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Whiteshark ha scritto:Già passati nove anni..... tutto prende velocità superati i 50 !!
59 quest' anno.. è non oso pensare alla velocità con cui passerà il prossimo decennio, quando entrerò nel club dei sessantenni.
Mi sembra che il trend sia in accelerazione continua dai 50 in poi.
Per cantare l'Opera lirica non basta essere vocalmente dotati, bisogna studiare ed esercitarsi a usare la voce secondo le tecniche particolari di questa disciplina. Altrimenti vengono fuori quelle cose un po' "a meta' ", ibride e secondo me abbastanza penose come Andrea Bocelli, che per quanto sia chiamato "Maestro" non mi ha mai convinto come tenore. Dalla avrebbe potuto, ma avrebbe dovuto studiare fin da giovane e dedicarsi subito alla lirica.
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Poi, l'opera uno deve "sentirla dentro", se davvero l'ama è costretto ad accettarla in toto, compresi i suoi schemi rigidi.
Per me Dalla non avrebbe mai potuto in prima persona darsi all'opera - lo ha fatto, ma indirettamente - perché era semplicemente troppo estroso, fantasioso; i suoi guizzi e scatti sono l'antitesi del "canovaccio" operistico.
Il mondo di Lucio Dalla era derivato dal Rythm'n'blues in tutte le sue forme, dal jazz al rock a tutte le fusioni possibili, un mondo di creatività figlia del momento.
"Oggi studieremo il pentagono!" "E domani il Cremlino! Così… per equilibrare" - Mafalda
Bravo, hai ragione Dalla era troppo estroso e creativo per potersi adattare agli schemi rigidi dell'Opera lirica. Be', tutto sommato, meglio cosi' per noi, altrimenti non avremmo conosciuto e goduto i suoi capolavori di musica leggera che sono entrati nella storia della canzone italiana.
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Eppure, anche se il miglior Dalla è sicuramente settantiano,i miei preferiti sono di inizio 80, con "Dalla"(1980), "Q Disc" (1981) e "1983". La mia canzone preferità è però settantiana, la meravigliosa, struggente e tristissima "Quale allegria". Sarà che invecchio, ma ha scalzato "Futura" dalla mia personale hit parade di Lucio.
Remember:
Cheap and fast is not reliable
Cheap and reliable is not fast
Fast and reliable is not cheap
Insight ha scritto:Per cantare l'Opera lirica non basta essere vocalmente dotati, bisogna studiare ed esercitarsi a usare la voce secondo le tecniche particolari di questa disciplina. Altrimenti vengono fuori quelle cose un po' "a meta' ", ibride e secondo me abbastanza penose come Andrea Bocelli, che per quanto sia chiamato "Maestro" non mi ha mai convinto come tenore. Dalla avrebbe potuto, ma avrebbe dovuto studiare fin da giovane e dedicarsi subito alla lirica.
Certo, studiare canto è fondamentale... ma la dote naturale è importante per emergere.
Anche Pavarotti e la Callas hanno studiato.
Su Bocelli concordo.
E' bravino ma non certamente un fenomeno dell'opera.
Comunque Lucio Dalla è uno di quei cantanti la cui voce fa perfino dimenticare il testo della canzone se è insignificante.
Non dico che sia al livello di Fred Mercury .... anche se non sfigura certamente al suo confronto.