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Tex Willer
- lespaul
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Re: Tex Willer
Un, altra bella storia è quella che si dipana tra i numeri 228 e 229 (La Piramide Misteriosa e L'Orribile Sortilegio) dove compaiono anche El Morisco ed il suo fido maggiordomo Eusebio...
La lessi decine di volte a suo tempo...
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Re: Tex Willer
Che bello leggere questa "saga" di Tex Willer...
E soprattutto quanti ricordi!!!
A suo tempo vuotai il mio salvadanaio personale per acquistare da un mio amico
tutti i fascicoli usciti
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- Whiteshark
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Re: Tex Willer
In effetti il doppio albo "El Muerto / La collina degli stivali" è uno dei più riusciti, sopratutto perchè non si riesce a comprendere la motivazione dei fiumi di odio che lo sfigurato messicano (Paco Ordonez il suo vero nome) ha nei confronti del ranger. Questo "artifizio" riesce a tenere alta la tensione fino "al novantesimo", con anche la chicca del duello deciso dal carillon arrugginito.....
Remember:
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- Whiteshark
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Re: Tex Willer
.... e riguardo al duello, splendida l'immagine in chiaroscuro (grande Galep) di Tex, che penso possa essere "L'IMMAGINE" del ranger: impassibile, glaciale, con quell'espressione concentrata ma dura, quasi a voler rassicurare il lettore come a dirgli "Non ti preoccupare, sono più veloce di lui......". E' sempre un piacere rivedere quei disegni.
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- Mauro Tozzi
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Re: Tex Willer
Chiara citazione del film di Sergio Leone Per qualche dollaro in più.Whiteshark ha scritto:con anche la chicca del duello deciso dal carillon arrugginito.....
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!
Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
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Re: Tex Willer
Beh, Tex è uno dei ricordi più indelebili della mia infanzia.
Ricordo che riuscivo ad estrarre le 20 lire dal mio salvadanaio per andarlo a comprare
periodicamente dall'edicolante.
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- Quickdraw
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Re: Tex Willer
La prima avventura di Tex del nostro decennio, inizia nel novembre del 1969 per finire nel numero uscito nel mese di marzo 1970.
Clicca sulla miniatura per ingrandire
Clicca sulla miniatura per ingrandire Si tratta di “Chinatown”, soggetto di Gian Luigi Bonelli per gli splendidi disegni di Guglielmo Letteri.
Il primo numero del novembre 1969 contiene anche la fine dell’avventura precedente: “Massacro”; nelle ultime pagine, con il titolo: “Il ritorno del Drago”, inizia l’avventura che vedrà Tex e i suoi pards, affrontare la setta del “Drago Nero”.
La setta si occupa del traffico di oppio e, poiché agenti in incognito, hanno già perso la vita, per cercare di fermare l’organizzazione, ecco che la classica “patata bollente” viene rifilata a Tex, raccomandato dalle alte sfere dei Ranger del Texas.
Il tutto è ambientato a Texas City / Galveston, dove già in una precedente avventura Tex e i suoi, avevano smantellato un’altra Setta del Drago, gestita dal cinese Wang, che aiutava il capoccia del paese, Don Manuel Espinosa. Infatti ritroviamo tanti personaggi già lì incontrati: lo sceriffo Tip Durbin, l’ex giocatore d’azzardo Rudy Nilsen, che ha acquistato il saloon "Paradise”, la cinese Min-Li, che possiede lo “Shanghai Restaurant”, mentre prima era una serva del Drago, usata anche per tentare di eliminare Tex.
