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Lucio Dalla

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Whiteshark
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Re: Lucio Dalla

Messaggio da Whiteshark »

Che Freddie Mercury sia stato una grande voce ed un eccellente showman non lo discuto,i Queen invece li discuto eccome, anche se la cosa mi attira antipatie varie. A parte il primo periodo, secondo me comunque creativo senza gli eccessi dell'imperante prog dell'epoca, è poi iniziato, da “News Of The World”, un processo di normalizzazione che ha tramutato la rock-prog band che era in un gruppo basatoc su un generico sound rock-pop, in perfetta sincronia con l’estinzione del glam e la crisi dell’hard rock. Il music-hall (tratto distintivo e cifra stilistica originale dei Queen) viene sostituito da un eclettismo facilone e vanesio che si traduce in flirt col gospel (“Somebody To Love”), il r’n’r di Elvis (“Crazy Little Thing Called Love”), le atmosfere da crooner (“My Melancholy Blues”), il funky (“Another One Bites The Dust”) e in un progressivo inserimento di synth e tastiere, nel vano tentativo di ritrovare l’ispirazione.

Nel 1982 “Hot Space” tenta addirittura di saltare sul carrozzone della disco music con appena sei o sette anni di ritardo e a denti strettissimi pure i fan ammettono che non sia esattamente questa bellezza.
Nella seconda metà degli anni ’80 i Queen pubblicano album banalissimi e trascurabili, ma di enorme successo, allineati al pop deluxe del periodo. Solo il timbro di Mercury e il solito gusto melodrammatico li distinguono dal resto della musica da classifica: i Queen sono perfettamente a loro agio con Wham, Culture Club, Tears For Fears, Simply Red etc, tutti gruppi a cui si accodano in termini di suono, produzione e arrangiamento. Insomma.... restarono solo una grande live band. Fine OT.
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andrea12
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Re: Lucio Dalla

Messaggio da andrea12 »

Whiteshark ha scritto:Che Freddie Mercury sia stato una grande voce ed un eccellente showman non lo discuto,i Queen invece li discuto eccome, anche se la cosa mi attira antipatie varie.
Dai ... non esagerare !

Tutto sommato i Queen ( famosi sia negli anni 70 che negli anni 80 ) io li ascolto volentieri ed in fatto di musica ( pop-rock- folk ecc ecc) l'unico metro di giudizio che conta è il proprio gusto.

O ti piace, e magari compri il disco, o non ti piace e cambi stazione.

Alla fine anni 70 ed inizi anni 80 ( Gli anni della discoteca per me ) ascoltavo molta musica chiamata AFRO da non confondere con il funky.

Al COSMIC -aperto fine anni 70- ci sono andato un paio di volte solo per ascoltare le novità proposte dai vari DJ ( Chi si ricorda di Mozart ? )

Vorrei aggiungere che sei settantiano se sei andato in discoteca in quel decennio... ma escluderei tutti quelli nati dal 1965 al 1970 e ciò non avrebbe senso perché a 8-10 anni hai già parecchi ricordi degli anni precedenti..

Ho comprato il 45 giri "Somebody to love" quando era la sigla di non so quale progamma TV anni 70 ed un CD di successi primi anni 80 dove c'era "Another one bites the dust". E per rimanere in tema c'era anche un'altra sigla -TV anni 70- di Lucio Dalla che mi piaceva , ma non ricordo di quale trasmissione.


