Quante volte le abbiamo inserite nei nostri astucci, quelli in uso per le elementari dove tutto era in bell'ordine infilato in appositi anelli elastizzati, magari un po' di fretta per correre ai giochi, perchè si sa i compiti non piaceva farli anche se si doveva. Ma la scelta delle biro come avveniva e questo che ora sarebbe bello poter ricordare.
Bic Cristal
o Universal Corvina?
Le maestre che ho avuto mi hanno sempre lasciato libera scelta sulla biro da usare, con significativo obbligo però di scrivere solamente con penne ad inchiostro nero, per lasciare poi in rosso i grassettati come ad esempio: Tema:(in nero) Titolo (in rosso) Svolgimento (in nero) e via dicendo...
Le Cristal avevano un nero più brillante, mentre il nero delle Corvina ricordo era più slavato direi tendente al marrone. Da me era vietatissima la Bic Punta Fine
perché con i "badilografi" che c'erano nella mia classe, il quaderno veniva inciso almeno per le cinque pagine successiva alla pagina scritta al momento.
E questa la ricordate?
La Universal Carioca a 10 colori!
Una portaerei di penne biro!
A scuola un azzardo a scrivere con un portento del genere, ti costava minimo un solenne richiamo, al secondo tentativo.... il sequestro.
I colori poi ad esclusione dei soliti nero-rosso-blu, non utilizzandoli spesso, prima della loro ripartenza occorreva Kilometri di strofinamento; ricordo il giallo limone, quasi invisibile come l'inchiostro simpatico.
Notate sul blister delle Corvina, L.50 cadauna; mentre un set di tre Cristal nero-rosso-blu, in rete ho trovato una pubblicità che riportava il costo di L.100
Io, però, alle elementari scrivevo con la stilo. Mi sento, però, più vicino alle Bic Cristal che alle Universal Corvina...Queste ultime le ricordo, ma credo di non averle mai usate. Mentre la Bic è la penna che uso ancora oggi e non è praticamente cambiata. 
