[anno 1966] LA"PROFEZIA" DI Giovannino GUARESCHI.

[Whiteshark]

Opinione sulla quale dissento (forse per via dei miei trascorsi di soldato di leva) ma che ovviamente rispetto. Così come rispetto coloro che, fedeli alle proprie idee, ne subiscono le conseguenze (senza arrecare danno agli altri, sennò metterei sullo stesso piano Guareschi, le SS ed i brigatisti rossi).

[avvocato]

Ah, quanto manca uno come Guareschi in questa nazione ammorbata da intellettuali "liberal" da strapazzo.

Quanto hai ragione, Guareschi un libertario immortale credo uno dei pochissimi a finire in galera per reati d'opinione. Anticomunista viscerale, finito dentro per una vignetta considerata blasfema su De Gasperi... più libero di così, non si può!

[Insight]

Se fosse stato un libertario, durante il fascismo sarebbe stato recluso in carcere o al confino, come tanti suoi colleghi letterati.

[Whiteshark]

Mah, lungi da me, come dico sempre, stendere tappeti rossi alla dittatura mussoliniana, ma se non mi sono completamente rintronato con l'età mi ricordo di aver letto che il primo firmatario del "Manifesto degli intellettuali antifascisti", ossia Benedetto Croce, operò per tutto il ventennio senza ostacoli, ed analoga "sorte" toccò a personaggi di "scarso spessore" come Pirandello, Ungaretti, Marinetti, Soffici... Ed anche a Carlo Emilio Gadda, iscritto al PNF dal 1921. Lo stesso Gadda, che nel 1945, a fronte dei commenti di Pertini e Parri sulla macelleria messicana di Piazzale Loreto, scriverà testualmente "«La sconcia bestia è stata appesa in Piazzale Loreto, grazie ad una provvidenziale scarica nelle busecche. L' appiccagione di Priapo e della sua Vulva in un coniugato fetore fu gran letizia per me». Non credo che Guareschi lo avrebbe neppure pensato un simile obbrobrio, neppure se sulla pensilina ci fosse stato Stalin.

[Insight]

Benedetto Croce fu "tollerato" da Mussolini perche' godeva di un grande prestigio internazionale ed era considerato tutto sommato politicamente innocuo. Comunque durante il ventennio fu sorvegliato speciale, condusse una vita isolata e una volta gli bruciarono anche la casa.

Tutti gli altri che hai citato non erano antifascisti durante il ventennio, per questo non gli e' accaduto nulla, come appunto nulla accadde a Guareschi, appunto perché non era ne' un antifascista ne' un libertario. Lui anzi, sotto il fascio fece carriera e fondo' giornali e riviste satiriche. Quindi figurati quanto libertario era...

E' ovvio che citando nel mio precedente post i suoi "colleghi" letterati mi riferivo a gente come Pavese o Carlo Levi, la cui storia credo che tu conosca benissimo.

[Gimli Il Nano]

. Lui anzi, sotto il fascio fece carriera e fondo' giornali e riviste satiriche. Quindi figurati quanto libertario era.
1) "sotto il fascio fece carriera" . Informati prima di parlare. Se non altro per motivi legati all'età, sotto il fascio non potè essere figura di spicco. Le riviste cui collaborava, per evitare sequestri e chiusure, si studiavano mille modi per parlare usando metafore e sottintesi. Ed anche così ebber non pochi grattacapi;
2) "libertario" era un attributo che a lui non sarebbe piaciuto. Antifascista e Spirito libero sì. Nei suoi racconti, i fascisti fanno spesso magre figure, anzi, non poche volte ci sono ben più che allusioni al passato fascistissimo dei compagni più violenti. E si trattava, in entrambi i casi, di situazioni che i suoi lettori ben conoscevano ed erano in grado di capire subito di chi si stava parlando.
Circa gli uomini di cultura, Croce mantenne il posto in Senato, con tutti gli annessi & connessi, e potè fare da megafono all'antifascismo. Ed ebbe legami di amicizia e collaborazione con le più tenebrose figure del fascismo, come il barone Julius Evola . E Pirandello fu colui che convinse Mussolini a NON dimettersi durante i giorni del caso Matteotti .

[Insight]

Ma informati tu, che vieni qua solo a sparare minchiate. Guareschi durante il ventennio non fu un semplice "collaboratore", ma fu capocronista e caporedattore di giornali che tiravano un sacco di copie.

E informati anche su Croce, che fu emarginato dalla vita politica....Ma sai quanto valeva uno scranno al Senato sotto il fascismo? Sai quanto contava il Parlamento? Ma hai studiato un po' di Storia? Sei arrivato alla terza media??

A Croce i fascisti gli devastarono la casa nella "tua" Napoli se non lo sai.

[Whiteshark]

Insuperabile arma di crescita è il confronto, ma quando si scade nell'insulto preferisco ritirarmi in buon ordine e al massimo meditare sul come mai molti abitanti questo paese ogni volta che sentono la magica parola "fascismo" vengano come obnubilati, tramutandosi nel toro che vede rosso. Ma è così difficile ammettere che, purtroppo, Mussolini era riuscito a portare dalla sua parte il meglio della cultura italiana (e non solo) del tempo (ed anche per questo è durato un ventennio) ? Guardiamo solo i nomi dei ministri di Mussolini, e paragoniamoli ad oggi: vogliamo mettere Giovanni Gentile con la Catalfo ? Alfredo Rocco con "DJ Fofò" Bonafede ? Luigi Federzoni con Salvini ? Alberto de Stefani con Patuanelli ? Numeri uno contro numeri zero (anzi numeri 100 per chi ha fatto il militare). Ripeto, se Mussolini è durato vent'anni era anche perchè aveva il meglio della cultura che faceva il tifo per lui, e tra i tifosi certo meno caldi c'era Guareschi.

[Insight]

Anche tu sei spettacolare, pero', spettacolare nel senso di tragico. Prendi sempre le distanze dal fascismo e poi non fai che tesserne le lodi

[Whiteshark]

Io non ho mai tessuto alcuna lode ad alcuna dittatura. Ho semplicemente scritto che Mussolini aveva avuto la capacità (o la fortuna) di assoldare i numeri 1 nel loro campo. D'altronde se il Duce avesse selezionato ministri equivalenti agli odierni Bellanova, Speranza e Spadafora non sarebbe durato vent'anni ma venti giorni, e la sua fine iniziò quando, nel timore senile che gli facessero ombra, mise all'angolo persone di grande valore e leali alla Patria (e non al Regime) per rimpiazzarli con cialtroni yesman come Starace, Farinacci e Ciano.