Non ha senso che ti chieda cosa pensi della musica degli ultimi 25 anni perché intuisco che ti faccia schifo ( salvo qualche eccezione che conferma la regola ).
Tra Jovanotti Ligabue e Zucchero non saprei chi buttare giù dalla torre.. e nell'indecisione butto giù la torre.
La musica trap rap non la giudico proprio perché non la conosco e manco mi sforzo di ascoltarla ( se non il tempo necessario per cambiare stazione )
Ligabue è un mistero. Dovrebbe diventare soggetto di qualche ricerca sul paranormale del CICAP.
Non si spiega come possa essere ancora "di moda" dopo 20 anni, quando non ha cambiato praticamente niente dalle prime strimpellature.
Almeno avesse una voce.
Zucchero invece è furbo come una volpe... e nonostante abbia la faccia che sembra la pubblicità delle tagliatelle di Orietta Berti ( che ha una bella voce ) riesce a convincere che sia la personificazione italiana del blues..
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Whiteshark
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Re: Lucio Dalla

Messaggio da Whiteshark »

Dalla ha scritto due canzoni divenute sigle: "Lunedì cinema", usato da Rai 1, a partire dal 1983, come sigla di apertura e chiusura, per delimitare il ciclo di appuntamenti di film, denominata Lunedì Film, e "Nuvolari", che se ben ricordo introduceva un programma di motori.
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Guszti
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Re: Lucio Dalla

Messaggio da Guszti »

Il brano "Nuvolari" faceva parte dello spettacolo "Automobili", scritto con Roversi e portato in tourneé a lungo. Da quello spettacolo è stata tratta la trasmissione omonima con regia di Pompeo Mariani, basata sulle canzoni nuove e vecchie di Dalla. Si può vedere su RaiPlay.
Il disco di Automobili è una versione molto tagliata dello spettacolo teatrale, e Roversi non prese bene la cosa, ritirando dal disco la firma dell'autore - i testi risultano di Norisso - e interrompendo la collaborazione con Dalla.

Di sigle televisive di Dalla nei '70 ne ricordo solo una, quella del programma "Gli Eroi di Cartone", rassegna di cartoni animati condotta dallo stesso Dalla, che si intitolava "Fumetto".
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Insight
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Re: Lucio Dalla

Messaggio da Insight »

Quella di "Fumetto" e' la prima sigla televisiva in assoluto che io ricordi, nella sua edizione del 1972 :)
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
_____
Anni 80? No, grazie
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andrea12
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Re: Lucio Dalla

Messaggio da andrea12 »

Insight ha scritto:Quella di "Fumetto" e' la prima sigla televisiva in assoluto che io ricordi, nella sua edizione del 1972 :)
Era proprio questa. Avevo 10 anni e l'avevo imparata a memoria.
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Whiteshark
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Re: Lucio Dalla

Messaggio da Whiteshark »

Il disco di Automobili è una versione molto tagliata dello spettacolo teatrale, e Roversi non prese bene la cosa, ritirando dal disco la firma dell'autore - i testi risultano di Norisso - e interrompendo la collaborazione con Dalla.

Grande amore e grande odio, così può essere definito il sodalizio Dalla-Roversi. Che ha prodotto tre album, tutti e tre poco conosciuti e di difficile ascolto (come poco conosciuto e di difficile lettura è del resto Roversi), come "Il giorno aveva cinque teste", del 1973, "Anidride solforosa", del 1975, e appunto "Automobili", del 1976.Come scritto da Guszti, alcune delle scelte di Dalla rispetto a testi e brani fecero sentire Roversi tradito. I due si divisero, anche pubblicamente, in una disputa dialettica sul ruolo dell'artista nella società, in uno di quei tipici "pippozzi" settantiano-comunisti. Roversi denunciò (salvo poi lasciare la lettera in un cassetto) «l'esilità e la fragilità di un rapporto di lavoro tenuto sempre su un filo esile. Non ci sentivo dentro la cura particolare e l'affanno artigianale che seguono fino alla fine la confezione di un prodotto che deve essere sì venduto, ma deve anche e soprattutto essere difeso. Non ci sentivo rabbia, non percepivo il sussulto di una reazione; l'odore di una battaglia. Ora posso dirlo: parecchi testi dalla non li ha musicati, altri dopo ripulse, contrasti, dinieghi prolungati; e solo dopo la pressione accentuata di alcuni amici. Bene, ciascuno vada per la sua strada e canti al suo modo, liberamente. Saluto Lucio Dalla e gli auguro fortuna e lunga vita».

