La morte di Sid Vicious

[Whiteshark]

Curioso che, con tutto lo spazio disponibile, non abbiano messo i due pezzi mai registrati, ossia "Belsen is a gas" e appunto "Lazy Sod", che venivano proposte sempre ai concerti accanto alla cover di "No Fun" degli Stooges (tra l'altro secondo me il pezzo che veniva meglio !). Tornando a Lazy Sod, memorabile il commento che fece John Lydon quando gli fu chiesto perchè si fosse opposto al suo inserimento nell'LP. "Una questione di principio. Steve e Malcolm l'avevano ripassata assieme a Chris Thomas (ingegnere del suono nds) e ci aveva trasformato nei Roxy Music. Ma a me sentire la chitarra di Steve inziare come quella di Chuck Berry e finre come quella di Peter Frampton mi deprimeva....."

[Insight]

Alla fine la cosa più bella di quel disco, mi sa che è la copertina
Quella mi piace veramente...

[Whiteshark]

Tornando al soggetto del topic ossia Sid Vicious, credo che un ottimo spot contro l'uso ed abuso delle droghe sarebbe trasmettere in sequenza due video dei SP in concerto: il primo, registrato a Stoccolma il 28 luglio 1977, ci consegna un Vicious come sempre imbarazzante bassista, ma visibilmente "vispo" , pulito ed in ordine. Il fratello bello di quell'ameba strafatta che si vede nel concerto di Dallas al Longhorn Theatre del 10 gennaio 1978, appena cinque mesi più tardi, e che tanto per cambiare si azzuffa a fine concerto (di "ben" 37 minuti) con uno spettatore. Tale era lo stato di Vicious che, dopo averlo visto arrivare con scritto sul petto "I need a fix" ("Ho bisogno di una dose") fu deciso di non inviare il segnale del basso al PA per evitare danni, ed infatti non si sente.

[Insight]

Ho comprato anche il dvd del film Sid e Nancy, che mi è sembrato il solito "pastrocchio alla moderna", coi personaggi scolpiti nel marmo e la storiellina buttata su per accontentare la "pancia" dello spettatore... In questo film si tende a dare la colpa a Nancy, che avrebbe traviato Sid introducendolo nel tunnel dell'eroina... Addirittura la prima puntura gliela fa lei... Bah, io non ci credo tanto.

[Whiteshark]

Panzana totale. Vicious iniziò a drogarsi molto prima di entrare nei sex pistols, tanto che Dee Dee Ramone raccontò che una sera ad un party Vicious, che ancora non faceva parte dei SP, si era iniettato in vena eroina sciolta in acqua prelevata da una cassetta del WC (!!!).

[Insight]

Ecco, questa versione mi sembra già più credibile... Ricordo che anche nel film di Christiane F. c'è una scena di un drogato che utilizza l'acqua del water...

Cmq, tornando a Sid, anche in rete ho letto ad esempio che Johnny Rotten non sopportava Nancy perché sosteneva che avesse una pessima influenza sul suo amico...Anche nel film c'è questa forte antipatia di Johnny per Nancy... Ho l'impressione che si sia cercato di "santificare" a posteriori la figura di Sid, ricorrendo al biblico schema della donna tentatrice

[lespaul]

Quello della partner femminile di un membro del gruppo che accelera la fine della band, poi è un classico del rock...

[Insight]

Per esempio Yoko Ono? Illuminami su altri casi che io non conosco...

[Whiteshark]

Cito a caso Yuka Fujii, ex fidanzata di Mick Karn. Mollato il (per me) mostruoso bassista dei Japan, la fotografa nipponica pensò bene di andare a vivere con..il vocalist dello stesso gruppo, David Sylvian, causando la fine della eccezionale band dopo il live Oil on Canvas (capolavoro che tutti devono avere).

[barbatrucco]

Concordo sul "mostruoso": il compianto Mick Karn è stato forse, in ambito pop (e di tipo "alto", non certo bubble gum) il miglior bassista degli anni '80 o uno dei migliori in assoluto al di fuori dei "turnisti" (questi ultimi prestati, cioè, a un lavoro di studio con chi capita e non legati a una data formazione o artista) e direi anche a prescindere dall'ambito pop e della più generica "prestazione professionale" (che non è certo roba da minus habens se di livello: non vorrei dar adito a equivoci visto che certi grandi nomi fanno soprattutto questo).

Quanto alla domanda, a essere maligni verrebbe da dire che 'ste giapponesi stanno sempre in mezzo, e lì il destino era già scritto nel nome della band

Scherzi a parte e tornando a vicende più tristi, un esempio "recente" potrebbe essere Courtney Love nei confronti del leader dei Nirvana Kurt Cobain, vista da alcuni come una nuova Nancy Spungen ancor prima dei due tentativi di suicidio, l'ultimo purtroppo riuscito, dell'autore e interprete.
Anche in questo caso e nonostante alcune similitudini (o forse proprio per queste, salvo il fatto che, per dirla in una frase, l'americano era un talento e Vicious un poster) penso che la moglie, lei stessa personalità difficile, possa aver avuto al massimo una responsabilità marginale data la risalente dipendenza dall'eroina di Cobain, cui non era estranea la depressione radicata nel trauma infantile del divorzio dei genitori.
La stessa Love disapprovò fortemente che il marito si fosse procurato delle armi - scelta motivata col timore per la sicurezza sua e della famiglia - intravedendovi piuttosto una forma di paranoia e forse temendo il peggio, come poi fu.

Trovo, più in generale, che attribuire alle donne di determinati musicisti la fine di sodalizi artistici consolidati o la decadenza personale del loro compagno, come spesso è stato fatto dal pubblico, sia il più delle volte una reazione misogina ed esprima soprattutto, come avete notato, una volontà "agiografica" nei confronti dell'artista e dell'eventuale gruppo di cui facevano parte, dimenticando quelli che potevano essere problemi preesistenti sia esistenziali sia nella relazione umana e creativa tra "soci".

Per tornare ai '70, un caso più leggero date le conseguenze non da cronaca nera e la semplice fuoriuscita dal gruppo, fu l'abbandono di un altro bassista, cioè Riccardo Fogli, che se ne andò dai Pooh in seguito all'ormai "ingombrante" relazione con Patty Pravo che stava rubando spazio al complesso sia sul piano dell'impegno personale che pubblicitario: può darsi che lo stesso Fogli avesse già quelle ambizioni soliste poi realizzate con successo per molti anni, ma la storia vuole che gli stessi compagni gli imposero il diktat: "O noi o lei", e il resto lo sappiamo