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Mio nonno paterno, che teneva molto all'istruzione, aveva creato in me molta curiosità sulla scuola. Il grembiule, la possibilità di conoscere altri bambini, un passo che mi faceva sentire grande. Un libro con disegni molto elementari e scritte a caratteri molto grandi, che si chiamava "Dialogo", perduto e introvabile anche in rete. Un entusiasmo per la scuola tanto forte quanto effimero.
La maestra non c'era, la sostituiva il maestro di ginnastica, che ci disse di fare un disegno.
Già allora si vedeva la mia tendenza a cercare rapporti duraturi con le altre persone: alcuni dei bambini conosciuti allora sono tutt'ora amici che vedo abbastanza di frequente.
Come Nick, 'remigino' del '67.
Ho fatto in tempo a fare le elementari ancora come ai tempi del libro 'Cuore' ; classe esclusivamente maschile, banchi di legno enormi, pallottolieri, scuola mattino e pomeriggio ma il giovedì non si andava, e - questo a volte fa strabiliare amici più giovani - bidello che ogni mattina arrivava col 'bricco' dell'inchiostro da versare in un foro presente nei banchi...perché le penne erano ancora quelle da intingere, coi pennini rimovibili...
...può darsi che fosse così perchè qui in valle eravamo i "parenti poveri" ; forse in città era differente, avranno già avuto i banchi di fòrmica, perlomeno
Comunque, tant'è ; quando penso alle elementari è come se pensassi a un secolo fa. E collego a quel periodo una sensazione di cupezza.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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In città ( ?? ), avevamo un misto di vecchi banchi in legno ancora in servizio ( per poco ), e di quelli nuovi rivestiti di formica azzurrina.
Ma anche questi, negli anni '60, che sono quelli venuti prima dei '70, avevano ancora il foro per il calamaio incorporato.
Che però, non ho mai visto una sola volta riempito di inchiostro.
Ultima modifica di 1960 il lun 28 ott 2013, 16:28, modificato 1 volta in totale.
"Nessuno ci manderà via da quasta casa" ("The others")
galerius ha scritto:Il rito mattutino dell'inchiostro è durato per i primi due anni. Dalla terza in poi - e si entra finalmente nei '70 - si sono affermate le "Auretta".
La cartoleria davanti alla mia scuola, esisteva sempre una cartoleria a distanza strategica dalla scuola ai miei tempi, invece vendeva le Bic.
Inchiostro nero, blu e rosso.
"Nessuno ci manderà via da quasta casa" ("The others")
Ho iniziato le elementari nel settembre del 1978. Ricordo il grembiule nero con colletto bianco, mentre mia cugina, che le ha iniziate l'anno prima in un'altra scuola, aveva il grembiule bianco. Anch'io avevo i banchi con il foro per l'inchiostro che noi usavamo per mettere il bicchiere con l'acqua quando dipingevamo con le tempere. Il primo anno andavo solo di mattina, dalla seconda in poi ho iniziato il tempo pieno...
) per me è OT: iniziai le elementari nel settembre del 1980.
