Regali di Natale settantiani

[RebekahMikaelson]

A parte quelli della Befana, ancora da venire, ormai tutti abbiamo scartato i nostri regali di Natale, anche quelli ritardatari. Oggi si dice che vadano per la maggiore quelli di tipo tecnologico, ma quali erano i regali di natale che più frequentemente ricevevano i bambini e anche gli adulti nel Decennio? E in particolare nelle vostre famiglie?
Io non c'ero, ma intervistando i parenti in queste feste ho saputo che nella mia famiglia (ma mi hanno detto che era un'abitudine comune anche per altri) per gli adulti c'era l'uso di non fare dei veri e propri regali, ma di scambiarsi piuttosto confezioni natalizie di cioccolatini, caramelle o pasticcini da tè, qui sotto alcune tra quelle che mi hanno citato:



Clicca sulla miniatura per ingrandire
Clicca sulla miniatura per ingrandire Chi ne apprezzava,poteva anche ricevere una bottiglia di uno dei liquori più famosi del periodo, tipo questo:



Per le bambine un classico intramontabile erano le bambole, alcune ancora tradizionali,tipo quelle di pezza o quelle che rievocavano i tempi passati, vestite come bimbe del secolo precedente, ma le più regalate (e richieste) erano quelle che erano le novità settantiane, sia bebè che fashion dolls.

Clicca sulla miniatura per ingrandire

Clicca sulla miniatura per ingrandire Tra le altre "novità" la Maglieria magica e il Dolce forno (le mie cugine mi hanno detto che loro e molte delle loro amiche li avevano o li avrebbero voluti)
Clicca sulla miniatura per ingrandire
Clicca sulla miniatura per ingrandire Tra i più ricevuti o desiderati tra i maschi, giochi di costruzioni o bricolage (soprattutto Meccano e Lego),i primi videogames, Big Jim, un giocattolo che potrebbe essere definito un incrocio tra un Ken e una action figure e, a fine decennio molti robots, resi popolari dai cartoni animati.

Clicca sulla miniatura per ingrandire
Clicca sulla miniatura per ingrandire
Clicca sulla miniatura per ingrandire Per entrambi i generi, i visori di pellicole, vario tipo (proiettori classici o a forma di televisore o videocamera), il View Master (il "nipote" degli stereoscopi di inizio '900) e tastiere elettroniche piuttosto grandi, con le gambe tipo tavolino (nomi noti: Giaccaglia e Bontempi)

Clicca sulla miniatura per ingrandire
Clicca sulla miniatura per ingrandire
Clicca sulla miniatura per ingrandire Infine c'erano anche i regali "utili", tra i più comuni i capi di abbigliamento, spesso quelli tipicamente invernali in lana, come maglioni e coordinati sciarpa-berretto o guanti; questi doni potevano essere graditi da alcuni adulti o bambine (nel loro caso, solo se il capo di abbigliamento era un bell'abitino o un altro capo particolarmente carino ), ma spesso erano motivo di delusione per i maschietti.
Da voi, invece, cosa si regalava a Natale nei mitici 70s?

[Quickdraw]

Tra i grandi andava di moda regalare le confezioni regalo con assortimento di bottiglie varie, tra cui spiccava quasi sempre il Rosso Antico insieme alla Vecchia Romagna.

Per me, il regalo più ambito era sicuramente il Big Jim, con i vari personaggi e attrezzature, dalla roulotte alla carovana, dalla barca dei pirati all'elicottero. Posseggo ancora oggi sia la carovana che l'elicottero, e una bella collezione di personaggi.
Personalmente apprezzavo anche i libri, soprattutto quelli che parlavano di animali. Ricevevo in regalo anche gli Almanacchi, ad esempio ho quello di Barbapapà e di Titì e Silvestro con avventure e aneddoti dei vari mesi dell'anno.

[galerius]

Fra i "grandi", come ha già detto anche Quick, le bottiglie di liquore in confezioni prestigiose erano molto gettonate, specialmente per persone con cui non si era in particolare confidenza e alle quali non si sapeva bene cosa regalare. Questo per gli uomini : per le signore erano molto in voga le confezioni di caramelle o dolcetti citate da Rebekah. Insomma, c'era una rigida divisione per generi. I Signori beoni, le Signore tutte ciccia e brufoli
Ah, le cravatte ! Che poi magari non si indossavano mai.

