Violento scontro a fuoco con le Br

[Antonio68]

Tornando al topic, la casualità mise i bastoni fra le ruote dei terroristi: il giorno stesso del sequestro, due fiancheggiatori delle BR, incaricati di controllare il territorio, ebbero un incidente stradale tra Canelli e Cassinasco. Per il timore di essere identificati dalla polizia , si offrirono di pagare i danni, senza passare attraverso le assicurazioni e si allontanarono velocemente, dopo aver firmato una dichiarazione di responsabilità, senza aspettare i rilievi della Polizia Municipale, creando nei presenti molti sospetti. Uno dei due, Massimo Maraschi, venne poi fermato dai Carabinieri a Canelli, e immediatamente si dichiarò “prigioniero politico “. Questo soggetto era già noto al Nucleo anti terrorismo del Gen. Dalla Chiesa. Tutto ciò insospettì molto gli investigatori che si misero in stato di all’erta, in previsione di qualche azione terroristica, non meglio precisata.

Un evento del genere suscita sospetti a prescindere: dove si è mai visto qualcuno che ti paga i danni senza battere ciglio
Tuttavia per rientrare in argomento, ho letto che intorno alla vicenda ci sono aspetti a tutt'oggi ancora oscuri. E' la solita dietrologia (di cui la cronaca italiana è già piena) o c'è qualcosa di vero nel senso che, la butto lì, Cagol fu uccisa dal fuoco amico?

[Whiteshark]

Io (che sono tutto fuorchè complottista e, se segui il forum, immagino tu abbia capito che sono tutto fuorchè di sinistra) sono più portato a credere ad una soluzione alla "Walter Alasia": il carabiniere, che non dimentichiamoci aveva dovuto schivare una bomba a mano, spara e ferisce la Cagol, gli altri brigatisti scappano, arrivano i rinforzi, e quando i sopraggiunti vedono lo strazio del carabiniere morente e del collega senza un braccio ed un occhio a qualcuno saltano i nervi e fa "giustizia".

[Insight]

"Fuoco amico" nel senso che fu uccisa dagli stessi brigatisti per errore? Questa versione non l'ho mai sentita...Invece ho letto di quella che dice White, che si fonderebbe sulla testimonianza del brigatista che riuscì a fuggire dalla Spiotta...Questi avrebbe poi raccontato ai suoi compagni di aver udito mentre fuggiva nel bosco un ultimo sparo, che sarebbe stato il colpo di grazia per Mara, che era ferita ma ancora viva...Però, insomma, questa versione non ha trovato altri riscontri e poi non si sa bene neanche esattamente chi fosse quel brigatista...

P.S. Devo correggermi, ieri sono andato a memoria e ho sbagliato...Non era il Generale Dalla Chiesa che chiamò Renato il suo cane, ma un altro ufficiale dei Carabinieri, Nucleo Antiterrorismo...Quello che interrogò Franceschini subito dopo il suo arresto, a Pinerolo, l'8 settembre 1974.

[Antonio68]

Al tempo! Da una conoscenza sommaria della vicenda ho formulato un'ipotesi non un parere personale.
Approfondendo, ho letto che dopo un disperato quanto vano tentativo di fuga uno dei brigatisti finse di arrendersi quindi, facendosi scudo della Cagol (ferita), lanciò una bomba verso un carabiniere che, evitato l'ordigno, sparò a sua volta uccidendo Mara.

[Insight]

Al tempo, si capisce Infatti io ti ho solo detto che la versione del fuoco amico non l'ho mai sentita e non che sia la tua opinione personale...Quanto a quella del brigatista che si fa scudo con la Cagol, è la versione del carabiniere che l'ha uccisa...Anche quella non ha trovato altri riscontri e francamente ci credo ancora meno rispetto a quella del "colpo di grazia".

[Whiteshark]

Se il brigatista avesse veramente fatto questo, gli sarebbe convenuto suicidarsi: l'alternativa era o morire da latitante o morire in carcere (sempre per mano dei "compagni")

[Insight]

Infatti, lo penso anch'io...Ma poi sarebbe completamente contrario all'etica dei brigatisti, almeno di quelli di quei tempi...

[Antonio68]

Come scritto nell'altro topic, fu Mara Cagol la mente di questo sequestro e fu lei ad acquistare la cascina dove fu tenuto l'ostaggio. Qui, sempre secondo il libro di Galli, c'è già un primo mistero: in quella zona, Acqui Terme e relative frazioni, i forestieri non passano inosservati. Difficile quindi credere che la Cagol si sia armata di tempo e pazienza e abbia girovagato alla ricerca di un luogo adatto allo scopo. Più verosimile che sia andata a colpo sicuro, aiutata nella scelta da qualcuno che conosceva la zona meglio di lei. Qualcuno chi?
Al momento dello scontro a fuoco i brigatisti erano solo due: Cagol ed un uomo la cui identità non fu subito precisata ma che diversi sospetti portavano a Bonisoli. I carabinieri circondarono la cascina ed il tenente Umberto Rocca scorse attraverso le persiane Mara Cagol, che lo vide a sua volta. Lo scontro cominciò con il brigatista che aprì la porta e lanciò una prima bomba a mano il cui scoppio ferì Rocca staccandogli di netto un braccio. Bonisoli lanciò una seconda bomba, non colpendo alcuno, e salì su una macchina tentando di fuggire, l'appuntato D'Alfonso sali su un'auto dei CC per bloccagli la fuga e sbalzato fuori dall'urto fu colpito a morte da un colpo sparato dalla Cagol. Dopo un primo tentativo di fuga la brigatista alzò le braccia in segno di resa ma un terzo ordigno lanciato da Bonisoli la convinse a tentare il tutto per tutto e fu attinta proprio mentre aveva ripreso a correre. Bilancio finale, rimasero a terra l'appuntato D'Alfonso e Mara Cagol. E Renato Curcio?
Qui l'autore raccoglie la testimonianza di Adriano Icardi all'epoca capogruppo del PCI, successivamente sindaco di Acqui Terme, secondo cui il capo Br era in paese per acquistare provviste (e in effetti fu scoperto che mancavano). All'uscita del supermercato appreso, da una radio in suo possesso e sintonizzata sulle frequenze delle forze dell'ordine, ciò che stava per accadere, salito in macchina, se la svignò.

[Insight]

A me risulta che la Cascina Spiotta apparteneva già da diverso tempo alla Cagol e a Curcio, che amavano la montagna e spesso andavano là a passare i fine settimana, tanto che avevano anche stretto amicizia con altre persone dei dintorni, che non sapevano della loro militanza...

Quanto al brigatista che dopo la sparatoria si diede alla macchia, non credo che si trattasse del famoso Bonisoli, non l'ho mai letto da nessuna parte...L'identità è a tutt'oggi sconosciuta.

[Whiteshark]

Un altro mistero d'Italia....