La Strage di Acca Larentia

[Guszti]

Sì, però, se diciamo così, possiamo anche dire che a Peteano nel 1972 per i terroristi non doveva morire nessuno, ed è tutta colpa dei carabinieri che hanno aperto il cofano…forse è così, l'unica certezza in questo putridume è che certezze non ce ne saranno mai.

[Insight]

Peteano io la inquadro nella "strategia della tensione"... Paradossalmente è una strage non contro il potere, ma per favorire il potere... Aveva lo scopo, insieme a tutte le altre, di creare scompiglio, terrore nella popolazione onde favorire una svolta autoritaria del potere politico... In pratica, l'instaurazione di una dittatura fascista. Mentre dopo Acca Larentia, i fascisti sparavano contro poliziotti e carabinieri proprio perché rappresentavano il potere... La differenza può sembrare una sottigliezza, ma a mio avviso non lo è per comprendere la Storia e l'evoluzione del terrorismo in Italia...

Secondo me, cioè dalle letture che ho fatto...Poi non sono uno studioso, eh... A Destra è andata così: prima c'è stato lo stragismo: cioè i neofascisti "collaboravano" o "erano usati" da una parte deviata dello Stato e compivano stragi per favorire la svolta autoritaria...

Più o meno contemporaneamente, le organizzazioni fasciste (Fronte della Gioventù, Avanguardia Nazionale, ecc) si scontravano nei cortei contro i comunisti e sparavano... Ma avevano come nemici i comunisti non lo Stato...

Dopo Acca Larentia, invece, sono sorte alcune sigle terroristiche (la più famosa è quella dei Nar), che avevano come nemici, oltre che i soliti comunisti, anche il potere e quindi polizia e carabinieri...

[Guszti]

Beh, Insight, questa è una teoria perfetta perché non la si può né smentire né confermare.
Spiegherebbe molte cose, in effetti, ad esempio perché uno come Almirante, pappa e ciccia com gli stragisti, nel 1968 vada personalmente a Valle Giulia a prendere a calci nel sedere uno come Delle Chiaie: quest'ultimo stava insultando i poliziotti con dieci anni d'anticipo!

Vaccate a parte - e qui concludo i miei interventi sull'argomento, per non arrivare ad un botta e risposta infinito - la tua teoria è possibile come la mia, e in un paese dove metà ha rubato (se non ruba ancora), metà ha depistato, e dove è stato pizzicato con le mani sporche persino il presidente della Prima Corte di Cassazione (cioè il magistrato più in alto in Italia, CSM a parte), sarebbe possibile anche una che incolpasse dei marziani verdi.

[Whiteshark]

Questo bel dibattito tra amici è l'ennesima dimostrazione di quanto quegli anni sono stati, pur nella gioventù, vissuti con enorme intensità da qualunque parte si fosse.

[Insight]

Grazie per questa bella discussione

[konigstiger]

Concordo con l'analisi di insight, il terrorismo nero dei NAR rientra in quello che fu definito spontaneismo armato e ha delle decise differenze con le trame stragiste e golpiste (o presunte tali) della prima metà degli anni settanta.

[Whiteshark]

Francesca Mambro, protagonista degli anni successivi dello spontaneismo armato, così parla di Acca Larentia e delle sue conseguenze: «Il Movimento Sociale Italiano non ebbe alcuna reazione nei confronti dei carabinieri, probabilmente per difendere interessi e posizioni che non avevano nulla a che fare con la nostra militanza. Noi ragazzini venivamo usati per il servizio d’ordine ai comizi di Almirante, quando serviva gente pronta a prendere botte e a ridarle, ma in quell’occasione dimostrarono che se per difenderci bisognava prendere posizioni scomode, come denunciare i carabinieri e il loro comportamento, allora non valeva la pena. Per la prima volta i fascisti si ribellarono alle forze dell’ordine. Acca Larentia segnò la rottura definitiva di molti di noi con il MSI. Quell’atteggiamento tiepido e imbarazzato nei confronti di chi aveva ucciso Stefano [Recchioni] significava che erano disposti a sacrificarci pur di non mettersi contro le forze dell’ordine. Non poteva più essere casa nostra. Per la prima volta e per tre giorni i fascisti spareranno contro la polizia. E questo segnò un punto di non ritorno. Anche in seguito, per noi che non eravamo assolutamente quelli che volevano cambiare il Palazzo, rapinare le armi ai poliziotti o ai carabinieri avrà un grande significato. Che lo facessero altre organizzazioni era normale, il fatto che lo facessero i fascisti cambiava le cose di molto, perché i fascisti fino ad allora erano considerati il braccio armato del potere» [In G. Bianconi, Mambro: lì decisi di cominciare con la lotta armata, «Corriere della Sera», 8 gennaio 2008].

[Insight]

Dunque la lotta armata dei fascisti, quella contro il potere, inizia dopo Acca Larentia... I fascisti, dopo quella strage, cominciano a sparare contro le forze dell'ordine... Ma perché lo fanno? Lo fanno per vendetta, perché credono nella guerra, nell'onore, nel sangue... Non hanno alcun progetto politico, non vogliono sostituirsi al potere...La lotta armata dei fascisti è una violenza fine a se stessa e questa è un'altra importantissima differenza fra terrorismo nero e terrorismo rosso.

[konigstiger]

Dunque la lotta armata dei fascisti, quella contro il potere, inizia dopo Acca Larentia... I fascisti, dopo quella strage, cominciano a sparare contro le forze dell'ordine... Ma perché lo fanno? Lo fanno per vendetta, perché credono nella guerra, nell'onore, nel sangue... Non hanno alcun progetto politico, non vogliono sostituirsi al potere...La lotta armata dei fascisti è una violenza fine a se stessa e questa è un'altra importantissima differenza fra terrorismo nero e terrorismo rosso.

Nichilismo allo stato puro.

[Guszti]

La penso anche io così. Gente prigioniera dei suoi ideali contro gente priva di ideali.