Le sale giochi

[andromeda57]

Le sale giochi le ho frequentate più o meno alla metà degli anni settanta e per quanto ricordo io erano spesso presenti nelle varie fiere di provincia, devo dire però che mi stancai piuttosto velocemente, per non frequentarle più praticamente sino ad oggi ormai quasi sessantenne.

[Whiteshark]

Le sale giochi le ho frequentate più o meno alla metà degli anni settanta e per quanto ricordo io erano spesso presenti nelle varie fiere di provincia, devo dire però che mi stancai piuttosto velocemente, per non frequentarle più praticamente sino ad oggi ormai quasi sessantenne.

Bisogna anche dire che tra i giovanissimi le sale giochi furono "distrutte" dall'avvento dei PC.

[Mizio]

Negli anni '70 mi ricordo la sala giochi di Ostia, tappa fissa dopo aver fatto la fila per magiare i krapfen (bombe fritte allo zucchero) sganciate dal missile che era la particolarità della pasticceria, forse qualcuno se la ricorda, d'altra parte c'è ancora. Per ritornare alla sala giochi il mio primo videogioco era quello di affondare le navi con i siluri aiutandomi con il periscopio, molto realistico per un bambino, debbo dire che avevo una passione sfrenata per sottomarini e sommergibili.
Sala giochi che ho frequentato ma più fine anni 70 primi anni 80 quella in Corso Trieste altezza cinema Rex, quando ancora c'era.

Saluti

[RebekahMikaelson]

I krapfen sganciati dal missile avrei voluto proprio vederli! E' solo la pasticceria che è rimasta o anche il modo di servirli è stato conservato? Doveva essere bello anche il simulatore di sommergibile: non sapevo esistessero già negli anni 70: ho usato i simulatori di volo, ma i subsim mai: questo messaggio mi ha messo voglia di provarne uno

[barbatrucco]

Se ricordo bene e se ho capito il tipo cui si riferisce Mizio, doveva essere un gioco di concezione "ottico-meccanica", per così dire, in cui le navi erano in sostanza delle sagome luminose di forma corrispondente e si doveva ovviamente allineare il "colpo" con la sagoma stessa proprio in base a un qualche sistema "ottico-meccanico"; a meno che, non fosse qualcosa di simile a quei giochi più per bambini, ma credo ce ne fossero versioni per i più grandicelli basate sullo stesso principio, in cui ci sedeva su un cavallo che dondolando simulava il galoppo e si doveva "sparare" a degli indiani o banditi di plastica, anch'essi a cavallo, che percorrevano di profilo un'idea di paesaggio "western" su un tabellone simile a quello dei flippers (come mi piace scriverlo con la "s" ). Anche qui il funzionamento doveva essere qualcosa di tipo "ottico-meccanico", che vuol dire tutto e niente, ma a intuito sembrerebbe qualcosa del genere, forse le"telearmi" di cui si legge nella foto già postata...

[galerius]

L'accenno di Barba a giochi 'ottico-meccanici' mi richiama immediatamente il gioco cui ho accennato nel mio primo intervento, il "tiro all'orso".
Metto un video per chi non l'avesse presente :

Si trovava in certe prime sale giochi, ma era caratteristico soprattutto dei 'baracconi', come allora definivamo i luna park itineranti ( quasi quasi si potrebbe aprire un thread anche sulle giostre ).

[Mizio]

Il gioco con consisteva in un periscopio fedelmente riprodotto dove dal visore era possibile vedere le navi in navi in navigazione. L'abilità era lanciare il siluro tenendo conto la distanza e rotta del bersaglio.


Saluti

[barbatrucco]

Grazie Galerius per il video, fra l'altro in descrizione si dice che l'esemplare sia addirittura del 1947!
Era esattamente quello che intendevo, fra l'altro ricordo che giochi del genere si trovavano anche all'interno di piccole aeree bambini all'interno di alcuni supermercati, di sicuro alla Standa
Quanto al gioco del periscopio, doveva essere questo:

Clicca sulla miniatura per ingrandire

[Mizio]

Esatto fantastico sei un grande

[barbatrucco]

Grazie e figurati, per così poco
Ho anche aggiunto un paio di video per dare un ricordo o idea ancor più precisi