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Del resto, se un uomo lavora soltanto in casa a nessuno verrà mai in mente di chiamarlo "casalinga" o "uomo casalinga", ma si usa il termine "casalingo" senza neanche stare a pensarci.
Se un uomo di mestiere fa nascere i bambini (professione un tempo quasi esclusivamente femminile), lo si chiama "ostetrico" e non "ostetrica". Se di mestiere un maschio si dedica alle acconciature femminili è un "parrucchiere" e non una "parrucchiera" o un "uomo-parrucchiera"
Allora, non capisco perché se una donna è a capo di un comune si debba chiamarla "sindaco" o "donna-sindaco". Se esistono il casalingo, l'ostetrico e il parrucchiere, per me deve esistere anche la sindaca
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
cyke67 ha scritto:Anche oggi non è raro sentire "cavolo" al posto della parolina a doppia zeta, anche "vaffambagno", "vaffambrodo" e "vaffantredici" (che non è un augurio a vincere la schedina) e poi c'è "mizzicaaaaaaaaa" al posto dell'altrettanto sicilianissimo "mi......." eh... (ma anche "mizzichina")
