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E tu che "biro" eri?

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galerius
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Re: E tu che "biro" eri?

Messaggio da galerius »

Insight ha scritto:Mi riferivo anch'io a quella con le cartucce...
Allora se n'era già parlato altrove...come ho scritto, alle Elementari da noi era ammessa praticamente solo quella, la biro era non so perchè messa al bando.
Per non parlare delle penne da intingere nel calamaio, in Prima e Seconda.

C'erano già allora le stilografiche usa-e-getta ? Ora mi viene il dubbio...
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Insight
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Re: E tu che "biro" eri?

Messaggio da Insight »

Queste stilografiche "usa e getta" non le ho mai viste, devono essere arrivate molto dopo...Mentre il pennino con calamaio non ce l'ho fatta a vederlo, quando sono arrivato io era già in disuso...Però c'erano ancora i banchi col buco a destra... :) Pennino e calamaio li ho conosciuti nei ricordi dei miei genitori, che quando, soprattutto all'inizio, facevo qualche pasticcio con la stilografica mi dicevano: "Eh, pensa a noi che usavamo il pennino col calamaio... :lol: "
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galerius
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Re: E tu che "biro" eri?

Messaggio da galerius »

Io invece le ho usate per ben due anni, figliolo...Immagine :lol:
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Re: E tu che "biro" eri?

Messaggio da Insight »

:lol:

Tornando alle biro, sempre mi ricorderò che in prima elementare, un mio compagno di classe che aveva il vizio di succhiare la penna, a un certo punto è scoppiato a piangere e noi tutti ci siamo girati verso di lui...Aveva tutta la bocca piena di inchiostro :ninja: La maestra lo ha accompagnato in bagno a sciacquarsi...Poverino, mi fa una tenerezza adesso se ci penso...
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lespaul
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Re: E tu che "biro" eri?

Messaggio da lespaul »

Universal per me ma durante l'ora di "bella calligrafia", usavamo la stilografica...
Quando faccio una cosa, mi piace farlO bene!
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Quickdraw
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Re: E tu che "biro" eri?

Messaggio da Quickdraw »

Come penne multicolori usavo soprattutto la Bic a 4 colori Immagine
Clicca sulla miniatura per ingrandire
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Re: E tu che "biro" eri?

Messaggio da Insight »

Sì, anche queste erano molto diffuse...Le ricordo benissimo.

Il guaio delle biro, secondo me, era che lasciavano sempre un puntino nel tratto...Non so se ce l'avete presente...Praticamente ogni lettera aveva almeno un puntino, una macchiolina dovuta alla sfera. Almeno così succedeva a me quando usavo la biro anziché la stilo (soprattutto a partire dalla fine della prima media). Ora però mi pare che le penne a sfera siano migliorate, non lasciano più quel dannato puntino :)
___________
Ora vi racconto un fatto che mi è rimasto impresso, che ci aveva raccontato il nostro insegnante di religione in terza elementare. Era un sacerdote molto anziano (classe 1910), sapeva un sacco di cose, ho un bel ricordo di lui...Per esempio è stato lui che ci ha raccontato - e per me era la prima volta che lo sentivo - che i nazisti nei campi di sterminio facevano il sapone con le ossa degli ebrei morti (uccisi). Per me, che avevo otto anni, fu una scoperta scioccante...

Ma torniamo in tema. Credo che sulle biro questo sacerdote l'avesse sparata un po' grossa :lol:

Praticamente, ci raccontò che le penne a sfera avevano iniziato a prendere il sopravvento sulle stilografiche durante la Seconda guerra mondiale, perché i piloti dei caccia inglesi, quando volavano capovolti, non riuscivano a scrivere con la penna stilografica. Appoggiavano il quaderno, diciamo sul "soffitto" dell'aereo, e scrivevano...Ma trovandosi "a testa in giù", l'inchiostro della stilografica si depositava tutto sul fondo della cartuccia e così, dopo un po', la penna non scriveva. Questo inconveniente, invece, non si verificava con le biro.

Naturalmente, io quella volta me la sono bevuta. Ma pensandoci oggi, non capisco proprio che bisogno avessero i piloti dei caccia di scrivere proprio mentre volavano rovesciati...

Tuttavia, leggo su Wikpiedia che le biro a un certo punto furono preferite alle stilografiche perché queste ultime presentavano dei problemi "specialmente in quota"... Che ci sia, allora, un fondo di verità in quella novella del sacerdote :) ?
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Re: E tu che "biro" eri?

Messaggio da Ian »

bic blu tratto grosso...ahh, troppo figa quella scritta bella "cicciotta" e tonda che solo la bic poteva darti :mrgreen:
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Re: E tu che "biro" eri?

Messaggio da barbatrucco »

Verisssimo, la "cicciosità" della Bic è imbattibile, anche se non ho nulla contro l'Universal il cui "globo" del marchio è sempre una "madeleine" :)
Insight ha scritto:Ora vi racconto un fatto che mi è rimasto impresso, che ci aveva raccontato il nostro insegnante di religione in terza elementare [...] le penne a sfera avevano iniziato a prendere il sopravvento sulle stilografiche durante la Seconda guerra mondiale, perché i piloti dei caccia inglesi, quando volavano capovolti, non riuscivano a scrivere con la penna stilografica. Appoggiavano il quaderno, diciamo sul "soffitto" dell'aereo, e scrivevano...Ma trovandosi "a testa in giù", l'inchiostro della stilografica si depositava tutto sul fondo della cartuccia e così, dopo un po', la penna non scriveva. Questo inconveniente, invece, non si verificava con le biro.

Naturalmente, io quella volta me la sono bevuta. Ma pensandoci oggi, non capisco proprio che bisogno avessero i piloti dei caccia di scrivere proprio mentre volavano rovesciati...

Tuttavia, leggo su Wikpiedia che le biro a un certo punto furono preferite alle stilografiche perché queste ultime presentavano dei problemi "specialmente in quota"... Che ci sia, allora, un fondo di verità in quella novella del sacerdote :) ?
Sapevo anch'io dei problemi in quota e, escludendo una leggenda metropolitana, sembra strano anche a me che le cose stessero proprio in quel modo...
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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Re: E tu che "biro" eri?

Messaggio da hal9000 »

in realtà un po' di vero sulla cosa delle biro "aereonautiche" c'è,
ma è un po' diversa: se guardate bene una biro (nelle BIC si vede benissimo)
c'è un forellino, serve per equiparare la pressione interna con quella esterna,
le stilografiche se sono caricate a 0 metri tengono una certa pressione, se portate in quota
senza avere la cabina pressurizzata (un caccia per esempio) l'inchiostro usciva da solo,
il forellino invece pareggiava la pressione interne/esterna.
Un problema diverso lo ebbero i primi astronauti, per cui la mancanza di gravità impediva lo scorrere
dell'inchiostro sia nelle biro che nelle stilografiche, la NASA così creò un biro sigillata e pressurizzata ma costosa, i russi invece risolsero con un metodo più "grezzo" ma efficace: usavano la matita !

Dimenticavo il discorso era stato anche ripreso da un nostro astronauta in una intervista,
ma non ricordo se era Parmitano o la Cristoforetti.
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