Tex e Kit Carson indagano con Kit Willer e Tiger Jack a coprire le spalle.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il loro avversario è come sempre subdolo. In più di un’occasione prova ad eliminare i buoni, con vari attentati. Solo alla fine Tex intuisce che il capo della setta è la bella Janet (Jane), che lavora nel “Paradise” come “intrattenitrice”. Infatti Jane ce la mette tutta per convincerli di essere pura e innocente, fino a simulare anche di essere stata aggredita. Saltano fuori i soliti cinesi e Tex organizza la spedizione punitiva per distruggere le loro fumerie. Arruola il Capitano Jack e la sua ciurmaglia di marinai pestatori per fracassare locali e “teste”. Dopo sparatorie e inseguimenti nei locali sotterranei della setta, sembra che i nostri stiano per chiudere la partita. Infatti, braccato ormai da vicino, il capo del Drago dà fuoco alla sua cripta segreta.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Tex riesce comunque a scovare l’indizio rivelatore e, nonostante un ultimo disperato tentativo, in cui Jane spara a Tex, ferendolo solamente, la bella Draghessa nel tentativo di scappare, finisce tra le ruote di una diligenza e vi trova la giusta punizione.
Ma non è finita, ora bisogna smantellare l’intera rete di distribuzione, Kit e Tiger partono per Hermosillo, in Messico, per scovare la tana di Don Manuel Benavides, che è il capo della rete dei mercanti d'oppio. Purtroppo, Kit Willer si fa beccare. Ma non tutto è perduto, Tiger Jack è ancora libero e può informare Tex e Carson. Incontrano anche Pablo Vidal, agente messicano, e un capitano dei rurales che si offrono di aiutarli.
Clicca sulla miniatura per ingrandire In breve Tex libera Kit ,e i 4 pards resistono all’assedio di Benavides e dei suoi scagnozzi, fino all’arrivo dei rurales.
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Clicca sulla miniatura per ingrandire Si tratta di “Chinatown”, soggetto di Gian Luigi Bonelli per gli splendidi disegni di Guglielmo Letteri.
Il primo numero del novembre 1969 contiene anche la fine dell’avventura precedente: “Massacro”; nelle ultime pagine, con il titolo: “Il ritorno del Drago”, inizia l’avventura che vedrà Tex e i suoi pards, affrontare la setta del “Drago Nero”.
La setta si occupa del traffico di oppio e, poiché agenti in incognito, hanno già perso la vita, per cercare di fermare l’organizzazione, ecco che la classica “patata bollente” viene rifilata a Tex, raccomandato dalle alte sfere dei Ranger del Texas.
Il tutto è ambientato a Texas City / Galveston, dove già in una precedente avventura Tex e i suoi, avevano smantellato un’altra Setta del Drago, gestita dal cinese Wang, che aiutava il capoccia del paese, Don Manuel Espinosa. Infatti ritroviamo tanti personaggi già lì incontrati: lo sceriffo Tip Durbin, l’ex giocatore d’azzardo Rudy Nilsen, che ha acquistato il saloon "Paradise”, la cinese Min-Li, che possiede lo “Shanghai Restaurant”, mentre prima era una serva del Drago, usata anche per tentare di eliminare Tex.
Tex e Kit Carson indagano con Kit Willer e Tiger Jack a coprire le spalle.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il loro avversario è come sempre subdolo. In più di un’occasione prova ad eliminare i buoni, con vari attentati. Solo alla fine Tex intuisce che il capo della setta è la bella Janet (Jane), che lavora nel “Paradise” come “intrattenitrice”. Infatti Jane ce la mette tutta per convincerli di essere pura e innocente, fino a simulare anche di essere stata aggredita. Saltano fuori i soliti cinesi e Tex organizza la spedizione punitiva per distruggere le loro fumerie. Arruola il Capitano Jack e la sua ciurmaglia di marinai pestatori per fracassare locali e “teste”. Dopo sparatorie e inseguimenti nei locali sotterranei della setta, sembra che i nostri stiano per chiudere la partita. Infatti, braccato ormai da vicino, il capo del Drago dà fuoco alla sua cripta segreta.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Tex riesce comunque a scovare l’indizio rivelatore e, nonostante un ultimo disperato tentativo, in cui Jane spara a Tex, ferendolo solamente, la bella Draghessa nel tentativo di scappare, finisce tra le ruote di una diligenza e vi trova la giusta punizione.
