Mi aggancio in ritardo alla discussione, in quanto anch'io appassionato di aviazione della Seconda Guerra Mondiale.
Secondo me la causa del fallimento tedesco è da imputare alla struttura dittatoriale della Germania, che spinse Hitler a dare incarichi importanti ai generali fedeli e consenzienti, nonché palesemente incompetenti.
A parte l'inizio della guerra aerea contro l'Inghilterra, come fatto notare da qualcuno, spostatasi verso obbiettivi civili anzichè militari, quando gli aerei alleati incombevano sulla Germania i vertici del comando sbagliarono tattica inviando i caccia interccettori troppo lontano dagli obbiettivi alleati, mentre Galland insisteva di tenere gli intercettori vicini alle proprie basi onde attaccare e rifornirsi facendo poca strada.
Viste le scarse autonomie.
In più Galland suggerì di puntare la produzione bellica sui reattori Me 262 e i nuovi Focke Wulf, anziche continuare sulla "fissa" di Hitler a favore di caccia bombardieri.
Ovviamente non lo ascoltarono.
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I lunghi giorni delle aquile
- Gius
- Settantiano entusiasta
- Messaggi: 236
- Iscritto il: mar 2 giu 2020, 16:18
Re: I lunghi giorni delle aquile
"Un Rickenbacker è per sempre" (cit. Gius)
- Insight
- Settantiano VIP
- Messaggi: 7634
- Iscritto il: lun 4 nov 2013, 17:20
Re: I lunghi giorni delle aquile
Si direbbe quasi che ti dispiaccia
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
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Anni 80? No, grazie