Un serial-killer e maniaco sessuale terrorizza Londra, violentando donne e strangolandole usando, come suo "marchio" distintivo, una cravatta.
I sospetti della polizia, dopo l'ennesima vittima, si concentrano su Mr. Richard Blaney, un ex pilota della RAF, alcolizzato e in difficoltà finanziarie. L'ultima donna uccisa, infatti, è la sua ex moglie, con la quale i rapporti erano ancora tesi. Inoltre, una testimonianza lo inchioda.
Blaney, braccato dagli agenti, si nasconde a casa di una sua amica. Ma il killer, più svelto della polizia, lo raggiunge presto e uccide anche quest'altra donna con le solite tristi modalità.
A questo punto, il povero Blaney cerca rifugio a casa del suo vecchio amico Bob Rusk, un insospettabile commerciante di verdure. Senonché, Mr. Rusk è proprio l'assassino serial-killer, che agisce uccidendo le sue vittime in preda ad un incontrollabile raptus.
Rusk, dunque, consegna Blaney alla polizia.
Blaney, incarcerato e processato, viene ingiustamente condannato per pluriomicidio. Dopo un po', tuttavia, riesce ad evadere e, avendo ormai capito di essere stato fregato da Rusk, si mette sulle sue tracce per vendicarsi.
Nel frattempo, però, anche l'ispettore di polizia Mr. Oxford ha scoperto chi è il vero assassino e giunge anche lui, contemporaneamente a Blaney, a casa del killer per arrestarlo. Purtroppo, i due non riusciranno a fermare l'ennesimo delitto dello spietato e lucidamente folle assassino, anche se sarà l'ultimo.
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Giallo un po' insolito, poiché l'identità dell'assassino viene svelata allo spettatore fin dalla prima scena. Nonostante questo, grazie alla sapiente maestria del regista, che usa i tipici "ingredienti" che lo hanno reso leggendario, il film riesce a mantenere un livello altissimo di tensione.