Ma non è finita, ora bisogna smantellare l’intera rete di distribuzione, Kit e Tiger partono per Hermosillo, in Messico, per scovare la tana di Don Manuel Benavides, che è il capo della rete dei mercanti d'oppio. Purtroppo, Kit Willer si fa beccare. Ma non tutto è perduto, Tiger Jack è ancora libero e può informare Tex e Carson. Incontrano anche Pablo Vidal, agente messicano, e un capitano dei rurales che si offrono di aiutarli.
Clicca sulla miniatura per ingrandire In breve Tex libera Kit ,e i 4 pards resistono all’assedio di Benavides e dei suoi scagnozzi, fino all’arrivo dei rurales.
- Quickdraw
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Re: Tex Willer
La seconda storia del nostro decennio parte nel numero visto in precedenza, che conteneva il finale dell'avventura contro il "Drago Nero"; ovvero il n° 113 - "Tra due bandiere", uscito nel marzo del 1970, di Gian Luigi Bonelli e con i disegni di Aurelio Galleppini. La storia occupa 3 albi, prosegue nel n° 114 - "Quando tuona il cannone" e termina nel maggio del 1970 nel n° 115 - "Tramonto rosso".
Si inizia con Tex che racconta ai suoi compagni, di un'avventura da lui vissuta ai tempi della guerra civile tra Nord e Sud. L'occasione è data dall'incontro con un vecchio amico di Tex, conosciuto proprio a quei tempi: "Damned" Dick Dayton. Incontro movimentato, visto che Tex, Carson, Kit e Tiger Jack, arrivano nel mezzo di una rissa, in cui Dick se la vede con vecchi "sudisti", che non lo vedono di buon occhio. Tex e i suoi si buttano a dar man forte, e solo l'intervento dello sceriffo salva i malcapitati ospiti del saloon da una più severa batosta.
Tex racconta di come lui e Dick, pur essendo del Texas e quindi del Sud, si trovarono poi a fare gli esploratori per il Nord.
Insieme ad un altro loro amico "Rod", stavano conducendo una mandria a Wichita per farci un po di soldi, ma Rod aveva in mente di arruolarsi per il Sud e andare a combattere. Sia Tex che Dick odiavano la guerra, anche se simpatizzavano per il Nord visto che odiavano anche il razzismo. Ma Rod non li ascoltava e non perse tempo a fare fagotto e partire.
Subito dopo Tex e Dick erano stati costretti a difendere la loro mandria da una pattuglia di sudisti, e in seguito prestarono soccorso ad una spia dell'Unione inseguita dall'esercito sudista.
Per questo motivo furono costretti a sostenere loro, l'attacco dei sudisti e, alla fine, si trovarono coinvolti per forza con la guerra che volevano evitare. Infatti il militare nordista morì e fece loro promettere di recapitare le sue importanti scoperte ad un reparto del Nord.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il comandante del reparto, il Capitano Dark, gli chiese se erano disposti ad arruolarsi come esploratori sotto il suo comando. Tex e Dick accettarono purché non gli si ordinasse di sparare contro altri soldati, se non per difesa personale. Il capitano accettò, e i due si diedero da fare in sabotaggi e azioni di guerriglia, volte allo scopo di tagliare i rifornimenti alle truppe del sud.
Con un azione audace attaccarono con successo, anche un forte sudista messo in una posizione strategica.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ma subito dopo si trovarono spettatori della terribile battaglia di "Shiloh Church" e qui, incontrarono anche il loro vecchio compagno Rod, che giaceva ormai morente.
Per Tex e Dick era troppo, decisero di lasciare; il capitano Dark riuscì solo a convincerli di fare almeno da scorta ai convogli di bestiame per rifornire l'esercito.
Tex termina il racconto e, insieme ai compagni e allo sceriffo, brinda alla memoria di tutti i caduti di quella guerra.
