Credenze e convinzioni bizzarre

[galerius]

Accennavo in altra discussione alla voglia di aprirne una dedicata all'argomento del titolo, ed eccola qua.
Avevate da bambini strane idee e spiegazioni tutte vostre per fenomeni, oggetti e insomma ogni possibile aspetto della vita ?

Io, per esempio, durante l'infanzia ho creduto che i dischi fossero destinati esclusivamente alla musica ; quindi o canzoni o musica strumentale, di lì non si scappava.
E la prima volta che ascoltai un attore - che forse era Foà - leggere una poesia su un disco rimasi esterrefatto, mi sembrava qualcosa di impossibile, di fuori posto, che contraddiceva le leggi dell'universo...

A voi continuare se volete, e dar vita a una piccola Fiera del Bizzarro.

[Insight]

Hmm...ci devo pensare con calma, perché mi vengono in mente solo le spiegazioni "bizzarre" che mi davano gli adulti quando facevo domande inopportune Quindi non erano credenze propriamente mie...

La prima cosa che mi viene in mente è che sicuramente pensavo, intorno ai 4-5 anni, che al tramonto il sole si spegnesse e se ne andasse sotto l'orizzonte a dormire. Vedete quanto egoista ero? Non mi importava nulla dell'altra faccia della Terra...Esisteva solo la mia

[galerius]

La Terra piatta, insomma...
Curiosamente non mi sono mai posto questo problema del Sole, del tramonto eccetera...forse perché come ho avuto modo di dire altrove non ero, da bambino, molto sensibile ai paesaggi e agli spettacoli naturali. Erano lì, li vedevo ma non mi incuriosivano

Ne sparo altre due ( ma la migliore me la tengo per un momento successivo ) :

1) Sempre da bambino pensavo che il corpo umano fosse completamente cavo, come una specie di grotta. Niente scheletro. niente organi, eravamo in pratica dei gusci. Il cibo e le bevande ingerite andavano ad accumularsi all'interno di questa grotta, formando una specie di lago. Quando il livello raggiungeva la bocca, be', era finita, si moriva.

2) I fantasmi per me non erano persone che tornano dall'aldilà, ma degli esseri curiosi, come una razza a parte. E il lenzuolo del fantasma classico da cartone animato non era qualcosa che ricopriva un corpo o uno scheletro, ma il corpo stesso di queste strane entità.

[lisa jean]

Fin da bambina, ho sempre visto quei fastidiosi corpuscoli mobili chiamati volgarmente "mosche": fino ai sette-otto anni ho creduto di avere una vista speciale, capace di vedere i batteri (mio padre, che aveva una vera e propria fissazione per l'igiene, mi aveva fatto vedere fin da piccolissima le immagini dei microrganismi, la cui forma ricordava proprio quelle immagini che "vedevo")

[galerius]

Anche le mosche ritenute batteri da Lisa non sono niente male, devo dire

[Insight]

L'idea del corpo vuoto come un guscio è veramente bella e inquietante Sul lenzuolo del fantasma, anch'io mi ero chiesto che "natura" avesse ed ero giunto alla conclusione che sotto il lenzuolo...niente, cioè puro spirito. Se tu avessi levato il lenzuolo a un fantasma non avresti visto assolutamente nulla.

Sui corpuscoli dell'aria mi pare di aver chiesto subito spiegazioni, non feci in tempo ad elaborare teorie mie.

[galerius]

In effetti, a volte anch'io pensavo la tua stessa cosa, Ins : che, cioé, sotto il lenzuolo non ci fosse 'niente'
Comunque, l'idea del fantasma "fatto di lenzuolo" era quella principale.
Anni dopo, da adolescente, avrei letto un racconto di Montague Rhodes James - accademico inglese autore delle più belle ghost stories - che unisce un po' i due concetti ( in pratica, un invisibile spirito si forgia un corpo con le lenzuola di un letto vuoto ).

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[Insight]

Bello, non ho mai letto questo autore. L'unico racconto di fantasmi che ho letto nella mia vita, anch'io da adolescente, è quello di Oscar Wilde. Il fantasma di Canterville, mi pare si chiami o qualcosa del genere, in cui mi par di ricordare che si parli di un fantasma un po' sfortunato

[galerius]

Sì, è un racconto deliziosamente umoristico, con qualche passo toccante, nello stile del Wilde novelliere.

Montague Rhodes James è invece uno scrittore per diletto ( nella vita era un classicista accademico, fu rettore a Eton ), quasi per caso, ma che ha creato storie di fantasmi ritenute il modello del genere.
Te ne consiglio la lettura, anche se, ricordo, non sei molto portato al 'terrifico' ; magari con James potresti cambiare idea

[lisa jean]

Sui corpuscoli dell'aria mi pare di aver chiesto subito spiegazioni, non feci in tempo ad elaborare teorie mie.

Se ti riferisci ai "batteri" che credevo di vedere io, non erano in realtà i corpuscoli dell'aria (il pulviscolo atmosferico), ma i fastidiosi corpi mobili del vitreo