La "valanga azzurra"

[Mauro Tozzi]

Nello sci, gli anni '70 furono contraddistinti dal dominio degli sciatori italiani, tra i quali i più rappresentativi furono Gustavo Thoeni e Piero Gros: dominio tale da portare alla nascita dell'espressione "valanga azzurra" per indicare questo gruppo di atleti.

[lespaul]

Citerei anche Fausto Radici ed il povero Leonardo David...

[Alias]

E anche il simpatico Erwin Stricker che ci ha recentemente lasciati, e il cugino di Gustav, Roland Thoeni.

[Maksim]

L'espressione "Valanga azzurra" fu usata per la prima volta nel 1974 da La Gazzetta dello Sport dopo lo slalom gigante di Coppa del Mondo a Berchtesgaden del 7 gennaio.

Ordine di arrivo:

1.Piero Gros
2.Gustav Thöni
3.Erwin Stricker
4.Helmuth Schmalzl
5.Tino Pietrogiovanna

e scusate se è poco.

[Alias]

Ricordo anche il discesista Herbert Plank.

[Maksim]

Che vanta a sua volta vari successi in libera tra cui un bronzo ai Giochi invernali di Innsbruck '76

[Alias]

All'epoca gli unici in grado di tenere testa alla valanga furono lo svedese Ingemar Stenmark e l'austriaco Franz Klammer nelle libere.

[felipe]

Oddio, considerare Stenmark in grado di tenere testa suona "leggermente" riduttivo
Diciamo che, al cospetto della nostra valanga, gli svedesi poterono vantare un fiocco di neve mica da poco

[Mauro Tozzi]

Citerei anche Fausto Radici ed il povero Leonardo David...

David non faceva parte del gruppo di atleti della "valanga", ma apparteneva alla generazione successiva: avrebbe dovuto anzi essere lui il nuovo Thoeni, se non avesse avuto quel maledetto incidente...

[lespaul]

Verissimo, ma credo di ricordare che i telecronisti sportivi dell'epoca, quindi Guido Oddo su tutti, affibbiassero quell'appellativo un po' a tutte le formazioni italiane di sci del Decennio...