tornando ai Settanta, erano effettivamente 4 giorni di festa...Io proprio non li gradivo, mi dispiaceva non andare a scuola. Le vacanze ho cominciato ad apprezzarle dalle medie in poi.

[Sganghidas]

In occasione di queste festività si partiva per andare a trovare i nonni e gli altri parenti sull'appennino in Romagna. Ricordo i grandi nebbioni in viaggio lungo le strade e il freddo ai piedi nella consueta visita ai cimiteri per il 2 novembre. Poi le visite ai parenti con abbondanti libagioni e le castagne fatte in tutti i modi, arrostite, bollite, tortelli di castagne, frittelle di castagne, castagnaccio e via dicendo. Ma il bello è che a me le castagne non sono mai piaciute con grande stupore dei miei parenti appenninici per i quali invece rappresentavano da sempre una delizia e una risorsa di inestimabile valore.
Ho di quel periodo un altro ricordo molto nitido di mia nonna che prima di coricarci metteva dentro il letto il "prete" con le braci accese per scaldare le lenzuola....
E poi l'odore del vino che bolliva dentro i tini che arrivava dalle cantine delle case che allora non è che mi attirasse molto ma oggi lo apprezzerei sicuramente di più Peccato che oggi siano rimasti in ben pochi a farselo in casa, prefendo di gran lunga vendere l'uva alla cantina sociale.

[galerius]

Ho di quel periodo un altro ricordo molto nitido di mia nonna che prima di coricarci metteva dentro il letto il "prete" con le braci accese per scaldare le lenzuola....

Pensa un po', la stessa cosa che ricorda mia madre quando stava ad Ormea, ragazzina !
Là lo chiamavano "il frate"...chissà perché queste denominazioni ecclesiastiche.

Il tuo accenno alle nebbie mi ha fatto tornare in mente per associazione un evento al quale non avevo pensato quando ho postato il precedente intervento : e cioé, la grande fiera del bestiame del giorno dei Santi, qui a Luserna.
Oggi ha luogo in un'area fuori dell'abitato, ricca di prati ; ma quand'ero bambino si svolgeva nel bel mezzo del paese, anche sotto casa mia. Incredibile, a pensarci adesso. Al mattino ci si svegliava con i muggiti delle vacche legate in fila alle palizzate della scuola elementare...e c'era quasi sempre la nebbia...

[Insight]

Ho cercato un po' in rete le origini di quei nomi ecclesiastici per indicare gli scaldasonno con le braci... "Prete", "Frate", "Monaca", "Moniga" (in Veneto). Non ho trovato risposte univoche, ma pare che la soluzione più probabile stia nel fatto che questi oggetti richiamano una "compagnia di tipo clericale", cioè un sonno tranquillo, casto e puro...In pratica, evocano lo stare molto bene nel tepore delle coperte, senza dover fare altre cose per scaldarsi