Ricordate i "radical-chic"?!?

[Gimli Il Nano]

Nel 1970, per la prima volta, il giornalista Tom Wolfe definì i “radical-chic”: erano la casta dei ricchi borghesi che - per moda o per noia - sostenevano apertamente le posizioni delle "PANTERE NERE", spesso ospiti ai loro party. Questi “rivoluzionari da salotto”, sono animatori di ciò che in Francia, si chiama “sinistra al caviale” .
Il libro fu pubblicato in Italiano da Rusconi nel 1973.
In Italia, l'espressione fu impiegata la prima volta il 18 novembre 1971 nella rubrica di Lietta Tornabuoni Brevi incontri, sul quotidiano La Stampa. Titolo dell'articolo: Di che parla il "radical chic"? L'espressione "radical chic" compare nell'incipit: «Di cosa si parla a Roma, oltre che delle elezioni del Presidente, durante una serata che riunisce insieme Alberto Moravia e la sofisticata scrittrice inglese Muriel Spark, Alberto Arbasino e Camilla Cederna, Natalia Ginzburg e Bernardo Bertolucci [...]"

[Insight]

Espressione talmente abusata e utilizzata a sproposito, che ha perduto il suo significato originario.

[Gimli Il Nano]

Espressione talmente abusata e utilizzata a sproposito, che ha perduto il suo significato originario.

Un saggio di oggi che ne riesamina le tematiche:

Roberto Giacomelli
PSICOPATOLOGIA DEL RADICAL CHIC
€15,00

Autore:
Roberto Giacomelli.
Chi sono realmente i radical chic di oggi? Quali sono i loro valori, i loro scopi e le loro strategie?
Roberto Giacomelli – psichiatra e scrittore – ne traccia un profilo inedito, dai primi “figli dei fiori” alle attuali élite.

[Insight]

Mi domando chi possa perdere tempo a leggere queste caxx...te.

[Whiteshark]

Trovo che la definizione più azzeccata di questo magma di personaggi che professano eguaglianza ed accoglienza ma non nel loro quartiere "bene" e che teorizzano la transizione ecologica ma volano in jet privato per andare in vacanza sia "sinistra che soffre". Le limitazioni (purtroppo) del regolamento (a cui mi attengo) mi impediscono una discussione per me sempre interessante, come il cercare di capire perchè, per me che ho iniziato a leggere giornali e guardare telegiornali e tribune politiche in un tempo in cui sinistra e popolo erano quasi la stessa cosa, ora vedo e sento che non in Italia ma ovunque le classi lavoratrici, i
mestieri operai vecchi e nuovi, cercano disperatamente protezione votando a destra. Mi piacerebbe chiedere
a persone intelligenti (e ce ne sono tantissime) di sinistra perché per troppi anni le sinistre hanno abbracciato la causa dei top manager, dell'Uomo di Davos; hanno cantato le lodi del globalismo
che impoveriva tanti in Occidente. Una sinistra (italiana e non) che venera i miliardari radical chic della Silicon Valley, nuovi padroni delle nostre coscienze e manipolatori dell'informazione. Tra i guru «progressisti» vengono cooptate le star di Hollywood e gli influencer sui social media, purché pronuncino le filastrocche giuste sul cambiamento climatico o sugli immigrati. Non importa che abbiano conti in banca milionari, i media di sinistra venerano queste celebrity. Mentre trattano con disgusto quei bifolchi delle periferie che osano dubitare dei benefici promessi dal globalismo, con quell'aria insopportabilmente spocchiosa tipica della ex terza carica dello stato, trasudante l'idea del "siamo moralmente superiori" e che là fuori ci assedia un'orda fascista. C'è qualcosa di malsano nel pensare che una maggioranza degli italiani sono idioti
manipolati da mascalzoni. Discussione da proseguire altrove.

[Insight]

Per restare in ambito letterario, rispondo con le parole di Corrado Augias, giornalista e scrittore che non mi pare si sposti col jet privato: "Essere di destra e' piu' facile che essere di sinistra, basta seguire gli istinti che tutti abbiamo dentro".

[Whiteshark]

Io invece guardo la coppia di influencer più famosa d'italia, mentre si sposta in Lamborghini a dare l'elemosina ai "poveri" segnalati dai loro follower, e dico che essere di sinistra a quel modo significa essere "paraculi".

[Gius]

Così, di colpo, a leggere tutti i vostri interventi, per altro molto interessanti, mi è venuta in mentre l'immagine di quei ricchi borghersi a bordo dello yacht della protagonista , interpretata da Mariangela Melato, nel film "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto", mentre se la godono e leggono .... L'Unità.
Forse Lina Wertmuller aveva capito tutto.

[Insight]

Almeno quella volta i borghesi leggevano l' Unita', oggi leggono Libero e sono razzisti.

[Gimli Il Nano]

Egregio,
non è possibile che tu realmente credi a ciò che scrivi/dici. O vivi nel XIX Secolo, o dici e scrivi solo per il gusto di provocare.