Che fascino quello emanato dalle saponette! Era forse il loro profumo (colonia, lavanda vaniglia...ecc...), o forse il colore ( pastello o ambrato, ma anche più deciso), oppure le pubblicità, che puntavano ora sull'igiene, ora sulla sensazione di freschezza o sull'accresciuto potere seduttivo che promettevano, ma le saponette esercitavano un notevole richiamo su di me! Mi pare che molte marche oggi non si trovino più: abbiamo parlato, in altri
topic, per esempio, del sapone Nordika e Mira; ricordo poi il famoso Fa, al
laim (sic) dei Caraibi
. C'erano anche il Rumianca (al latte, credo), il Respond con didoril( ma che sarà stato mai?
), il Rexona (forse questo c'è ancora), quello che non
ti pianta in asso e il Panigal. Mia madre mi ha suggerito anche il Cadum, che-lo confesso-proprio non ricordavo. Ma le saponette non servivano solo per lavarsi: ricordo che, allora, in molti bagni c'erano oggetti particolari, quali i cestini per saponette (vero
kitsch settantiano
), realizzati non so come utilizzando soprattutto nastri colorati; in questi casi, la saponetta diventava un soprammobile profumato, perdendo la sua funzione d'origine. In casa mia, invece, dove nessuno sapeva realizzarli, le saponette spesso finivano (prive di involucro!
) nei cassetti per la biancheria, in particolare, per profumare asciugamani e lenzuola. Che bello che era aprire un cassetto e sentire quel buon profumo!
