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Waterloo (1970)

Film, cast, attori e registi
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hal9000
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Re: Waterloo (1970)

Messaggio da hal9000 »

Insight ha scritto:Quando le sue truppe entrarono a Vienna pare che egli si preoccupo' di mettere delle guardie davanti alla casa di Joseph Haydn, dicendo: "Dov'e' Haydn non deve succedere nulla" :)
nella storia di Edward Jenner raccontata sul CdP da Mino Milano, c'è l'episodio di Napoleone
che riceve da Jenner la richiesta di liberare un certo ufficiale, al che rispose, "liberatelo, a Jenner
non si può rifiutare nulla"
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Re: Waterloo (1970)

Messaggio da Insight »

Sensibile anche alla scienza e alla "tecnologia"... Infatti l'ottimo romanzo "N" di Ernesto Ferrero (premio Strega 2000), che ricostruisce i mesi trascorsi sull'isola d'Elba, coglie perfettamente questo aspetto di Napoleone, che durante l'esilio escogitava sistemi per migliorare le condizioni ambientali e di vita sull'isola...
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Re: Waterloo (1970)

Messaggio da Insight »

... Un vero e proprio "illuminato", insomma...

Mi piace ricordare anche che il suo Codice Penale del 1810 accolse l'abolizione del reato di omosessualita', invero gia' sancita durante la Rivoluzione francese, nel 1791...e che poi tale suo Codice fu adottato da altri Paesi europei, sicche' si creo' in Europa, indubbiamente per merito suo, una vasta area che duro' parecchi anni nella quale l'omosessualita' era legale...Non mi sembra poco per quell'epoca.

E mi piace ricordare anche che apri' le porte del Ghetto di Venezia...Grazie a Napoleone, gli ebrei di Venezia uscirono finalmente dal ghetto dopo 300 anni...

Mi spiace invece per il Foscolo (che pero' era un po' fascistello ;) ), che si arrabbio' moltissimo con lui quando poi cedette Venezia all'Austria ("Il sacrificio della patria e' consumato", così iniziano le Ultime lettere di Jacopo Ortis) e per quella "nuova legge" che "impone oggi i sepolcri fuor de' guardi pietosi..."

Ma insomma, come si fa a non amarlo almeno un po' per tutte le cose buone che ha fatto? :)

E come si fa, soprattutto, nella battaglia di Waterloo, a tenere per l'insulso Wellington? ;)
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Guszti
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Re: Waterloo (1970)

Messaggio da Guszti »

La figura di Napoleone Bonaparte è quanto di più controverso ci sia stato; a meno di non esser in un disaccordo interessato, come gli inglesi, è inevitabile fare su du lui una riflessione tout-court, dalla quale emergono fatti positivi e negativi.

Faccio un esempio: a Verona, città storicamente legata a posizioni ultraconservatrici (talvolta anche antistoriche), ogni anno tutte le associazioni politiche più di destra si sentono in dovere di celebrare le Pasque Veronesi, la rivolta contro Napoleone organizzata dalla nobiltà (conte Francesco Emilei) e da parte del clero (compreso il vescovo Avogadro, anche se poi i francesi se la presero con l'anziano frate Domenico Frangini) che, nella convinzione che l'Austria non avrebbe toccato i loro privilegi concessi dalla Serenissima, sobillarono la popolazione contro la Francia (ignari del trattato di Leoden che di fatto aveva deciso la sorte del Veneto).

Quindi, ogni anno a Verona, c'è una sfilata di gente al potere, che lì significa di destra, riunita tra invocazioni e saluti anche romani, che racconta di una città schierata in massa contro il despota Bonaparte. Contrastata dalla parte minoritaria (e da un buon numero di storici, come Solinas, in contrapposizione ad altri quali Agnoli) che parlano di una città divisa, con quartieri come quello a sinistra dell'Adige, di fede provata nei confronti di Venezia - i francesi lo chiamavano con disprezzo Veronétte, ancora oggi si chiama Veronetta - a guidare ed estendere una rivolta sostenuta dalla parte più conservatrice della popolazione (ci fu anche un assalto non motivato al ghetto ebraico).