La polemica tocca il suo apice su una questione in particolare. Dalla infatti sostiene che «per fare canzoni amate dalla gente bisogna amare la gente, starci in mezzo». Roversi risponde in un articolo che i giovani che riempiono gli stadi per i concerti sono indifferenti a cosa ascoltano: partecipano per fare tutto tranne che pensare e «mettere in discussione l'ordine esistente», la loro aggregazione è «mercificata anche ideologicamente». Dalla gli replica in privato spedendogli una fotografia di un suo concerto dal messaggio sul retro velenoso: «La mia voglia di vederti è pari alla rabbia che mi prende ogni volta che ti leggo come articolante, saggista, interprete, traduttore, poeta. Vorrei che tu assistessi ai concerti dei quali tu parli e scrivi. Vorrei che una volta tanto la tua paura di vedere fosse sconfitta dal tuo desiderio di esserci».

Scendi dal piedistallo, insomma. Roversi non accetta questo distinguo tra chi vive e agisce, e chi, invece, sentenzia sprezzante dall'alto della sua torre eburnea senza mischiarsi, senza sporcarsi le mani: «Se vuoi dirmi che fare è fatica, lo so bene da me e non occorre ripeterlo. Anche scrivere un libro è tanta fatica; ma poi basta un lettore o un critico a buttartelo nel fuoco. A questo lettore, a questo critico non chiedi di passare in tipografia, perché pesi la fatica pratica dello stampare. Io con i miei solitari "Diecimila cavalli" ci ho messo dieci anni a scriverlo. Quindi per questo verso, credo che ognuno sia libero, con onestà, di dire la sua».

Solo nel 1990 tornerà il sereno: Dalla, ormai "tranquillo", inserisce in Cambio un testo mandatogli da Roversi nel '78, Cambia la faccia di Dio, che intitola Comunista, e la relazione ricomincia, pur non raggiungendo più le passate vette creative e innovative.


«Da lui ho imparato tutto - torna ad ammettere il cantante - a scrivere da solo le mie parole, ma sopra ogni altra cosa l'emozione pura. Ogni volta che scrivo qualcosa vado da lui e mi basta il fuoco o la noia che leggo nei suoi occhi per capire se ho fatto bene o male». Dopo la morte improvvisa di Dalla, Roversi lo omaggia, autocritico: «Le sue canzoni successive hanno la sua personalità, sono testi suoi e sono eccellenti, limpidi, non concettosi come quelli che gli davo io. Mi ha insegnato molto, mi ha dato una lezione, forse sono cambiato io dopo l'incontro con lui».

Dischi e esperienza quella con Roversi che in definitiva cambiò lo stesso Dalla consegnando al pubblico uno dei più innovativi e geniali poeti musicali italiani. A partire sin da subito dal primo album post sodalizio, "Come è profondo il mare", Lucio Dalla scriverà infatti testi e musiche dei suoi lavori, divenendo quel grandissimo protagonista della musica d’autore che conosciamo.
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andrea12
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Re: Lucio Dalla

Messaggio da andrea12 »

Ahooò Whiteshark..! ti sei studiato la vita di Lucio Dalla ..
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Whiteshark
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Re: Lucio Dalla

Messaggio da Whiteshark »

Per parlare bisogna informarsi.... sennò si rischiano figure barbine :lol:
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Re: Lucio Dalla

Messaggio da andrea12 »

Whiteshark ha scritto:Per parlare bisogna informarsi.... sennò si rischiano figure barbine :lol:
Ti ricordi di Fantozzi nel film dove c'era Mike Bongiorno che conduceva un quiz ? . :D

Dunque conosci il nome delle persone che erano insieme a Lucio Dalla in pizzeria all'angolo a Bologna, il sabato sera del 25 Febbraio 1978 . 8-)
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