Il gioco del Lotto

[RebekahMikaelson]

Grazie ai racconti di mia cugina Rossella (classe 1968) ho saputo come era negli anni 70 il gioco del Lotto.
Mi ha detto che sia tra i vari parenti (in particolare quelli di genere femminile) che tra gli amici e i vicini era molto diffusa l'abitudine di giocare, di solito con moderazione, al Lotto oltre che alla classica schedina del totocalcio.
Non era una novità del Decennio e non sono nemmeno certa che fosse più di moda del solito in quel periodo, ma di certo era un gioco diffuso e diverso da come è ora, quindi vorrei condividere qui quello che ho appreso.
Diversamente da oggi le estrazioni del Lotto avvenivano una sola volta alla settimana, il sabato e le ruote erano dieci. Mi è stato raccontato che venivano comunicate per televisione (non mi hanno saputo dire da quale dei due canali) e per radio una sola volta, più o meno verso l'ora di pranzo e che chi aveva giocato ascoltava con attenzione la lettura e scriveva i numeri bene in ordine per poi poter controllare e vedere subito se aveva vinto qualcosa (in alternativa avrebbe dovuto aspettare di leggere i numeri vincenti il giorno dopo sul giornale o sul cartello del tabaccaio); in casa dei nostri parenti spesso i genitori, appena veniva annunciata l'estrazione, zittivano tutti, e in particolare i bambini, per poter sentire bene i numeri usciti.
Non esisteva la Lottomatica e le ricevute, di carta sottile di vari colori a seconda del valore e con un aspetto un po' antico venivano compilate a mano, con la penna, dai giocatori o dal tabaccaio. Si poteva giocare anche in apposite ricevitorie, che avevano solo questo scopo.
Le ricevute non vincenti, nelle famiglie con bambini, spesso venivano riciclate come banconote giocattolo ( se ne sono prodotte fino ai primi anni 90, ricordo di averne viste anch'io e forse, a cercare bene, può darsi che ne scovi qualcuna rimasta in fondo a un cassetto ).
I modi per scegliere quali numeri giocare erano diversi: c'era chi si limitava ad estrarre qualche pedina dal sacchetto della tombola e chi invece usava il cosiddetto "Libro dei sogni" (non quello di Freud ), chiamato anche "Smorfia" o, un po' stregonescamente "Cabala" per estrapolare numeri da sogni fatti o eventi successi; questi libri erano spesso ristampe di vecchie edizioni ed avevano spesso bei disegni in bianco e nero dall'aria vittoriana (ne ho appena ereditato uno! )
Ecco qualche foto del Lotto settantiano:

Le ricevute:

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Clicca sulla miniatura per ingrandire Cartello con i numeri estratti, che veniva esposto in tabaccheria o ricevitoria:

Clicca sulla miniatura per ingrandire "Il Libro dei sogni":



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[Insight]

Potrei sbagliarmi, ma ho la sensazione che negli anni Settanta il gioco del Lotto, per quanto certamente conosciuto, fosse più "di nicchia" rispetto al Totocalcio e anche al Totip, che ricordo come molto più diffusi...

Ad ogni modo non ricordo, intorno al Lotto, tutto il gran parlare di oggi e diciamo degli ultimi vent'anni...Fino a qualche anno fa mostravano addirittura alla Tv l'estrazione col bambino bendato...Lo trovavo abbastanza assurdo e fastidioso, come tutte le cose quando vengono esasperate. Oggi i libri della Smorfia li trovi in vetrina in tutte le librerie. Negli anni Settanta, almeno qui al Nord, manco sapevamo cos'era la Smorfia. Ma, ripeto, questa è la mia sensazione, magari ero io che non lo sapevo perché ero ancora piccolo...

[galerius]

Anche per me il Lotto non occupa un grande spazio nei "miei" '70, e anch'io lo avvertivo un po' come un gioco 'del passato'...se ne sentiva parlare, magari per via di gente che ci rimetteva un bel po' di soldi inseguendo un 'ritardatario', ma in casa nessuno giocava, non era un'abitudine familiare. Non so nemmeno se ci fosse il botteghino qui a Luserna, mi sembra di no, si giocava tipicamente in tabaccheria.
A casa di mia nonna comunque un libro tipo smorfia c'era ; non si chiamava così ma era praticamente la stessa cosa, con llustrazioni retrò che ricordavano molto quelle postate da Rebekah.
Le estrazioni comunque le ricordo, non quelle col bambino ma la semplice tabella con lettura dei numeri che comparivano mano a mano nelle diverse ruote ; poi seguiva la colonna dell'Enalotto.

Fino a qualche anno fa mostravano addirittura alla Tv l'estrazione col bambino bendato...Lo trovavo abbastanza assurdo e fastidioso, come tutte le cose quando vengono esasperate.

