Kriminal

[galerius]

...e con quel cambiamento grafico ( dovuto, ipotizzo, alla necessità di contenere i costi ; o forse Corteggi si era stancato, chissà ) hanno perso un po' del loro fascino...le copertine "illustrate" ti trasportavano nel sogno, erano umili ma preziosi esempi di surrealismo pop

[Quickdraw]

Sono d'accordo con te, quelle copertine avevano un loro fascino
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[galerius]

Dai, sbilanciamoci, e diciamo che erano fantastiche...né fumetto né foto, ma immagini di sogno, appunto...le sensazioni che mi hanno dato, in quei remoti, umidi pomeriggi autunnali del Decennio appena iniziato, non le posso esprimere, non ci riuscirei.
Non a caso in uno dei titoli compare la parola psichedelico...
Queste sono alcune delle copertine che ricordo personalmente, di un Corteggi all'apice della sua tecnica ed espressività.

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[Mauro Tozzi]

Da notare che i numeri di Kriminal cambiano lo stile della copertina a partire dal n° 360 del maggio del 1972, quando assumono un colore rosso come sfondo principale,
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E' la stessa grafica delle copertine di Alan Ford.

[galerius]

Già...per conto mio, un deciso regresso.
Io ho continuato a comperarlo fino all'ultimo numero, ma ho avuto la vaga sensazione che fosse finita un'era.

[Quickdraw]

Condivido il tuo pensiero Galerius, le copertine di Corteggi erano "quadri" in miniatura, erano più in sintonia con le trame di Kriminal.

[galerius]

Sì, hai detto bene Quick, dei piccoli quadri che donavano ai fascicoli una veste molto particolare. Con l'adozione della vignetta, le copertine di Kriminal e Satanik hanno perso il loro fascino già allora 'vintage' e sono diventate copertine qualunque, esteticamente parlando.
Buffo come già allora si potesse essere nostalgici ! E' proprio una condizione dell'animo, si vede...

[Insight]

Buffo come già allora si potesse essere nostalgici ! E' proprio una condizione dell'animo, si vede...

Dell'animo, del corpo, di tutto il nostro essere: "Chi parte, nostalgia lo move/Chi resta, nostalgia lo tien".

[galerius]

Nel frattempo sono riuscito a visionare entrambi i film - Kriminal e Il marchio di Kriminal - tratti (si fa per dire ) dal personaggio di Magnus & Bunker.
Anche tenendo conto della difficoltà di trasportare sullo schermo questo fumetto dall'atmosfera e dallo stile così particolari, be', sono film davvero scialbi, delle specie di sotto-007 dove Kriminal è un supercriminale qualsiasi ; il protagonista, l'olandese Glenn Saxson, col suo visetto da cavalier servente settecentesco non ha nulla della ruvida virilità di Tony Logan. Anche Andrea Bosic non richiama, fisicamente almeno, il Milton di carta e inchiostro.
Insomma, non vedendoli non perdete niente.

[Quickdraw]

A proposito di immagini "terrificanti" di Kriminal, questa è piuttosto impressionante
Clicca sulla miniatura per ingrandire Tratta dal numero 03 - Il museo dell'orrore.
Dove Kriminal sbuca all'improvviso dalla vasca con la cera bollente, protetto dalla sua tuta.