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Gli Ambulanti Settantiani

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andromeda57
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Re: Gli Ambulanti Settantiani

Messaggio da andromeda57 »

Sarà 30 anni che non ne vedo qui in zona.
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Re: Gli Ambulanti Settantiani

Messaggio da Insight »

Gli zampognari li vedrei più nella categoria "artisti di strada"...Anch'io saranno molti anni che non ne vedo...Scomparsi? :(
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Re: Gli Ambulanti Settantiani

Messaggio da EmozionalNeuronale »

Insight ha scritto:Gli zampognari li vedrei più nella categoria "artisti di strada"...Anch'io saranno molti anni che non ne vedo...Scomparsi? :(
Giusto, artisti di strada. Avevamo fantastici disegnatori con i gessetti che in via del Corso riproducevano dipinti famosi e i turisti guardavano affascinati.

E poi c'erano i rivenditori di olive dolci e lupini (fusajie, in dialetto), erano, di solito, piazzati in centro, in posizioni strategiche, nelle vicinanze (ma non troppo... con discrezione) di monumenti e chiese; avevano, di norma, due secchi e dei rettangoli di carta paglia già tagliati, da accartocciare per formarne caratteristici contenitori conici, gli stessi delle caldarroste. E siccome non si separavano mai dai loro secchi conenenti la mercanzia, nacque un detto che indicava persone inseparabili: "il secchio e l'olivaro".
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Re: Gli Ambulanti Settantiani

Messaggio da Insight »

"Il secchio e l'olivaro"...Bellissimo :) Come "C...e camicia" :lol:
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Re: Gli Ambulanti Settantiani

Messaggio da EmozionalNeuronale »

Con c... e camicia noi indichiamo i "compari", quelli che non generano molte simpatie...
In certe zone, il significato del secchio e l'olivaro può essere diverso, cioè indicare due persone con differenze fisiche: il secchio, basso e tarchiato e l'olivaro, alto e magro.
A scelta.
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