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Altro famoso film storico, di guerra, uscito nel 1970. Regia di Sergej Fëdorovič Bondarčuk. Interpreti principali: Rod Steiger (Napoleone) e Christopher Plummer (Wellington).
Il film ricostruisce i "cento giorni", dopo la prima caduta e il breve esilio di Napoleone Bonaparte all'isola d'Elba, proseguendo con la fuga e il suo trionfale ritorno a Parigi, fino alla disfatta finale di Waterloo, il 18 giugno 1815.
Una fedele ricostruzione degli accadimenti storici e della battaglia che ha segnato la fine della gloriosa epoca napoleonica e l'inizio di una nuova configurazione geopolitica in Europa.
Grande spazio viene dato al ritratto dei due protagonisti/antagonisti, Napoleone e il duca di Wellington, facendo emergere la loro eccezionale personalita'.
Ultima modifica di Insight il mer 16 set 2020, 17:55, modificato 1 volta in totale.
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Costosissima (per l'epoca) produzione italo-sovietica di Dino De Laurentiis. Un bel film con grandissimi attori, fedele ai fatti storici, con spettacolari riprese aeree. Per chi voglia è disponibile sulle tubature in edizione integrale.
Remember:
Cheap and fast is not reliable
Cheap and reliable is not fast
Fast and reliable is not cheap
Da appassionato dell'epopea napoleonica qual io sono, non posso che unirmi al plauso per questo capolavoro, realizzato con moltissime comparse umane e non con l'aiuto della grafica computerizzata, che oggettivamente all'epoca non c'era.
Ovviamente lo studioso del periodo che c'è in me ha storto un po' il naso di fronte ad alcune inesattezze storiche e a certe trovate spettacolari e tipicamente cinematografiche, ma sono dettagli che non rovinano certo la visione dell'opera.
Casomai qualcuno volesse fare il bis, può vedersi Guerra e Pace (1967) che è una sorta di giro di prova per Waterloo, in quanto illustra la battaglia di Borodino con lo stesso stile e gusto per la spettacolarità (120.00 comparse!) e con lo stesso regista: Sergej Fëdorovič Bondarčuk.
La più bella descrizione della battaglia di Waterloo che io abbia mai letto, e in un certo senso anche "visto" perché la scrittura in questo caso ha un'incredibile forza visiva, è quella contenuta ne I miserabili di Victor Hugo... Sarà sicuramente inesatta e romanzata, però è stupenda
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Insight ha scritto:La più bella descrizione della battaglia di Waterloo che io abbia mai letto, e in un certo senso anche "visto" perché la scrittura in questo caso ha un'incredibile forza visiva, è quella contenuta ne I miserabili di Victor Hugo... Sarà sicuramente inesatta e romanzata, però è stupenda
Dato che la mia passione risale agli anni '60, il libro da te citato è stato una fonte iniziale per capire gli accadimenti della battaglia e quindi mi allineo al tuo pensiero. E pensare che tutta questa mia "fame" di napoleonico è iniziata con gli inserti contenuti in alcuni numeri de Il Corrierino dei Piccoli.
Il mio interesse/fascino per Napoleone, oltre ad essere molto più blando del tuo, ha origini molto meno nobili...Alle elementari c'era un mio compagno (di scuola, non di classe) che per carnevale si vestiva da Napoleone e che mi piaceva
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Bon, a parte quello c'era anche un bel racconto nei Quindici, nel volume dei personaggi famosi stranieri, ambientato poco prima dei cento giorni...Napoleone era ancora all' isola d'Elba e aspettava che venissero a prenderlo i suoi fedelissimi per riportarlo a Parigi.
Ultima modifica di Insight il mer 16 set 2020, 17:56, modificato 1 volta in totale.
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
E' nota la passione di Napoleone per l'arte, la musica, la letteratura...Due aneddoti a questo proposito mi sono sempre tanto piaciuti...
Il primo e' raccontato da Claudio Magris in "Danubio" (credo, ma non sono sicuro)...Quando le sue truppe entrarono a Vienna pare che egli si preoccupo' di mettere delle guardie davanti alla casa di Joseph Haydn, dicendo: "Dov'e' Haydn non deve succedere nulla"
Il secondo e' nella biografia di Goethe di Italo Alighiero Chiusano...Sempre durante le sue campagne militari, quando giunse in Turingia volle incontrare Goethe. L'incontro avvenne a Erfurt...Goethe era un personaggio leggendario in Europa, una leggenda vivente...
Napoleone inizio' il dialogo dicendogli: "Vous etes un homme..." (Voi siete un uomo...)
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
