I racconti di Canterbury (1972)

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Secondo film della "Trilogia della vita" di Pier Paolo Pasolini, uscito cinquant'anni fa. Non soltanto diretto ma anche interpretato da Pasolini, nella parte di Geoffrey Chaucher. Tra gli altri protagonisti ritroviamo i "suoi" attori prediletti: Ninetto Davoli, Franco Citti e Laura Betti.

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Film a episodi che rielabora la celebre opera di Cahucher in chiave comico-grottesca. Come già nel primo episodio della "trilogia" ispirato al Decameron, l'intento è quello di presentare il sesso in maniera scanzonata e leggera, contro il bigottismo.

E come già accadde per il Decameron, anche I racconti di Canterbury ebbero in Italia parecchi problemi di censura. A Berlino, invece, il film si aggiudicò l'Orso d'Oro.

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Ricordo benissimo la scandalizzata "recensione" che ne fece la nostra insegnante di inglese in prima superiore: "Disgustoso, stomachevole, NON ANDATE A VEDERLO !". D'altronde era il 1979.....

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C'erano natiche maschili, peti e qualche pisello di troppo... una donna nuda andava bene, ma un uomo.... Oh, my God

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Comunque per chi lo volesse vedere senza pretese di 4K è disponibile sulle tubature. Menzione speciale per la scena finale ambientata in un ipotetico inferno pasoliniano nel quale i frati escono da una parte del corpo del diavolo non nominabile....

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Se non ricordo male non era la bocca