Le frasi dei nostri genitori

[nick'61]

Questa casa non è un albergo; se non cambi registro ti mando in collegio; non devi guardare gli altri (quando facevano male); prendi esempio da lui/lei (quando facevano bene), ecc.
Cari amici, soprattutto amiche quante volte abbiamo sentito queste solfe? Ed altre ancora?

[alemaro]

quella del collegio, per me era un classico, essendo un bambino..........."vivace" ( eufemismo per non dire "pazzo furioso" ), e dopo aver visto "giamburrasca" alla televisione ( alla tv dei ragazzi ovviamente,........ alle 17), ne ero inorridito, al punto che la notte a letto, già progettavo le fughe rocambolesche.......... tra l'altro mai visto nemmeno da lontano com'era fatto un collegio...

[alemaro]

altra frase che mi diceva sempre la mia mamma.....: Eh... si vede che non hai mai provato "il morso del lupo"....
questo quando (sempre), schifavo la roba da mangiare, o dicevo che non mi piaceva......
(considerate che la guerra, e la grande miseria che l'aveva accompagnata, era finita da poco + di 20 anni.... come se NOI parlassino di avvenimenti avvenuti nel 1994....quindi ancora ben nitidi nei LORO ricordi...)
ma mi sa che se si va avanti così......

[Insight]

Anche per me da bambino il mangiare era un problema... Non perché fossi schifiltoso, ma proprio non avevo mai fame ed ero sottopeso; mio fratello, invece, era sul "robustino" andante
Così le frasi tipiche dei miei genitori, a tavola, erano: "Ma quanto mangi?! E basta mangiare!", rivolte a mio fratello; mentre a me: "Dai, su, mangia, mangia!".

[silvia72]

Paradossalmente i miei genitori difficilmente mi dicevano qualcosa: erano i miei nonni che dicevano queste frasi... Soprattutto mia nonna che era fissata col mangiare! Sono sempre stata magra, solo che da piccola ero parecchio ossuta e mia nonna insisteva con i vari ricostituenti, tra cui uno cattivo... Eppure mangiavo tutto, ma lei era fissata

[galerius]

Anch'io non ricordo particolari frasi ricorrenti, perlomeno rivolte a me o a mia sorella.
Ricordo invece modi di dire un po' vecchiotti già allora, tipo "ecco fatto il becco all'oca" di mia madre, che poi ho scoperto essere parte di una frase idiomatica toscana che non so dove potesse aver sentito ( ma forse l'aveva letta, mia madre era ed è una gran lettrice ).
Oppure "fatto sta ed è" che da bambino interpretavo come "fatto sta edé", interrogandomi su quell'ultima misteriosa parola.
O magari il "filibustiere" e l"avventuriera" di mio padre, che pure quelli, quanto a demodé...

[Insight]

Crescendo, le frasi di mio padre divennero sempre più "militaresche"

"Tagliati i capelli". "Cammina eretto". "Togli le mani dalle tasche". Che palle... (questa è mia)

Quelle di mia madre, invece, sempre molto apprensive. "Mettiti la maglietta, la sciarpa, il berretto, ecc...".

Ma eravamo già negli anni 80. Tornando, invece, ai 70, una delle frasi più odiate, da me, era pronunciata al mare, d'estate, quando ero in acqua...

"Vieni fuori, che hai le labbra blu!".... Sempre collegata alla mia costituzione, diciamo così, non troppo erculea

[alemaro]

mi è tornata in mente una frase che diceva il mio babbo quando non volevo studiare.....
"ti accorgerai se pesa di più un libro o una cardarella di mattoni"..........
parole sante


sigh

[queen_of_chinatown]

Anch'io non ricordo particolari frasi ricorrenti, perlomeno rivolte a me o a mia sorella.
Ricordo invece modi di dire un po' vecchiotti già allora, tipo "ecco fatto il becco all'oca" di mia madre

Lo diceva anche mia nonna

[jacovone70]

eh...ce ne sarebbero di frasi...ma una di mio padre me la ricordo bene:"Non dare retta a quello",per via forse che eravamo in tanti in famiglia...e di mia madre:"quant'è bello il figlio mio...e il bacetto?"...