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Nel 1974, per commemorare la nascita di Guglielmo Marconi, venne coniata e messa in circolazione una "speciale" moneta da cento lire...
La ricordo bene e per un periodo, quando ci capitavano per le mani, io e mio fratello conservavamo queste monete, come se fossero preziose...
Ricordo che le tenevamo dentro uno di quei cilindretti di plastica neri, col tappo grigio, che originariamente contenevano il rullino della pellicola delle macchine fotografiche... Tipo questo per intenderci:
Poi non so che fine hanno fatto queste monete, le avremo spese...
Qualcun altro le conservava, le ricorda (penso di sì) e magari ce le ha ancora?
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Le ricordo e capitava raramente di ritrovarsele tra le mani ancora negli ultimi anni di circolazione della lira!
Da appassionato di radio mi piacevano particolarmente e non è detto che non ne abbia magari una tra una manciata di monete che ho conservato
Ultima modifica di barbatrucco il lun 16 mag 2016, 23:18, modificato 1 volta in totale.
Penso che ce ne sia una nella cassettina di monete "speciali" di mio papà, dovrei andare a controllare
Una curiosità: a cosa serve fare un buchino sopra il coperchio della scatola?
What we see and what we seem is but a dream. A dream within a dream...
Credo che quel forellino sul tappo sia un "foro stenoscopico", perché poi il tappo lo potevi utilizzare mettendolo sull'obiettivo della macchina fotografica e scattare le foto secondo questa particolare tecnica che fa filtrare la luce attraverso quel forellino. Non chiedermi di più, però, perché non lo so Anche perché la scatolina che usavo io per mettere le monete non aveva forellini sul tappo...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
in pratica quel forellino stringe il diaframma dell'obiettivo più di quanto possa
l'obbiettivo stesso, in questo modo si limita la luce e si aumenta il tempo di posa,
ma aumenta anche la profondità di campo, ovvero l'area in cui il soggetto è messo a fuoco,
per capirci con quel forellino, puoi fare una foto messa a fuoco da mezzo metro all'infinito.
Ovviamente devi avere la fotocamera su cavalletto perché il tempo di posa diventa
troppo lungo (anche alcuni secondi) per cui in mano non la tieni più e la foto diventa mossa.
E' una tecnica da specialisti per ottenere foto particolari, e richiede prove su prove per avere
un risultato.
La ricordo molto bene, questa moneta, e credo di averne ancora almeno una nella 'collezione' delle vecchie ( e da me assai rimpiante ) lire. Devo controllare.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Comunque ho letto in rete che queste monete di Marconi oggi non valgono un'acca Peccato per tutti i collezionisti... Altra cosa che mi dispiace è che oggi non si fanno più monete commemorative... Perché non coniare ogni tanto qualche Euro speciale? E ce ne sarebbero di personaggi da ricordare, non solo italiani ma anche degli altri Paesi della moneta unica....
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Insight ha scritto:Perché non coniare ogni tanto qualche Euro speciale? E ce ne sarebbero di personaggi da ricordare, non solo italiani ma anche degli altri Paesi della moneta unica....
Veramente gli euro commemorativi ci sono, e sono sempre monete da 2 euro.
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!
Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
Insight ha scritto:Perché non coniare ogni tanto qualche Euro speciale? E ce ne sarebbero di personaggi da ricordare, non solo italiani ma anche degli altri Paesi della moneta unica....
Veramente gli euro commemorativi ci sono, e sono sempre monete da 2 euro.
Ci sono, sì, ad esempio quelli dedicati a Boccaccio e a Pascoli dall'Italia, e a Braille dal Belgio ( e forse ce ne sono altri di cui non so ).
E' un fatto, però, che gli Euro commemorativi sono dedicati, in grandissima parte, a eventi più che a personaggi.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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