Le maiuscole corsive

[galerius]

Chi ha qualche primavera in più sulle spalle molto probabilmente se le ricorda...
Clicca sulla miniatura per ingrandire Particolarmente strane ed elaborate erano la H e la K.
La Q, oltre a quella presente nello schema, si trovava a volte scritta come un grosso 2.
La I e la F tendevano a confondersi, a volte con buffi risultati ( un "Iddìo" che veniva interpretato "Fiddio", con conseguente perplessità circa questo misterioso personaggio ).

Non so quando siano andate in disuso ( io le avrei mantenute, era comunque un piccolo esercizio di concentrazione ), soppiantate dalle maiuscole in stampatello ; forse già nei primi anni '70. Ma questo dovrebbero dircelo i 'giovanotti'

[lisa jean]

Io ho fatto le elementari a partire dal '73 e le lettere erano esattamente quelle che hai postato tu; mi stupisco, però, della presenza delle lettere "straniere" J K W X Y: non le ricordo affatto nei libri di lettura dell'epoca (mi viene voglia di aprirci un thread), nè fra le lettere giganti appese come pro-memoria, a mo' di quadretti, qui e lì in classe...Ricordo che, in aggiunta al libro di lettura, ci venne dato un "alfabetiere" carinissimo, con le caselle che raffiguravano oggetti e personaggi vari, al di sotto dei quali c'erano spazi in cui inserire delle cartine raffiguranti le singole lettere dell'alfabeto (forse nei colori rosso e nero, per distinguere maiuscole e minuscole ) per comporre le parole degli oggetti rappresentati. Neanche nell'"alfabetiere", però, ricordo quelle lettere.

[galerius]

Allora si usava insegnarle ancora a metà anni '70, bene, grazie per la testimonianza, Lisa
Suppongo che la loro 'decadenza' sia da spostare un po' più avanti, anche se non so di preciso quando.

A proposito delle lettere straniere...màh, non ho ricordi diretti di libri di scuola o cartelloni ; ma in un angolino della memoria quella strana K formata da una I e una H minuscola giustapposte c'è

[barbatrucco]

Ho iniziato le elementari nella seconda metà dei '70 e posso confermare tanto sulle maiuscole corsive quanto sullo "alfabetiere", come lo ha chiamato Lisa (ma non sarebbe lo "abbeccedario"? Sinceramente non ho mai capito bene cosa fosse nemmeno questo ).
In effetti non risultano neanche a me le lettere "straniere", ma potrei sbagliare. Di certo quel tipo di corsivo, nei due modi, conservava ancora qualche lieve influenza sulla mia grafia, pur ormai lontanissima da quella standardizzata delle elementari, all'inizio delle superiori. Fra l'altro, giusto ieri sera a "Superquark" si parlava dell'importanza dell'insegnamento del corsivo ai bambini

[RebekahMikaelson]

Anch'io ho visto quel servizio ieri a Superquark! XD Io ho iniziato a scrivere a tre anni a casa con la mamma, però solo in stampatello, la scuola elementare l'ho iniziata nel 1996 e quelle maiuscole non le ho imparate, però le ho conosciute, e ho imparato anche a scriverle più tardi quando ho iniziato a fare biglietti di auguri e oggetti decorativi (ad esempio, spesso sulle scatole porta bustine del tè o sugli album per foto o scrapboking fatti a mano si usa scrivere anche l'iniziale in "vero" corsivo). Da quando ho finito di studiare scrivo pochino con carta e penna, anche la lista della spesa la faccio sul cellulare, così consumo meno carta e non inquino, quando però faccio qualche lavoro un po' più artistico al computer, anche solo le etichette decorate per le conserve di frutta e devo mettere del testo, tendo a preferire i corsivi che sembrano scritti a mano.
Cosa era un alfabetiere non lo sapevo fino a poco tempo fa, quando ne ho salvati un paio dal bidone della carta dove il mio "allievo" 77enne di informatica di base e papà di due figlie tra i 40 e i 50 li stava gettando. Sono carini, con le lettere mobili, anche in corsivo come quelle sopra, credo; appena riesco faccio le foto e le pubblico

[queen_of_chinatown]

Le ho sempre detestate, le trovavo arzigogolate. Ho cominciato già in prima media a scrivere tutte le maiuscole a stampatello, come faccio tuttora, con una sola eccezione, la I. Non so perché, ma dopo averla scritta per un po' in stampatello sono tornata alla I maiuscola corsiva; perfino quando scrivevo in inglese usavo il corsivo per la I che significa "io"

[lisa jean]

Ho iniziato le elementari nella seconda metà dei '70 e posso confermare tanto sulle maiuscole corsive quanto sullo "alfabetiere", come lo ha chiamato Lisa (ma non sarebbe lo "abbeccedario"? Sinceramente non ho mai capito bene cosa fosse nemmeno questo ).

L'abbecedario ( mi ricorda tanto Pinocchio ) era semplicemente il libro con il quale si imparava a leggere, cioè il primo libro di scuola in assoluto, l'alfabetiere (chissà se era il nome commerciale...) era uno strumento-gioco per esercitarsi sulle lettere, quindi era un aiuto, un sussidio ( a proposito, che belli i "sussidiari", ricordate?)

Cosa era un alfabetiere non lo sapevo fino a poco tempo fa, quando ne ho salvati un paio dal bidone della carta dove il mio "allievo" 77enne di informatica di base e papà di due figlie tra i 40 e i 50 li stava gettando. Sono carini, con le lettere mobili, anche in corsivo come quelle sopra, credo; appena riesco faccio le foto e le pubblico

Un alfabetiere, anzi due, nella spazzatura?!? Che orrore! Brava Rebekah che li ha salvati ! Attendiamo le foto pubblicate!

[queen_of_chinatown]

Ho iniziato le elementari nella seconda metà dei '70 e posso confermare tanto sulle maiuscole corsive quanto sullo "alfabetiere", come lo ha chiamato Lisa (ma non sarebbe lo "abbeccedario"? Sinceramente non ho mai capito bene cosa fosse nemmeno questo ).
In effetti non risultano neanche a me le lettere "straniere", ma potrei sbagliare. Di certo quel tipo di corsivo, nei due modi, conservava ancora qualche lieve influenza sulla mia grafia, pur ormai lontanissima da quella standardizzata delle elementari, all'inizio delle superiori. Fra l'altro, giusto ieri sera a "Superquark" si parlava dell'importanza dell'insegnamento del corsivo ai bambini

Anch'io apprezzo molto il computer come strumento di scrittura perché è veloce, soprattutto usandolo con dieci dita, e consente di correggere gli errori senza lasciare traccia. Ma a volte scrivo ancora a mano perché lo trovo rilassante, ottimo per calmarsi in certi momenti di nervosismo e per tenere i neuroni in esercizio

[galerius]

Buffa questa coincidenza con SuperQuark, non ne sapevo niente

[barbatrucco]

eppure è così, Imperatore

Lisa Jean, sarà un fatto generazionale o forse senza tempo, ma anche a me la parola "abbecedario" ha fatto sempre venire in mente Pinocchio
Un "hug" virtuale a Rebakah per aver recuperato gli "alfabetieri" presumibilmente risalenti (o al limite appartenenti a qualche nipotino - o figlio! - dell'attempato allievo).
E come Queen ho sempre apprezzato anch'io il computer come strumento di scrittura, e prima ancora la macchina da scrivere elettrica, magari munita di display
La macchina da scrivere "classica" ha un fascino indiscutibile, ma sono sempre stato scarsissimo nell'usarla, e a quel punto meglio carta e penna