[Anni 60] Circa il delitto di Dallas

[Gaetano Hardy 59]

HO INVIATO il seguente testo:

----- Original Message -----
From: "
Cc: <DAl1957al1992@yahoogroups.com>
Sent: Friday, November 22, 2013 3:21 PM
Salve,
oggi è il cinquantenario del delitto di Dallas.
Sono andati in onda, nei giorni passati, diversi programmi dedicati a tale
evento. Con sorpresa
ho notato, in tanta programmazione, una "omissione".
Un paio di anni fa, la figlia di John, Caroline, ottenne che la rete TV ABC,
(mi sembra tale rete), sospendesse la trasmissione dello sceneggiato "I
KENNEDY", dedicato alla loro famiglia, che la presentava come non diversa da
un clan mafioso. Circa la famiglia Kennedy, si è passati da una informazione
"mitizzante", ai confini della propoganda "agiografica", ad una
demonizzante. Penso che, come era eccessivo ed ingiutificato il lustro che
si voleva dare negli anni '60-'70, così è altrettanto eccessivo il fango che
si cerca di buttargli oggi addosso. Certamente non erano degli stinchi di
santi, ma da qua a presentarli come criminali, ne
corre. Non è che, certa "aristocrazia" yankee, certi "Figli della
Rivoluzione americana", non hanno mai perdonato ai Kennedy l'origine
irlandese ed il Cattolicesimo (per quanto "americanizzato" e
"progressista")?!?
Dicevo che Caroline aveva ottenuto l'interruzione della messa in onda di
tale sceneggiato, offrendo in cambio un vero scoop.
Da decenni, correva voce riguardo un'intervista di sua madre Jacqueline.
Voce mai confermata, ma nepure mai smentita. In tale intervista, la vedova
di JFK, non solo confermerebbe l'ipotesi del complotto, ma vi sarebbero nomi
e cognomi di figure coinvolte.
EBBENE, NON SOLO Caroline confermo' l'esistenza di tale intervista,
risalente ai primi anni '70, ma fece di più. La madre aveva lasciato scritto
che, tale intervista doveva essere resa pubblica non prima di 50 anni dalla
sua morte. Essendo Jacqueline morta nel 1994, la data prevista per
diffusione della stessa è il 2044. Caroline si disse disposta a mettrla
subito a disposizione della rete.
Se è saputo più nulla?
Grazie per le eventuali risposte
A

[Gaetano Hardy 59]

Debbo reputare che, anche qua, di quanto in oggetto, (tema di cui si parlò nela sezione '60 del vecchio sito, in risposta a quel 3d circa le strane somiglianze tra il delitto Lincoln e quello Kennedy) non se sa nulla.

HO INVIATO il seguente testo:

----- Original Message -----
From: "
Cc: <DAl1957al1992@yahoogroups.com>
Sent: Friday, November 22, 2013 3:21 PM
Salve,
oggi è il cinquantenario del delitto di Dallas.
Sono andati in onda, nei giorni passati, diversi programmi dedicati a tale
evento. Con sorpresa
ho notato, in tanta programmazione, una "omissione".
Un paio di anni fa, la figlia di John, Caroline, ottenne che la rete TV ABC,
(mi sembra tale rete), sospendesse la trasmissione dello sceneggiato "I
KENNEDY", dedicato alla loro famiglia, che la presentava come non diversa da
un clan mafioso. Circa la famiglia Kennedy, si è passati da una informazione
"mitizzante", ai confini della propoganda "agiografica", ad una
demonizzante. Penso che, come era eccessivo ed ingiutificato il lustro che
si voleva dare negli anni '60-'70, così è altrettanto eccessivo il fango che
si cerca di buttargli oggi addosso. Certamente non erano degli stinchi di
santi, ma da qua a presentarli come criminali, ne
corre. Non è che, certa "aristocrazia" yankee, certi "Figli della
Rivoluzione americana", non hanno mai perdonato ai Kennedy l'origine
irlandese ed il Cattolicesimo (per quanto "americanizzato" e
"progressista")?!?
Dicevo che Caroline aveva ottenuto l'interruzione della messa in onda di
tale sceneggiato, offrendo in cambio un vero scoop.
Da decenni, correva voce riguardo un'intervista di sua madre Jacqueline.
Voce mai confermata, ma nepure mai smentita. In tale intervista, la vedova
di JFK, non solo confermerebbe l'ipotesi del complotto, ma vi sarebbero nomi
e cognomi di figure coinvolte.
EBBENE, NON SOLO Caroline confermo' l'esistenza di tale intervista,
risalente ai primi anni '70, ma fece di più. La madre aveva lasciato scritto
che, tale intervista doveva essere resa pubblica non prima di 50 anni dalla
sua morte. Essendo Jacqueline morta nel 1994, la data prevista per
diffusione della stessa è il 2044. Caroline si disse disposta a mettrla
subito a disposizione della rete.
Se è saputo più nulla?
Grazie per le eventuali risposte
A

