Le vostre pubblicità "no"?

[galerius]

Ovvero quelle reclame che non vi andavano, che trovavate noiose o indisponenti, in cui c'era qualche personaggio che non potevate soffrire...oh, sono ricordi settantiani anche questi !
Io, per esempio, non potevo soffrire "Susanna" della Invernizzi, con quel suo odioso "pitu pitum-pah!"...o il coretto infantile di Ambrosoli ( "bella, dolce cara mammina..." ), che mi scatenava istinti distruttivi.

[Insight]

Non che proprio la detestassi, però una pubblicità che mi lasciava perplesso, nel senso che la trovavo inverosimile, era quella del fustino Dixan: "Signora, le lascio tre fustini al posto di uno..."; "No, grazie, mi tengo il mio Dixan..."
Io pensavo sempre a quanto "citrulla" fosse quella signora
Però devo ammettere che se dopo tanti anni la ricordo ancora, vuol dire che quella pubblicità ha funzionato...

Un'altra che invece mi stava di più sullo stomaco era quella di Perlana. Però, credo che quando l'hanno introdotta fossimo già all'inizio degli anni Ottanta, perché la associo alla seconda media (81-82), quindi scusate l'O.T.
Praticamente non potevi chiedere a nessuno se aveva qualcosa di nuovo, qualunque cosa, anche una penna o una matita... La risposta era scontata

[galerius]

Già, era diventato un tormentone, ricordo...già non faceva molto ridere nella pubblicità, figuriamoci a sentirlo ripetere a pappagallo
Comunque, anche quello, quanto a farsi ricordare, mica scherza
Dev'essere però uno spot di inizio anni '80, sembra anche a me...

[jacovone70]

Senza dubbio quella dei materassi Permaflex (o Ondaflex)...che oltre a scatenare in me rabbia e furia...mi incuteva anche paura e insonnia eppoi... quel "bidibodi-bu" lo odiavo e odiavo quei due che ci saltavano sui materassi!
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[Mauro Tozzi]

Senza dubbio quella dei materassi Permaflex (o Ondaflex)...

Era la Ondaflex.

[galerius]

Sì, anch'io trovavo quel bidibodibù piuttosto irritante, a lungo andare.

Un'altra réclame che mi dava abbastanza fastidio era quella della Pasta del Capitano, con Carlo Dapporto, i cui tormentoni ( "denti bianchi e splindenti", "e tutt'e d'en tratto, il coro" ) non mi facevano minimamente ridere...

[cyke67]

Io non sopportavo gli incontentabili della Ignis. Non sopportavo lui soprattutto.

[Betelgeuse]

Questione bidibodibu:
Sì, anche a me incutevano rabbia e fastidio, ma ora, a più di 40 anni di distanza, e col senno di poi, mi chiedo se li rifiutassi perchè io non ero capace di farlo ( cioè saltare sui materassi ), o anche se ero in grado, ero impossibilitato a farlo, per probabilissima non-autorizzazione dei miei genitori.
Insomma, non è che tutti noi eravamo sotto sotto un pò invidiosi di quei due bambini?

[EmozionalNeuronale]

Invidia per invidia, io rosicavo perchè i miei non mi facevano prendere a mazzate la lavatrice!
Ma sono fuori tempo? '60 o '70?

[EmozionalNeuronale]

Tornando (momentaneamente) serio, le mie pubblicità "no" erano, in genere, quelle con gli umani. Peggio se parlavano di cose serie o comunque con tono serio. Vivevo il Carosello come un evento gioioso e divertente, per cui, potendo, avrei volentieri sfracanato di mazzate i vari Yul Brinner ( per citare solo il primo che mi viene in mente... senza rancore, per carità, e con tutto il rispetto per l'uomo e per l'attore) che mi rovinavano lo spettacolo serale. Più generale, odiavo le "cose da grandi" piazzate nel bel mezzo di quella che, secondo i mie canoni, doveva essere roba per ragazzini.