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Michele Strogoff - Corriere dello Zar

Produzioni per il piccolo schermo, ad episodi o puntate
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Gimli Il Nano
Settantiano guru
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Messaggi: 894
Iscritto il: sab 24 feb 2018, 11:14

Re: Michele Strogoff - Corriere dello Zar

Messaggio da Gimli Il Nano »

Quickdraw ha scritto:Domenica 26/09/1976 va in onda la prima puntata dello sceneggiato “Michele Strogoff”, tratto dal romanzo di Jules Verne. Regia di di Jean-Pierre Decourt. 5 puntate, l’ultima in onda il 24/10/1976.
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Con: Raimund Harmstorf (Michele Strogoff), Lorenza Guerrieri (Nadja Fëdorova), Valerio Popesco (Ivan Ogareff), Rada Rassimov (la zingara Sangarre). Immagine
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Siamo nella Russia dello zar Alessandro II (l’attore Tibor Tánczos), nel 1875, i Tartari della Siberia sono in rivolta sotto il comando di Feofar Khan (l’attore József Madaras). Immagine
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Lo zar viene informato che un rinnegato, Ivan Ogarev, ex suo ufficiale, è fuggito dalla fortezza dove era stato rinchiuso e cerca di dirigersi verso le tribù tartare per prenderne il comando. Immagine
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Occorre informare il fratello di Alessandro, Dimitri, che è rifugiato a Irkutsk in Siberia e sta per beccare l’invasione. Ma il telegrafo è stato sabotato, l’unica soluzione è di inviare un corriere che dovrà percorrere un sacco di strada. Il delicato compito è affidato al capitano Michele Strogoff, il quale si mette in viaggio in treno sotto falso nome. Immagine
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Durante il viaggio incontra Nadja, anche lei diretta a Irkutsk per incontrare il padre, Strogoff la difende dalle “insidie” di un passeggero che, per vendetta, lo fa arrestare denunciandolo come spia dei tartari. Non potendo scoprirsi, Strogoff non si oppone, ma riesce a evadere.
Ri-incontra la ragazza e le chiede di unirsi a lui. Nadja accetta e i due si fingono marito e moglie. Ma incappa anche nel vero traditore, cioè Ogareff, travestito da zingaro, questi, con l’aiuto della zingara Sangarre, Immagine
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rapisce la finta moglie di Strogoff (che però si è innamorato davvero). Immagine
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Dopo mille peripezie Strogoff viene preso da Ogareff Immagine
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che lo fa accecare con una lama rovente concedendo a Nadja di restare con lui. Immagine
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I due prigionieri approfittano dei disordini scaturiti da una controffensiva russa, e Nadja esorta Strogoff a non abbandonare la speranza; fuggono ma hanno i nemici alle calcagna.
Nel frattempo Ogareff prova a fingersi il corriere dello zar (avendo preso il sigillo riconoscitivo di Michele) per ingannare Dimitri. Immagine
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Questi infatti, inesperto, ci casca in pieno e si fa convincere a lasciare la sua fortezza per affrontare il nemico all’aperto; fortunatamente per lui e per il suo esercito, il generale Voranzov gli dice che bisogna rinforzare le mura, altro che fare gli spavaldi.
Allora Ogareff ne escogita un'altra: far credere ad un attacco in forze, là dove invece non c’è, mentre lui va ad aprire le porte della città. Strogoff, anche se cieco, arriva giusto in tempo; inoltre pian piano, sta riacquistando la vista (questo perché il carnefice non aveva affondato bene la lama arroventata, in quando il capo dei tartari voleva servirsi del vero corriere per far fuori Ogareff, alleato scomodo...). Immagine
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Infatti dopo un duello accanito, Strogoff fa fuori il traditore, morto lui, i tartari si ritirano. Immagine
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Sigla:

Questo perché il carnefice non aveva affondato bene la lama arroventata, in quanto il capo dei tartari voleva servirsi del vero corriere per far fuori Ogareff, alleato scomodo.
Nel romanzo, Verne lo spiega in modo leggeremente diverso.
Le lacrime di commozione di Michele, alla vista di Nadja innomorata che, a sua volta stava già piangendo, avevano agito da "schermo " per gli occhi. Evaporando li avevano protetti .
G.K. Chesterton : "Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate".
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