Alfred Hitchcock presenta (1955)

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Mercoledì 15/12/1976 sulla Rete Due alle 18.45, va in onda, con il titolo: "Mani in alto", un episodio del telefilm: "Alfred Hitchkock presenta", serie tv USA trasmessa dal 1955 al 1965 per 10 stagioni.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Ogni puntata non è collegata a quelle precedenti: diversi i protagonisti e diverse le storie che trattano drammi, thriller e misteri. Spesso nella storia si narra di un personaggio coinvolto in un crimine e, alla fine, il destino o le autorità, lo consegnano alla giustizia.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Celebre la sequenza iniziale con Hitchkock che va a coprire la sua caricatura di profilo
Clicca sulla miniatura per ingrandire per esordire con un "Buona sera",
Clicca sulla miniatura per ingrandire con la "Funeral March of a Marionette di Charles Gounod come sottofondo musicale.
Poi appariva al termine di ogni episodio traendo una morale dal racconto e augurando la buona notte.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nel 1985 la serie ha avuto un rifacimento con lo stesso titolo.
La Rai aveva mandato in onda per la prima volta gli episodi di questa serie già da Sabato 17/01/1959 alle 22.00 con la puntata dal titolo: "Il falso indovino"; poi in modo frammentario, per tutti gli anni 60, a partire da Sabato 28/01/1961 alle 21.10 con l'episodio: "L’eredità dello zio Bill".

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Intro

[Omero]

Bellissima, nella sigla, la fusione della silhouette del grande regista con lo schizzo del suo profilo. Inconfondibili.
Anche la musica è accattivante. E la voce? Mi pare sia quella di Carletto Romano, altrettanto azzeccata!
Un cult insomma.

[galerius]

Bellissima, nella sigla, la fusione della silhouette del grande regista con lo schizzo del suo profilo. Inconfondibili.
Anche la musica è accattivante. E la voce? Mi pare sia quella di Carletto Romano, altrettanto azzeccata!
Un cult insomma.

Sottoscrivo.
Anche il doppiaggio, come dicevi, è ottimo ( Carlo Romano accentua la 'flemma', laddove Hitchcock in originale parla un po' più in fretta, generalmente ).
Peccato non si vedano praticamente più sui canali generalisti ( su altri non so ), anche loro vittima della biancoenerofobia.

[lisa jean]

La sagoma di sir Alfred e il suo "Buooona sera!" fanno parte dell'immaginario collettivo.
Per quanto riguarda la "morale finale", mi sbaglio, a volte si tratta di un siparietto finale privo di relazione con la storia?
Non ricordo di avere visto questa serie nei Settanta (ma già conoscevo i film), però, ancora oggi, quando la ritrasmettono la guardo sempre con piacere.

[Omero]

@Lisa e Galerius:

[Mauro Tozzi]

I protagonisti degli episodi erano tutti attori noti, dei quali alcuni erano già famosi all'epoca, mentre altri lo sarebbero diventati successivamente. Di fatto in questa serie c'è un bel po' di storia di Hollywood.

[galerius]

I protagonisti degli episodi erano tutti attori noti, dei quali alcuni erano già famosi all'epoca, mentre altri lo sarebbero diventati successivamente. Di fatto in questa serie c'è un bel po' di storia di Hollywood.

Vero anche questo.
In un episodio ricordo per esempio un Robert Redford molto giovane, che in quell'occasione - prima di diventare famosissimo - faceva una partaccia, un rapinatore senza scrupoli che andava a finir male.

[lespaul]

Adoro riguardarli e la stessa cosa mi succede con "Ai confini della realtà.

[Mauro Tozzi]

Vero anche questo.
In un episodio ricordo per esempio un Robert Redford molto giovane, che in quell'occasione - prima di diventare famosissimo - faceva una partaccia, un rapinatore senza scrupoli che andava a finir male.

In un episodio della sesta stagione c'è anche un giovanissimo Peter Falk, quando Colombo era ancora molto di là da venire.