Sì, anche queste erano molto diffuse...Le ricordo benissimo.
Il guaio delle biro, secondo me, era che lasciavano sempre un puntino nel tratto...Non so se ce l'avete presente...Praticamente ogni lettera aveva almeno un puntino, una macchiolina dovuta alla sfera. Almeno così succedeva a me quando usavo la biro anziché la stilo (soprattutto a partire dalla fine della prima media). Ora però mi pare che le penne a sfera siano migliorate, non lasciano più quel dannato puntino
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Ora vi racconto un fatto che mi è rimasto impresso, che ci aveva raccontato il nostro insegnante di religione in terza elementare. Era un sacerdote molto anziano (classe 1910), sapeva un sacco di cose, ho un bel ricordo di lui...Per esempio è stato lui che ci ha raccontato - e per me era la prima volta che lo sentivo - che i nazisti nei campi di sterminio facevano il sapone con le ossa degli ebrei morti (uccisi). Per me, che avevo otto anni, fu una scoperta scioccante...
Ma torniamo in tema. Credo che sulle biro questo sacerdote l'avesse sparata un po' grossa
Praticamente, ci raccontò che le penne a sfera avevano iniziato a prendere il sopravvento sulle stilografiche durante la Seconda guerra mondiale, perché i piloti dei caccia inglesi, quando volavano capovolti, non riuscivano a scrivere con la penna stilografica. Appoggiavano il quaderno, diciamo sul "soffitto" dell'aereo, e scrivevano...Ma trovandosi "a testa in giù", l'inchiostro della stilografica si depositava tutto sul fondo della cartuccia e così, dopo un po', la penna non scriveva. Questo inconveniente, invece, non si verificava con le biro.
Naturalmente, io quella volta me la sono bevuta. Ma pensandoci oggi, non capisco proprio che bisogno avessero i piloti dei caccia di scrivere proprio mentre volavano rovesciati...
Tuttavia, leggo su Wikpiedia che le biro a un certo punto furono preferite alle stilografiche perché queste ultime presentavano dei problemi "specialmente in quota"... Che ci sia, allora, un fondo di verità in quella novella del sacerdote
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