Che paura !!

[Insight]

Tornando agli spaventi "cinematografici", uno dei peggiori della mia infanzia è quello della scena finale del film Improvvisamente l'estate scorsa... Quando lei (Elizabet Taylor?), sotto ipnosi, mi pare, rievoca la fine del suo amico Sebastian, tutto vestito di bianco, su quella strana isola...Praticamente gli abitanti lo inseguono, sono tantissimi, poi lui scappa su per una salita, dove c'è una specie di tempio sacrificale, e lo linciano...Una scena veramente angosciante, che i miei ebbero l'imprudenza di lasciarmi vedere quando non andavo ancora a scuola, avrò avuto un 5-6anni...Mi hanno tormentato tanto quelle immagini

Non so se qualcun altro ce l'ha presente, ma penso proprio di sì perché è un film abbastanza famoso.

[galerius]

Sì, mi ricordo la scena in questione ( si riferiva, nella maniera allusiva di allora, a un personaggio omosessuale che veniva ucciso, in una specie di furore pagano, da una torma di ragazzotti locali da lui precedentemente adescati )...abbastanza angosciante, specie se vista a quell'età !

[lisa jean]

Capisco perfettamente il tuo terrore, Insight: in questa sequenza, davvero angosciante, il grandissimo (e versatile) Mankiewicz dà un'ennesima prova delle sue qualità registiche. L'ho trovata in rete, purtroppo solo in lingua francese (il francese non l'afferro ): potenza della regia, funziona lo stesso!

[galerius]

Visto che siamo in tema cinematografico...non che mi facessero proprio paura in senso stretto, ma un paio di film 'classici' sulla Rivoluzione Francese, La Primula Rossa e Le Due Città ( quello con con Dirk Bogarde ), mi avevano dato un forte senso di disagio...mi ero fatto l'idea che durante il Terrore il cielo fosse sempre basso e nuvoloso, ad esempio...poi la ghigliottina...

[lisa jean]

...e per concludere l'argomento (paure cinematografiche da ghigliottina), ricordo la sequenza della fuga in carrozza (claustrofobica, paradossalmente) di Maria Antonietta e Luigi nel sontuoso film del 1938 di Van Dyke: il momento del controllo al posto di blocco è terrore puro! Chiuso OT

[galerius]

Quello non l'ho visto, ma ti credo sulla parola...
Il mio momento di angoscia ne Le Due Città, invece, è quando trovano morto il marchese di Saint Evrémonde ( Christopher Lee ) in camera da letto, pugnalato nella notte da un popolano.

[Insight]

Grazie, Lisa...Con calma me la guarderò, anche se...

[KentoStraker]

io avevo paura di essere spedito in Vietnam con gli americani

[Insight]

Io avevo paura dei russi...ma poi anche degli americani, e soprattutto dei missili

[Insight]

Altre mie paure "televisive":

La scena dell'auto che carambola nella scarpata e si incendia (Dov'è Anna?).

Belfagor (come tutti, credo ) Però, paradossalmente, la ricordo come una paura più "sana". Voglio dire, un fantasma è un fantasma, e dinnanzi a lui (uhm a un fantasma si dà del "lui" o dell' "esso"? Propendo per la prima perché a suo modo è una persona) si prova una paura netta, lucida...A me invece spaventava di più l'ambiguità, la paura più nascosta, detta e non detta...Cioè praticamente, l'angoscia più che la paura vera e propria o, se vogliamo, la paura dell'ignoto... Uhm... forse ero troppo complicato

Poi ricordo un film, doveva essere un filmaccio, in cui un uomo finiva all'inferno...C'era una scena in cui questo tizio si guardava in uno specchio e poi si vedevano nello specchio delle fiamme e lui precipitava nel vuoto, andava...all'inferno

E poi ci sarebbero gli sceneggiati, sui quali faccio molta confusione... Uno era quello della setta dei Beati Paoli, mamma mia che paura questi Beati Paoli, tutti incappucciati nella catacomba, con delle torce...Aiuto!

Poi ce n'era un altro o forse era lo stesso, molto inquietante, in cui c'entravano lo spiritismo e un'urna etrusca...

E poi, credo un altro ancora, in cui si vedeva una scena ricorrente, in ogni puntata, di una povera donna in camicia da notte che veniva sgozzata da un uomo a rallentatore...Solo che era un omicidio per sbaglio. Praticamente ricordo che questa donna stava soffocando, allora l'uomo per salvarla cercava di praticarle un foro vicino alla trachea per farla respirare, invece, per sbaglio (non doveva essere un chirurgo provetto) le tagliava la giugulare e la poveretta moriva dissanguata una scena orripilante e straziante...

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Ora immaginate un bimbetto di sei anni, con qualche problemuccio di insonnia, che mentre tutta la casa è buia si vede passare nella mente, in maniera confusa, il povero Sebastian inseguito e massacrato da un'orda di ragazzini, un'utilitaria che rotola a rallentatore in una scarpata e prende fuoco, un uomo che si guarda allo specchio e sprofonda tra le fiamme dell'inferno, Belfagor che passeggia per la stanza da letto, una povera donna sgozzata in una scena da moviola e, per finire, una bella riunione dei Beati Paoli


Beh, per fortuna, la mia infanzia non è stata soltanto questo