L'esorcista

[Mauro Tozzi]

Forse il più celebre film horror del decennio. Uscito negli Usa nel 1973 e in Italia l'anno dopo, ha rappresentato una pietra miliare del cinema e influenzato tutti i successivi film del genere.

Clicca sulla miniatura per ingrandire

[RebekahMikaelson]

Bell'horror, che ispira ancora oggi film del genere e che è anche sospettato di aver ispirato storie presunte vere tipo il caso di Enfield. Ci sono scene un po' forti, ma è comunque un film di qualità che non ha niente a che vedere con i tanti di tipo splatter e slasher che caratterizzano il cinema horror del decennio successivo. L'ho visto appena ho avuto l'età per farlo e mi è piaciuto, anche se non mi ha fatto paura (sono pochi, però, i film horror che mi spaventano davvero e sono tutti del tipo verosimile). L'unico neo forse è che è uno di quei film che non è consigliabile vedere mangiando popcorn o gelato

[Insight]

Io ho visto questo film una volta sola, quando avevo tra i sedici e i diciassette anni... Sinceramente non mi era piaciuto, un po' perché non sono mai stato un grande appassionato dei film horror, e un po' perché mi era sembrato basato tutto sugli "effetti speciali", diciamo così...Non c'era quella suspense, l'effetto "thrilling", che è proprio quello che, al limite, riesco ad apprezzare in un film horror... Ma questa mancanza non è neanche imputabile al film, è la storia che è così....

Invece ho apprezzato molto il libro, che ho letto l'estate scorsa e di cui ho scritto nell'apposita sezione. Per quanto forse potrà sorprendere, l'ho trovato un libro "religioso", che indaga molto sulla fede in Dio, sull'esistenza del male, sui motivi per cui il male esiste... C'è un aspetto "filosofico", insomma, o "teologico", che non ricordo di aver colto nel film. Probabilmente, anche se non ricordo bene, questo aspetto non è stato sviluppato nel film... Si è puntato molto di più sull'effetto...

[lespaul]

Anche io come il caro Insight trovo il libro superiore al film che comunque ha il suo perché...
Ora non c'entra nulla ma avete notato Max Von Sydow adesso? E' praticamente lo stesso del Settimo Sigillo, dell'Esorcista e del Trono di Spade...che sia lui il vero prete Gianni?

[galerius]

Da giovane poi von Sydow sembrava un clone di Lovecraft...

Non ho mai guardato per intero questa pellicola, solo lunghi spezzoni di essa, quindi non posso darne un giudizio complessivo.
Se posso basarmi solo su quello che ho visto, comunque ( e che non mi è sembrato particolarmente inquietante ), tenderei a confermare il giudizio di Insight.
Troppo poco 'mistero', forse ? La paura del Sovrannaturale è figlia dell'incertezza...

[CortoMaltese]

La TV italiana (Mediaset) lo trasmise nel '84-'85, io ne fui spaventatissimo solo a leggere la trama, mi rifiutai categoricamente di guardarlo (avevo 10 anni). Ricordo un amico di mia sorella maggiore che quella sera era uscito di casa solo perché i suoi famigliari avrebbero guardato "L'esorcista" e lui non aveva il coraggio di dire ai suoi che il film lo spaventava ... la RAI la sera stessa rispose con "Alien"... insomma, per chi se la faceva sotto anche a guardare il rapimento di Sharon Tate da parte di Ferdy Maine in "Per favore non mordermi sul collo", c'era solo l'imbarazzo della scelta... a quale albero potevo impiccarmi?

Venendo al film... lo vidi per la prima volta in TV nel 1994... solo che pochi giorni prima avevo visto "Riposseduta" e ripensando alle scene analoghe che nella parodia venivano ridicolizzate, mi scappava da ridere... diciamo che "esorcizzai" il film. Lo rividi poi al cinema nel 2000, nell'edizione integrale e di nuovo in TV altre 2 volte, possiedo il dvd e il libro da cui il film è tratto, uno degli horror che preferisco, il quarto in assoluto (il terzo dall'avvento del sonoro).
Ne sono state date diverse letture, tra cui quella "laica" in cui il demone che si manifesta non è Pazusu, ma la defunta madre di Padre Damien Karras, nel corpo di Regan MacNeill solo per il rimorso del giovane sacerdote.
Pazusu (la cui identità è ben chiara nel libro, ma nel film non viene nominato se non nel seguito: "L'esorcista 2: l'eretico", con un ottimo Richard Burton), è davvero una divinità della mitologia mesopotamica, non necessariamente maligna, ma appartenente a un culto molto antico, perciò demonizzato da un certo immaginario clericale.

Il film ha avuto 2 seguiti e 2 prequel, presto dovrebbe arrivare in TV una serie televisiva.

William Friedkin, il regista, pare che per spaventare gli attori e ricavarne espressioni di paura, ogni tanto sparasse un colpo da una doppietta che teneva con sé sul set.
Ottimi gli attori, bravi tutti, anche se spiccano tra tutti lo scomparso (nel 2001) Jason Miller (Padre Karras)e il bergmaniano Max Von Sydow (Padre Merrick).

[Whiteshark]

Film decisamente sopravvalutato. Certo quando hai un attore come Max Von Sidow è più facile ottenere risultati almeno accettabili.

[barbatrucco]

Sicuramente un ottimo horror, genere del quale nemmeno io, come Insight, sono particolarmente patito, e che specie all'epoca ebbe notevole impatto per le sue scene decisamente forti che mantengono una certa forza tuttora. Personalmente gli ho sempre preferito "Il Presagio", che però vidi solo una volta nei lontani anni '80 e mi è rimasto impresso. Sarebbe interessante rivedere entrambi e soprattutto quest'ultimo, forse più inquietante proprio per la minaccia su larga scala pur partendo ugualmente da una tematica familiare, mentre "L'esorcista", altrettanto inquietante, ha una dimensione più domestica, per quanto questa caratteristica potrebbe risultare persino più paurosa per molti.
Naturalmente, non si può dimenticare la celebre ed efficace colonna sonora incentrata su "Tubular Bells" di Mike Oldfield, sebbene non composta appositamente per il film.

[Whiteshark]

Caro Barba, Tubular Bells è un capolavoro, l'Esorcista.... un (bel) pò meno !!

[barbatrucco]

Sì, decisamente l'opera musicale è superiore a quella filmica (che come è stato giustamente scritto in precedenza punta più sull'effetto, non a caso ho parlato di una mia preferenza per "Il Presagio") e del resto fu scritta indipendentemente e soltanto utilizzata perché ben si confaceva a un thriller od horror, dando luogo a un abbinamento che, su questo non c'è dubbio, è parte della mitologia settantiana.
Nel suo genere e grazie agli attori e in particolare al citato Von Sidow, può comunque ritenersi un classico o almeno un cult coi suoi pregi e difetti.