Il risultato è che a Verona ci sono decine di strade dedicate alle vittime della vendetta napoleonica (come Emilei, Frangini, Verità, Malenza) in centro. Ma basta uscire dalle mura verso ovest, e trovi una via Napoleone I alla quale nessuna giunta ha mai anche solo pensato di cambiare nome.
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Re: Waterloo (1970)

Messaggio da Whiteshark »

L'importanza storica che ebbe Napoleone ha ben pochi eguali nella storia, e a livello di ordinamento e lotta alla "burocrazia" forse nessuno ha raggiunto più i risultati del piccolo corso. Però, se fossi stato uno dei quarantamila soldati abbandonati in Egitto dal proprio capo che preferiva tornare in Francia per rovesciare il Direttorio ed autoproclamarsi primo console, mi sarebbero girate le scatole, così come mi girarono le scatole la prima volta che andai al Louvre potendo vedere e toccare con mano tutto quello che alla mia nazione era stato rubato.
Ultima modifica di Whiteshark il dom 20 set 2020, 19:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Waterloo (1970)

Messaggio da Insight »

Molto, molto interessanti le cose che hai scritto, Guszti, e a me completamente sconosciute...complimenti :)

Quanto ai furti napoleonici di opere d'arte, certamente non furono una cosa bella, pero', insomma, ho sempre pensato che in fondo un'opera d'arte appartenga al mondo, per cui non abbia tanta importanza dove si trovi, purche' ce la facciano vedere...

Cosa dovrebbero dire, allora, gli egiziani, le cui più importanti testimonianze della loro grande civilta' (a parte le piramidi, che non si potevano rubare) si trovano dappertutto (specialmente a Londra) meno che in Egitto? :)
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Re: Waterloo (1970)

Messaggio da Whiteshark »

Se fossi egiziano sarei probabilmente ancora più incavolato, ma sono italiano e mi preoccupo di quanto ci è stato sottratto con albagia e prepotenza tipicamente transalpina. E ho sempre trovato incomprensibile che sia noi in campo europeo ma sopratutto gli egiziani in campo internazionale, visto che gli eredi dei Faraoni, a differenza nostra, hanno notevoli carte da giocare a livello di "persuasione" (i loro immensi giacimenti di gas), non abbiano mai preteso che gli fosse restituito almeno in parte tutto quello che è stato loro sottratto. Fine OT.
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Re: Waterloo (1970)

Messaggio da Insight »

Spero che almeno sia ormai pacifico che La gioconda non fu rubata da N... Ogni tanto mi capita ancora di sentire in giro questa grossa panzana, una bufala storica alla quale ammetto di aver creduto anch'io da bambino :)
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Re: Waterloo (1970)

Messaggio da Insight »

Conoscendo il regista (che e' lo stesso del Gladiatore :bleah: ) e avendo visto il trailer, posso affermare con probabilita' prossime alla certezza (mi salvo un margine di errore dello 0,01 per cento) che il prossimo film su Napoleone in uscita a novembre sara' una cacata galattica :lol:
FB_IMG_1689090562359.jpg
Chissa' se il grande appassionato Gius e' della stessa mia opinione... :)
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Re: Waterloo (1970)

Messaggio da Insight »

Ho letto altri particolari che mi terranno lontano dalla sala cinematografica quando uscira' Napoleon di Ridley Scott. Primo l'eccessiva durata: due ore e 38 minuti :roll: Io non sopporto i film troppo lunghi. La durata ideale per me e' un'ora e mezza. Tengo fino a due ore. Oltre le due ore il film mi scade, anche se potenzialmente e' bello. Balla coi Lupi, ad esempio, se durasse almeno mezz'ora di meno sarebbe un film perfetto.

Secondo, pare che Scott si sia lasciato prendere da una specie di ansia realistica, per cui c'e' persino una scena in cui l'imperatore dei francesi e' alle prese con le sue emorroidi durante la battaglia di Waterloo.... :roll:

Terzo, Scott ha rappresentato Napoleone come un dittatore sanguinario e spietato, alla pari di Hitler e di Stalin. E qui non mi bastano le faccine con gli occhi vorticosi....
Sono contrario alle santificazioni, ma tra Napoleone e quegli altri due passa un'enorme differenza che non perdo nemmeno tempo a scrivere. Se per Scott, Napoleone, Hitler e Stalin sono uguali, allora si conferma che di Storia non capisce un piffero, come ha gia' dimostrato con quel pastrocchio del Gladiatore, dove inventa
di sana pianta la storia dell'imperatore Commodo....
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