Andresti in tilt, allora, assistendo alle estrazioni spagnole della lotteria, coi bambini che cantano i numeri

[RebekahMikaelson]

Effettivamente, come mi ha confermato il mio anziano vicino di casa, questo gioco,nel decennio, era più che altro una distrazione per le signore, gli uomini più che altro giocavano molto al Totocalcio.
Vero anche che negli ultimi anni se ne parla molto di più, forse anche perchè, diversamente dal passato quando c'era solo un'estrazione semplice una sola volta a settimana, ora c'è un infinità di giochi correlati e i giorni di estrazione sono triplicati: è diventata un'ossessione, come del resto gli altri giochi: continuano ad invitare a giocare a tutto...e poi ti ricordano che il gioco dà dipendenza Ricordo che proprio per questo motivo alla mia mamma negli ultimi anni era venuto a noia e non giocava più nemmeno quell'unico bollettino a settimana.

[franz75]

Io ho memorie fine settantiane e poi pienamente ottantiane: per il Totocalcio ho il nitidissimo ricordo della schedina compilata a mano da mio papà ed il barista titolare della ricevitoria del paese che con il righello strappa l'originale e tiene la matrice...ero ammirato dalla precisione con cui svolgeva quel compito, anche perché fin da piccolo sono sempre stato una frana nei lavori manuali...
Il lotto invece lo si giocava assai di rado, magari in occasione di qualche ricorrenza familiare importante (tipo gli annivrsari di matrimonio): anche qui ho il nitidissimo ricordo delle "Estrazioni del lotto" che andavano al sabato pomeriggio su Rai 2 (con un sottofondo musicale vagamente psichedelico, com'era nelle corde di quella rete Rai)...la mia memoria rammenta però il tabellone completo fin dall'inizio, con lo speaker che leggeva impeccabilmente tutti i numeri, facendo lo spelling di quelli su cui potevano esserci dubbi (tipo il classico "settantasette: sette sette" ). Al termine, veniva riepilogata anche la colonna vincente dell'Enalotto, e mi pare che per due ruote (può essere Roma e Napoli?) venissero proclamati anche i "secondi estratti" (erano forse una sorta di "numero jolly" ?)

[Insight]

Anche mio papà giocava sempre la schedina...Ricordo che per un periodo, per fortuna abbastanza breve, io e mio fratello, ancora abbastanza piccoli (tipo io 5 e lui 9), ci divertivamo a compilare al sabato una schedina a testa e poi non la giocavamo... la domenica sera controllavamo i risultati, mio fratello annotava tutto diligentemente su un quaderno...Faceva la classifica tra me è lui...Poi mi diceva, per esempio: "Tu hai fatto 8 punti, io 10...". Quando mio papà se ne accorse, dopo diverse settimane, gli venne quasi un colpo

[Betelgeuse]

Nella mia cerchia parentale, ho vaghi ricordi settantiani del gioco del lotto, ma mia nonna materna ne parlava spesso, e anche una mia zia, già allora avanti con l'età.
Mi pare di capire comunque che gli anni 70 e 80 siano stati piuttosto in sordina per questo gioco, mentre il grande rilancio si è avuto negli anni 90: in questo decennio il lotto fu letteralmente rinvigorito dall'incredibile successo del superenalotto, e anche dai molteplici programmi TV che dicevano di " dare i numeri vincenti ".
Giocavo invece, fino a 3 o 4 anni fa, al Totocalcio, e devo dire che purtroppo ho mancato qualche volte delle buone vincite, per il mio vizio di mettere sempre e comunque l'Inter vincente, e naturalmente sbagliare.

[Betelgeuse]

Comunque, passato il boom degli anni 90 e 2000, il lotto mi sembra, in questi ultimi anni, di nuovo in calo, come negli anni 70 e 80. La mia impressione è questa.

[galerius]

Ho nel frattempo trovato il vecchio volume per il gioco del Lotto, cui accennavo prima.
Eccolo :

Clicca sulla miniatura per ingrandire Non è un libro pubblicato nei '70 ( è del '63 ; l'editore è Bietti ), ma me lo ricordo solo da allora.

Contiene oltre ai sogni varie 'cabale'.
Curiosissima la sezione intitolata "Raccolta di varie e strane visioni che si presentano nello stato di sonnolenza o di allucinazione col loro corrispondente numero".
Una pagina d'esempio :

Clicca sulla miniatura per ingrandire Una cosa curiosa - e piuttosto inquietante - è che una notte, per davvero, nel dormiveglia credetti di vedere una di queste strane fisionomie che mi guardava sporgendosi dallo stipite della porta peccato non aver provato a giocare un numero, ma la cosa mi capitò prima di sfogliare il libro...