Quanto ai regali del piccolo Galerius, in genere consistevano in giocattoli, in quanto erano i suoi principali oggetti del desiderio, specialmente nei '60. Anche i libri erano graditi, ma per quelli Galerius svilupperà un maggiore interesse, prima occasionale, solo dai dieci anni in avanti.
Un libro in regalo che riuscì molto gradito fu ad esempio l'antologia Storie di fantasmi curata da Carlo Fruttero per l'Einaudi.
Clicca sulla miniatura per ingrandire

[lisa jean]

Confermo: per gli uomini il regalo era quello a gradazione alcolica. All'epoca, inoltre, le case produttrici si industriarono ( ma forse è così ancora oggi ) e proponevano anche confezioni, molto eleganti, in cui alla "bottiglia" (quando non si regalavano valigette spartane con tre- quattro liquori diversi ) si accompagnavano bicchieri vari, con il logo del liquore stesso, secchielli da ghiaccio o shakers per cocktail (in perfetto stile "tutto per il beone" ). Per le donne, invece, ricordo omaggi sobri, piuttosto simbolici, come il vischio (è una mia impressione o oggi non lo si trova più facilmente?).
Per i bambini, però, era tutto molto diverso: bambole, trenini, costruzioni, giochi tecnologici a profusione . E' vero, comunque che, in occasione del Natale, le confezioni di biscotti da tè e i mitici cofanetti Sperlari erano onnipresenti.

[Insight]

Per Natale negli anni Settanta ricordo di aver ricevuto diversi regali "a sorpresa", cioè non espressamente richiesti come invece avveniva per San Nicolò il 6 dicembre. Ricordo un puzzle, qualche libro, modellini di auto, la roulette... Tra gli adulti, invece, si cercava sempre il regalo "utile"...Si regalava qualcosa che potesse servire alla persona: portachiavi, portafogli, fazzoletti, ecc. Era inevitabile, poi, che arrivasse anche qualche bottiglia, specialmente da amici di famiglia. Ma siccome mio papà non beveva, il regalo finiva poi nella vetrina-bar a far bella figura...

[francilag67]

Da piccola, quindi appunto negli Anni Settanta, durante le feste natalizie i regali, intesi come giocattoli, li ho sempre ricevuti non per Natale, ma per la Befana, perché a Roma era tradizione così (poi per un certo periodo la Befana venne soppressa anche come festività scolastica e allora i regali ai bambini romani vennero per forza di cose anticipati al Natale, ma ormai io ero alle medie e alla Befana non credevo più..)

Ricordo che nel 1976 (l'ultimo anno in cui ho creduto alla Befana, prima che la mamma mi rivelasse la verità.. ) ho ricevuto la LISA JEAN , la bambola di 15 anni, con la camicetta rosa e i jeans chiari ed ero stata contentissima!! Purtroppo non ho mai ricevuto il DOLCE FORNO HARBERT, nonostante ogni anno lo chiedessi alla Befana e nonostante cercassi di essere sempre buona e ubbidiente per meritarmelo ... E solo dopo capii perché la Befana non me lo aveva mai portato! Perché la Befana erano in realtà appunto mamma e papà e loro erano assolutamente contrari a quel gioco perché lo ritenevano troppo pericoloso.

Alla fine riuscii ad averlo di seconda mano dalla figlia di una collega di mia madre che era troppo grandicella per giocarci.. ma mia mamma astutamente svitò via la lampadina rendendolo inutilizzabile.. Certo che le mamme di una volta sapevano essere davvero ... BIIP!

[galerius]

Alla fine riuscii ad averlo di seconda mano dalla figlia di una collega di mia madre che era troppo grandicella per giocarci.. ma mia mamma astutamente svitò via la lampadina rendendolo inutilizzabile.. Certo che le mamme di una volta sapevano essere davvero ... BIIP!

Questo paragrafo mi ha fatto davvero sorridere, la chiusa specialmente
Le Mamme dei '70 sono state forse le ultime 'vecchio stile', almeno questa è la mia sensazione...

[francilag67]

Questo paragrafo mi ha fatto davvero sorridere, la chiusa specialmente
Le Mamme dei '70 sono state forse le ultime 'vecchio stile', almeno questa è la mia sensazione...

Eh si.. su questo ti do pienamente ragione!