[Gaetano Hardy 59]

HO INVIATO il seguente testo:

----- Original Message -----
From: "
Cc: <DAl1957al1992@yahoogroups.com>
Sent: Friday, November 22, 2013 3:21 PM
Salve,
oggi è il cinquantenario del delitto di Dallas.
Sono andati in onda, nei giorni passati, diversi programmi dedicati a tale
evento. Con sorpresa
ho notato, in tanta programmazione, una "omissione".
Un paio di anni fa, la figlia di John, Caroline, ottenne che la rete TV ABC,
(mi sembra tale rete), sospendesse la trasmissione dello sceneggiato "I
KENNEDY", dedicato alla loro famiglia, che la presentava come non diversa da
un clan mafioso. Circa la famiglia Kennedy, si è passati da una informazione
"mitizzante", ai confini della propaganda "agiografica", ad una
demonizzante. Penso che, come era eccessivo ed ingiustificato il lustro che
si voleva dare negli anni '60-'70, così è altrettanto eccessivo il fango che
si cerca di buttargli oggi addosso. Certamente non erano degli stinchi di
santi, ma da qua a presentarli come criminali, ne
corre. Non è che, certa "aristocrazia" yankee, certi "Figli della
Rivoluzione americana", non hanno mai perdonato ai Kennedy l'origine
irlandese ed il Cattolicesimo (per quanto "americanizzato" e
"progressista")?!?
Dicevo che Caroline aveva ottenuto l'interruzione della messa in onda di
tale sceneggiato, offrendo in cambio un vero scoop.
Da decenni, correva voce riguardo un'intervista di sua madre Jacqueline.
Voce mai confermata, ma neppure mai smentita. In tale intervista, la vedova
di JFK, non solo confermerebbe l'ipotesi del complotto, ma vi sarebbero nomi
e cognomi di figure coinvolte.
EBBENE, NON SOLO Caroline confermo' l'esistenza di tale intervista,
risalente ai primi anni '70, ma fece di più. La madre aveva lasciato scritto
che, tale intervista doveva essere resa pubblica non prima di 50 anni dalla
sua morte. Essendo Jacqueline morta nel 1994, la data prevista per
diffusione della stessa è il 2044. Caroline si disse disposta a metterla
subito a disposizione della rete.
Se è saputo più nulla?
Grazie per le eventuali risposte
A

Noto che, nonostante siano trascorsi quasi tre anni, ancora nessuno ha risposto. DAVVERO SUL CASO è SCESA una coltre di silenzio?

[Insight]

Ma su cosa dovremmo rispondere, Gae? Su questa intervista di Jaqueline Kennedy? Non credo che ci sia in rete, altrimenti ne avremmo sentito parlare. Dovremo aspettare fino al 2044, ammesso poi che sia un'intervista veramente risolutiva. Ho i miei dubbi...

Se invece vuoi discutere del delitto di Dallas, mi pare evidente che sia stato un complotto e qui credo che nessuno potrà darmi del sospettoso complottista di sinistra...

Su chi possa essere stato a ordinare di uccidere il Presidente, francamente non ho le idee chiare. Non ho letto molto su questo argomento. Mi pare che le ipotesi principali siano: la mafia, la CIA, la lobby delle armi, i castristi...
Chi lo sa... Forse fra cento anni lo sapranno i nostri pronipoti

[Quickdraw]

Forse questi link possono aiutare:
http://www.repubblica.it/persone/2011/0 ... refresh_ce
http://www.ilpost.it/2011/09/14/cosa-di ... e-kennedy/
http://tg.la7.it/cultura-e-societa/inte ... 2011-75973

[Insight]

Mamma mia, qua ti puoi sbizzarrire Gaetano, è uscito addirittura un libro nel 2011... Onestamente non lo sapevo, grazie Quick.

Comunque, dando un'occhiata a quei link, mi pare che si rimanga nel campo delle opinioni di Jacqueline, non le definirei vere e proprie "rivelazioni" perché, come al solito, mancano le prove.

[Gimli Il Nano]

Ecco i link a due siti, che trattano del delitto di Dallas da punti di vista opposti:
https://jfkennedy.it/

https://www.johnkennedy.it/

[Whiteshark]

Chissà se la verità si saprà mai.... vivendo in un Paese che non riesce MAI ad archiviare qualunque crimine succeda nei suoi confini (da Piazza Fontana in avanti) non mi faccio illusioni.