Secondo voi

[barbatrucco]

La sigla del programma, "Secondo te... che gusto c'è?" di Enzo Jannacci.

Impressa nella memoria

Anche la mia, specie quel "Gira l'Olanda"

Quanto al dubbio di Betel su Grillo, mi sembra che avesse più che altro spazi suoi, e così Solenghi.

[Mauro Tozzi]

La vittoria di Andrea Carisi nella finalissima del 6 gennaio 1978.

[Betelgeuse]

Quanto al dubbio di Betel su Grillo, mi sembra che avesse più che altro spazi suoi

Tra l'altro mi sfugge anche la tipologia degli sketch che proponeva, e cioè il tipo di comicità.
Allora era lontanissimo da sermoni di tipo ambientalista/sociologico/politico: credo che giocasse su giri di parole e frasi ad effetto, quindi in pieno stile anni 70. Era semmai il personaggio in sè, anche fisicamente, ad essere a suo modo " rivoluzionario ".
Il suo impegno, non ancora politico, ma nell'ambito ancora artistico, iniziò negli anni 90.

[Insight]

Da quel che mi ricordo, Grillo negli anni Settanta e anche nei primi anni Ottanta prendeva spunto da qualche notizia pubblicata sui giornali e prendeva in giro un po' tutti, dai personaggi della televisione e dello spettacolo a quelli della politica. Ironizzava anche sui costumi degli italiani in genere, sulle mode...

Ad esempio un suo monologo che mi è rimasto impresso e che ricordo ancora oggi riguardava le aranciate che si bevevano non dai barattoli o dai cartoni (come ad esempio il Billy), ma dai sacchetti di plastica argentati...Queste bevande, all'arancio o al limone, erano venute in commercio nel 1977 -78.
Sul sacchetto c'era fissata una piccola cannuccia, tu la staccavi, foravi il sacchetto in un punto preciso e succhiavi.

Allora mi ricordo un monologo di Grillo, non so se proprio di questa trasmissione oppure dell'anno dopo, in cui lui faceva finta di essere uno spettatore al cinema e di bere questa aranciata dal sacchetto. Ma siccome nella sala era buio e lo spettatore era tutto preso dal film, non si accorgeva che con la cannuccia, anziché forare il sacchetto, si era bucato il dorso della mano e stava bevendo il suo sangue

[francilag67]

Anche questa trasmissione mi riporta indietro nel tempo, alle domeniche d'autunno in casa ...
Avevo 10 anni all'epoca, facevo la quinta elementare, mi piaceva sia l'anteprima , soprattutto i siparietti di Grillo ... Ricordo ancora il suo monologo sui punk : ovvero lui aveva visto un punk che si lamentava con la propria ragazza (definita una PUNKINA pronunciato PANCHINA! ) di non amarlo più solamente perchè lei quel giorno non gli "aveva vomitato in faccia nemmeno una volta" e lei si scusava che aveva mangiato solo un tramezzino quel giorno..
Mi piaceva anche la trasmissione pomeridiana, perchè col gioco degli anni si imparavano molte cose inerenti la storia del secolo , quindi era anche istruttivo.
Ed infine il gioco della canzone misteriosa .. Io indovinai solo le prime due, ovvero TI AMO di Umberto Tozzi e BELLA SENZ'ANIMA di Cocciante..
Quante cartoline abbiamo mandato.. e non siamo mai stati estratti !

[galerius]

Grillo lo ricordo anch'io come Insight.
Una comicità improntata a una svagata satira di costume, cioé, volta a cogliere i lati buffi dell'esistenza quotidiana, con punte di grottesco. Comicità che informerà i successivi programmi ottantiani Te la do io l'America e Te lo do io il Brasile.
Se non erro, la prima avvisaglia mediatica del Grillo corrosivo che conosciamo da lustri fu la famosa battuta sui Socialisti dell'86, che scatenò polemiche a non finire.

[francilag67]

Se non erro, la prima avvisaglia mediatica del Grillo corrosivo che conosciamo da lustri fu la famosa battuta sui Socialisti dell'86, che scatenò polemiche a non finire.

Si, durante Fantastico di quell'anno.. Pippo nazionale si dissociò immediatamente ..

[barbatrucco]

A dire il vero Grillo ebbe problemi già con le elezioni del '83, se ricordo bene l'anno, per i monologhi, piuttosto gustosi e a sfondo politico, con cui era stato chiamato a intervallare lo spoglio dei voti e i relativi commenti: ricorderete come almeno dalla seconda metà degli anni '70 si affermò questa consuetudine, proseguita fino ai tardi '80 se non ai primissimi '90, di spettacolarizzare o comunque sdrammatizzare le cronache elettorali con intermezzi di intrattenimento comico e/o musicale in studio, che fosse lo stesso in cui si davano le notizie o altro cui si passava la linea.
Infatti, dovrebbe essere proprio in quell'occasione che il comico subì un primo allontanamento dalla Rai, ammesso che allontanamento vero e proprio ci fu dato che già nel '84 fece per Raiuno "Te lo do io il Brasile" dopo l'omonima trasmissione "americana" di tre anni prima.
Ad ogni modo, mi sembra che giusto dopo l'incidente "elettorale" realizzò per il circuito Euro TV una striscia quotidiana serale chiamata, se ricordo bene, "Il Grillo parlante", a meno che questa non fu ancora successiva e del tutto slegata dall'eventuale breve "esilio".

A parte questo, ricordo anch'io che la comicità di Grillo dei primi anni (e ovviamente le sue prime apparizioni in "Secondo voi" non fanno eccezione) era quella tipica dello "stand up comedian", per dirla all'anglosassone, cioè del comico che monologa in piedi davanti a una platea ironizzando su fatti quotidiani e di costume con eventuali sfioramenti dell'attualità politica (quando non si tratta di satira politica vera e propria, dipende sempre dal singolo attore). In effetti, il comico genovese cominciò ad avvicinarsi di più ad argomenti politici nei primi anni '80, con qualche riferimento anche nello spazio riservatogli in una "Domenica in" di Baudo prima o dopo "90º minuto", non sono sicuro. E' però indubbio che il primo clamoroso caso sia legato proprio alla battuta sui socialisti prima ricordata.

[galerius]

Grazie molte a Barba per questo suo intervento che ricorda un aspetto televisivo che non conoscevo, vale a dire la consuetudine di 'sdrammatizzare', con la presenza di comici, le cronache sui risultati del voto ( le tribune elettorali le occhieggiavo fin dalla metà dei '70, ma le analisi 'post mortem', diciamo così, avrei iniziato a seguirle soltanto molti anni dopo, per poi stancarmene ultimamente ).
Immagino che Pino Caruso, ad esempio, ne fosse un assiduo...

[barbatrucco]

Figurati Galerius, e quanto a Pino Caruso è probabile, chiudendo il mezzo off topic, considerato che ricordo (cosa in effetti piuttosto originale) una sua rubrica umoristica all'interno del Tg2 di fine '70, non a caso quel Tg2 che rinnovò molto lo stile di fare informazione in tv.
Mi pare anzi che questa consuetudine fu inaugurata dalla stessa Rete Due, dato il ricordo di un programma elettorale di questo tipo con ospiti Tortora e altri noti personaggi televisivi.
Secondo le parole dell'indimenticato presentatore, non si doveva pensare che stessero lì solo a fare i buffoni senza commentare i risultalti (non ricordo la frase esatta, ma più o meno era questo il senso) e mentre diceva questo, Andy Luotto, allora omnipresente sul "secondo" tanto da sembrarne la mascotte, gli rifaceva il verso da lui non visto