Chissà se esistono ancora! Sono tra i ricordi più belli del decennio: ne usufruii fino al '75, se non sbaglio, ma avrei continuato volentieri la tradizione! Il giorno dell'Epifania (allora era festa, come oggi), mi recavo con mio padre al lavoro, dove, in una grande sala, avveniva la consegna dei doni ai figli dei dipendenti. Mio padre esibiva all'ingresso la tesserina che dava diritto al ritiro dei doni. Ma la gioia iniziava già nell'avvicinarsi: guardando gli altri bambini che uscivano con i loro regali (alcuni già avidamente sconfezionati), capivo cosa mi attendeva. Di solito i regali erano ben 4
, infatti bisognava dirigersi verso quattro punti diversi, dove i regali erano accatastati e venivano consegnati da un incaricato, che staccava una cedolina della tessera per ogni regalo consegnato: una bambola (solo per le femminucce, naturalmente...chissà cosa regalavano ai maschetti...
), un gioco (un anno mi toccò un pianofortino di legno delizioso, che, un paio di anni dopo, quando era ormai troppo piccolo per potermici sedere, trasformai in un rudimentale
juke-box;inserivo in una sua fessura una monetina per tirarci fuori dei suoni rockeggianti, accanendomi senza pietà sulla tastiera
; un'altra volta, credo proprio l'ultimo anno, mi toccò un barboncino bianco-peluche-radio, terribilmente settantiano!), un libro, forse, però solo per i bimbi più grandicelli (conservo ancora quello dell'ultimo anno, il "Manuale del giovane allevatore"), una calza colma di caramelle e cioccolatini. Ho la foto della Befana del '72, scattata all'uscita: io indosso un completino di jeans (giubbotto e pantaloni) e, accanto a me, c'è un voluminoso pacco con la data scritta. Un ricordo fantastico! Credo di non avere mai più provato una gioia simile, perché non si trattava solo di avere dei giocattoli nuovi: c'erano anche la trepidazione dell'attesa, i preparativi del ritiro dei pacchi, l'emozione dell'ingresso in quel luogo meraviglioso, il piacere di scartare i regali. Mi pare ancora di sentire l'odore dei giocattoli nuovi portati a casa...Spero che anche voi abbiate vissuto emozioni simili e mi piacerebbe leggere i vostri ricordi.
).
