flick.genziana ha scritto:Di Topolino ho moltissimo da raccontare perche' occupa/ha occupato una parte della mia vita.
Per cominciare potrei dire, per quelli che non lo sanno, che il mio nick "Flick Genziana", altro non e' che il nome di un personaggio di una storia di Topolino di fine anni 50, personaggio fra l'altro citato e mai comparso. La storia era "Paperino e il Conte di Montecristo" ed io la lessi una ventina d'anni dopo, su una ristampa, nel 1977.
All'epoca masticavo fumetti Disney gia' da 2-3 anni. Il nonno per il quale io ero il pupillo (primo nipote maschio) volle togliersi lo sfizio di insegnarmi a leggere alla tenerissima eta' di 4 anni. E ci riusci'!
Gli albi Topolino erano il materiale piu' adatto per l'esercizio alla lettura, percio' ne venivo regolarmente rifornito.
In particolare, in quel 1977, ricordo che i miei lo acquistavano settimanalmente.
Nell'autunno dello stesso anno, quando iniziai le elementari, leggevo ormai in maniera scorrevole e veloce.
Non per questo la cosa mi avvantaggio'. Anzi.
Un bambino di sei anni che leggeva gia' a menadito (nell'inviso stampatello) mal si aggregava in una classe di bambini che cominciavano l'abc col corsivo...di piu'... i Topolini, altre a fornire esercizio alla lettura sdoganavano un lessico parecchio impegnato...a sei anni io sapevo benissimo cosa significavano le parole contrabbandiere, refurtiva, licenziamento, ecc...
E questo probabilmente stonava nel contesto scolastico, erano anche anni particolari dal punto di vista sociale, politico... fatto sta che la maestra (non mi sento di chiamarla ottusa, sarebbe irrispettoso... diciamo poco lungimirante) consiglio' i miei genitori di censurare in maniera drastica le mie letture a fumetti...
Brutto colpo. Qualche topolino giro' comunque sempre per casa, pero' ricordo che mamma e papa' tornavano dall'edicola con altri albi...Braccio, Geppo, Soldino, ecc....probabilmente letture un po' meno impegnate, piu' infantili, per questo meno pericolose.
Gli albi Disney li ripresi in mano da solo, da dodicenne, piuttosto di petto. Di punto in bianco decisi di iniziarne la collezione, investendo i soldini delle mance, ed il primo albo che acquistai in autonomia in edicola fu il 1446 (estate 1983).
Da li' in poi gli acquisti furono autonomi e settimanali. Contemporaneamente mi prefissi anche il difficilissimo scopo di marciare a ritroso e recuperare quanti piu' albi arretrati possibili.
I primi, i piu' cari dal punto di vista affettivo, furono quelli che mi ricordavano la prima infanzia... e non fu affatto semplice... all'epoca non esisteva ebay... qualche albo lo acquistai per corrispondenza su "cambi e scambi", qualcuno dagli amici...
ecco, attenzione, gli amici...altro tasto delicato:
all'epoca per un ragazzino di dodici anni dire che si acquistava e si leggeva Topolino costava vergogna nel gruppo... oggi si direbbe bullismo...all'epoca era scherno... cosi' che la mia passione, all' inizio, crebbe segreta, solitaria e gelosa, anche piuttosto seria... avevo dodici anni ma mi sentivo gia' un "collezionista amatore"...
E da li' comincio' la favola. Col tempo recuperai parecchi albi del decennio settantiano (il migliore, come ha gia' osservato qualcuno).
Poi a inizio anni 90, con i primi stipendi mi guardai in giro...all'epoca apri' a Udine una piccola fumetteria (che esiste ancora!) dove mi rifornii di qualche albo...li' conobbi un "grossista" che mi accompagno' al suo magazzino dove mi riforni' di alcuni scatoloni con albi molto datati (anni 60). Erano molti e costavano, pero' era una occasione unica... ricordo che acquistai la partita con assegni postdatati...
Il balzo in alto arrivo' verso i primi anni duemila, con internet ed ebay. Col tempo e parecchie palanche sono riuscito ad acquistare quasi tutti gli albi della serie.
Ad oggi, del periodo 1949-2014 mi mancano sedici albi, che con calma conto di recuperare.
Ad onor del vero va segnalato che i primi sette albi sono solo delle ristampe.
Da sei anni ho smesso di acquistare gli albi settimanali. Un po' per motivi di spazio, poi perche' a conti fatti li acquisterei senza nemmeno leggerli... e per dirla tutta, lo stile che la pubblicazione ha preso nei tempi recenti mi piace poco.
Troppo commerciale e troppo politicamente corretto... io sono abituato a personaggi e storie settantiani...quelli che mi hanno insegnato tante parole e tante cose nuove.
Topolino non era solo un vocabolario per le parole nuove... con le sue rubriche ho imparato tante cose interessanti... gli scacchi, la geografia, le mode, lo spettacolo... probabilmente se non lo avessi letto ora sarei un'altra persona con altre idee...magari non sarei neppure in questo forum!