..e le sue dodici fatiche quotidiane.
Le strade dei mitici '70 sia fuori che dentro le città, erano ancora percorse da questi tipici motoveicoli che erano forse le ultime spiagge di quello che negli anni del dopo guerra voleva essere un primo esempio di motorizzazione commerciale. In particole l'ERCOLE 500 della Guzzi,
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(una bella versione restaurata)
noto marchio nato sulla riva del Lago di Como tanto cara a Manzoni, era usato specialmente per il trasporto di laterizi in genere per l'edilizia, ma anche altri tipi di commerci non disdegnavano questi mezzo di trasporto. Un po' perchè a quel tempo per piccoli artigiani e commercianti un autocarro poteva essere un mezzo più costoso, inoltre dato le dimensioni non troppo grandi soddisfaceva in modo egregio piccoli lavori di ristrutturazioni nelle grandi città. Ovvio poi che con il boom economico un po' alla volta sono stati sostituiti dai vari autocarri vedasi ad esempio i vari modelli del OM Bresciana.
La motorizzazione del monocilindrico 500cc deriva dai modelli Astore
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e Falcone nella foto in una versione militare.
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e via via fino ai vari aggiornamenti delle versioni su moto sportive.
Gli anni di produzione sono molti, infatti si va sin del 1928 con il modello 107
arrivando al 1980 con l'ultima versione dell'Ercole con prima immatricolazione addirittura nel 1946.
C'era da sbizzarrirsi per scegliere la versione più adatta ai propri bisogni:
cabina e cassone, cabina con cassone ribaltabile idraulicamente, cabina con cassone telonato oppure chiuso. Sotto un esempio con cassone ribaltato.
Nel '56 la Guzzi produsse oggi diremmo una versione più "light" : l'ERCOLINO.
Il motore da 192cc era derivato da quello del Galletto altra storica moto della casa di Mandello.
Anche il cinema diede visibilità a questo mezzo di trasporto ricordiamo il capolavoro felliniano de "La strada" con gli impareggiabili Giulietta Masina e Antony Queen,
ed " Io tigro, tu tigri, egli tigra" del 1978 per la regia di Giorgio Capitani con Renato Pozzetto, Cochi Ponzoni, Villaggio, Montesano Boldi; il film a tre episodi: in quello di Pozzetto da mezzo di trasporto convenzionale il motocarro diventa un scuolabus per poi finire elaborato per superare primati di velocità
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Moto-carro GUZZI Ercole 500cc
- aldecast
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Re: Moto-carro GUZZI Ercole 500cc
Bello e dignitoso il motocarro. Le due ruote della Guzzi, invece, non mi sono mai piaciute, specialmente i modelli con i cilindri laterali sporgenti come due corna, veramente antiestetici secondo me...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
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Anni 80? No, grazie- Insight
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Re: Moto-carro GUZZI Ercole 500cc
Per guidare il motocarro bastava la patente A o ci voleva la patente B?
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
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Anni 80? No, grazie- galerius
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Re: Moto-carro GUZZI Ercole 500cc
La moto Guzzi l'aveva il mio maestro, rossa fiammante...lo vedevo arrivare tutte le mattine dalle finestre di casa mia. Anche a me come a Ins non piaceva tanto come modello, mi sembrava 'vecchia'.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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