Si inizia con Tex che racconta ai suoi compagni, di un'avventura da lui vissuta ai tempi della guerra civile tra Nord e Sud. L'occasione è data dall'incontro con un vecchio amico di Tex, conosciuto proprio a quei tempi: "Damned" Dick Dayton. Incontro movimentato, visto che Tex, Carson, Kit e Tiger Jack, arrivano nel mezzo di una rissa, in cui Dick se la vede con vecchi "sudisti", che non lo vedono di buon occhio. Tex e i suoi si buttano a dar man forte, e solo l'intervento dello sceriffo salva i malcapitati ospiti del saloon da una più severa batosta.
Tex racconta di come lui e Dick, pur essendo del Texas e quindi del Sud, si trovarono poi a fare gli esploratori per il Nord.
Insieme ad un altro loro amico "Rod", stavano conducendo una mandria a Wichita per farci un po di soldi, ma Rod aveva in mente di arruolarsi per il Sud e andare a combattere. Sia Tex che Dick odiavano la guerra, anche se simpatizzavano per il Nord visto che odiavano anche il razzismo. Ma Rod non li ascoltava e non perse tempo a fare fagotto e partire.
Subito dopo Tex e Dick erano stati costretti a difendere la loro mandria da una pattuglia di sudisti, e in seguito prestarono soccorso ad una spia dell'Unione inseguita dall'esercito sudista.
Per questo motivo furono costretti a sostenere loro, l'attacco dei sudisti e, alla fine, si trovarono coinvolti per forza con la guerra che volevano evitare. Infatti il militare nordista morì e fece loro promettere di recapitare le sue importanti scoperte ad un reparto del Nord.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Il comandante del reparto, il Capitano Dark, gli chiese se erano disposti ad arruolarsi come esploratori sotto il suo comando. Tex e Dick accettarono purché non gli si ordinasse di sparare contro altri soldati, se non per difesa personale. Il capitano accettò, e i due si diedero da fare in sabotaggi e azioni di guerriglia, volte allo scopo di tagliare i rifornimenti alle truppe del sud.
Con un azione audace attaccarono con successo, anche un forte sudista messo in una posizione strategica.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ma subito dopo si trovarono spettatori della terribile battaglia di "Shiloh Church" e qui, incontrarono anche il loro vecchio compagno Rod, che giaceva ormai morente.
Per Tex e Dick era troppo, decisero di lasciare; il capitano Dark riuscì solo a convincerli di fare almeno da scorta ai convogli di bestiame per rifornire l'esercito.
Tex termina il racconto e, insieme ai compagni e allo sceriffo, brinda alla memoria di tutti i caduti di quella guerra.
- barbatrucco
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Re: Tex Willer
Grazie per questi annali texiani, Quick
Fra l'altro, quando vedo queste copertine mi ritrovo automaticamente catapultato nel paese dei miei nonni paterni, d'estate, circondato da quella specie di odore di calce e di antico che permeava le strade e i cortili, leggendo questi e altri albi presi in prestito da parenti che li collezionavano o, con poco sforzo, sotto casa, perchè il figlio dei vicini dei nonni comprava a profusione Tex, Zagor, Mister No
Fra l'altro, quando vedo queste copertine mi ritrovo automaticamente catapultato nel paese dei miei nonni paterni, d'estate, circondato da quella specie di odore di calce e di antico che permeava le strade e i cortili, leggendo questi e altri albi presi in prestito da parenti che li collezionavano o, con poco sforzo, sotto casa, perchè il figlio dei vicini dei nonni comprava a profusione Tex, Zagor, Mister No
Ultima modifica di barbatrucco il dom 30 ago 2015, 0:17, modificato 1 volta in totale.
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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Re: Tex Willer
Non sono mai stato un lettore accanito di tex willer, tra i pochi episodi che ricordo con piacere, ve n'erano alcuni di genere fantascientico, uno ambientato in un mondo sotterraneo preistorico con tanto di dinosauri, un altro che ricordava certi racconti di lovecraft, con una pianta carnivora piovuta sulla terra con una meteora, un altro ancora dove se non ricordo male era presente un extraterrestre e ambientato in una miniera o qualcosa del genere.
Ultima modifica di andromeda57 il ven 28 ago 2015, 11:31, modificato 2 volte in totale.