L’imbranato Pippo, mangiando un arachide speciale che cresce solo nel giardino di casa sua, si trasforma nel Superman disneyano.
A differenza dell’uomo d’acciaio non ha il punto debole della Kriptonite, ma un problemino lo ha comunque: l’effetto delle super-noccioline (dette anche “spagnolette”) è mutevole e, a volte, non dura tanto.
Non potendo rischiare di rimanere senza super-poteri nel bel mezzo di uno scontro o di un salvataggio, Pippo rimedia con una buona scorta di arachidi, nascoste nel suo inseparabile cappello.
Super Pippo indossa una calzamaglia, o meglio, un pigiamone rosso con una “S” stampata sul petto e un mantello blu annodato al collo. Inizialmente i disegnatori italiani lo coloravano al contrario degli originali, infatti la calzamaglia era blu mentre era il mantello ad essere rosso; poi però si uniformarono alla colorazione americana.
I suoi poteri sono pari pari come quelli di Superman: vista laser, super-forza, super-velocità, super-volo, super-udito, super-soffio, invulnerabilità, ecc. L’unica cosa che mantiene del Pippo originale è la sua, come dire, sbadataggine, e la sua semplicità a volte disarmante.
Ma come si è arrivati a far diventare Pippo un super-eroe. Un timido inizio si ebbe nel lontano 1959, nel mese di maggio, sul mensile “Four Color Comics” n° 987, compare la storia con il titolo “Cloak and Rope Dragger” disegnata da Tony Strobl;
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pubblicata in Italia l’08 gennaio 1961, sul numero 267 di “Topolino” libretto, con il titolo: “Pippo Fantomas”. (qui la cover brasiliana)
Clicca sulla miniatura per ingrandire In questa storia Pippo veste i panni di “The Cloaked Bloke”, imitando l’eroe della sua serie tv preferita e affronta, anche se involontariamente, due criminali.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Arriviamo al 1965, sul numero 2 del mese di aprile del fumetto della serie: “The Phantom Blot” (un albo dedicato a Macchia Nera), edito dalla “Western”, compare la storia, disegnata da Paul Murry e scritta da Del Connell: “The Phantom Blot meets Super Goof”.
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Clicca sulla miniatura per ingrandire La storia è pubblicata, in Italia, nel n° 515 di “Topolino” del 10 ottobre 1965, con il titolo: “L'Ultra Pippo contro Macchia Nera”.
Clicca sulla miniatura per ingrandire In questa storia Pippo beve casualmente delle gocce di un super-propellente ideato da Archimede Pitagorico; da quel momento crede di aver acquistato dei super-poteri e decide di far rigare dritto Macchia Nera. Fortunatamente Archimede e Topolino lo aiutano a venirne fuori.
Prima dell’esordio ufficiale, c’è ancora un’altra mini-storia, di sole 5 pagine, in cui, sempre Murry e Connell, fanno intravedere la nascita del futuro supereroe: “All's Well that Ends Awful”, pubblicata su “Donald Duck” n° 102 del luglio del 1965.
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Pubblicata in Italia sul “Topolino” n° 545 dell’08/05/1966, con il titolo: “Pippo e il male minore”.
Clicca sulla miniatura per ingrandire In questa storia Pippo sfrutta un’altra invenzione di Archimede: il mantello che dà super-poteri.
Quindi il potere deriva dal mantello, ancora non è nato il vero Super Pippo.
Il “pigiamone” in originale aveva la “G” di Goofy, mentre in Italia inizialmente compare una “P”, che diventerà poi una “S”, mentre in originale diventerà “SG”.
Il suo ideatore e sceneggiatore Del Connell,
Clicca sulla miniatura per ingrandire vista l’accoglienza entusiasta del personaggio, decide di creare le super-arachidi e fornire Pippo di veri super poteri. L’idea matura nel racconto: “The Thief of Zanzipar” che fa partire, con il numero 1, la nuova rivista della Western Publishing: “Super Goof”, pubblicata nell’Ottobre del 1965;
Clicca sulla miniatura per ingrandire https://coa.inducks.org/issue.php?c=us/SG++++1#02
questa è la data che segna il debutto ufficiale del supereroe Disney.
La storia viene pubblicata sul nostro Topolino 540, del 03/04/1966
Clicca sulla miniatura per ingrandire con il titolo “Pippo e i ladroni di Zanzipar”,
Clicca sulla miniatura per ingrandire disegni sempre di Paul Murry, lo scrittore Bob Ogle.
Pippo scopre per la prima volta gli effetti prodigiosi delle super-noccioline che ingoia tutte intere, buccia compresa. La storia ha successo, il personaggio funziona e la “Western” manda in stampa altri numeri. La rivista dura fino al 1984.
I nemici che affronta inizialmente sono i Bassotti, Gambadilegno, ma soprattutto lo scienziato malvagio “Spennacchiotto”,
Clicca sulla miniatura per ingrandire che è l’opposto cattivo di Archimede.
Poi avremo anche mostri spaziali e super-criminali dotati di tanti diversi poteri.
In alcune avventure a fargli da assistente c’è Super-Gilberto, ovvero il suo intelligentissimo e studioso nipote, anche lui rifornito di super-noccioline.
In Italia i soggetti di Super Pippo vengono importati dagli USA e sceneggiati con le opportune correzioni.
Ai disegni si sono alternati grandi nomi: Romano Scarpa, Giovan Battista Carpi, Luciano Bottaro, Giorgio Rebuffi, Giancarlo Gatti, Segio Asteriti.
La prima storia sui fumetti italiani che riporta nel titolo il nome di Super Pippo, è pubblicata nell'Almanacco di Topolino n° 114 del Giugno 1966;
la storia è "Super Pippo e il ticchettio esplosivo"; in originale: "The Strange Case of Doctor Syclocks", Paul Murry ai disegni e Bob Ogle ai testi.
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Pubblicata nell'originale "Super Goof" n° 2 del febbraio 1966.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Mentre su “Topolino” in formato libretto è quella comparsa nel n° 563 dell'11 settembre 1966, con la storia: “Super Pippo sostituto di Barzan”, ai disegni Paul Murry.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nel Topolino 779 del 01/11/1970, sulla copertina compare anche Gilberto in groppa al suo super zio. La storia all’interno è “Super Pippo e l’auto pedonale”, ai disegni Kay Wright.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nel Topolino 1263 del 10/02/1980, Super Pippo ri-incontra il suo primo avversario Macchia Nera nella storia “Super Pippo e l’inafferrabile Macchia Nera”.
Ma il primo re-match tra i due, è una storia da noi inedita: "The Great $$$ Giveaway", pubblicata su Super Goof n° 33 del 01/03/1975.
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