Alla fine del fascismo c'è il lager

[Insight]

Per chi pensa che il fascismo ha fatto anche qualcosa di buono

Questa intervista mi emoziona sempre,

[boy jean]

Perfettamente d' accordo carissimo.
Anche ammesso che vi si stato qualcosa di buono, poco o tanto NON IMPORTA, è annullato da queste innegabili efferatezze disumane e criminali. E trascinare l' Italia nella rovina di una disastrosa guerra.

[Whiteshark]

Bastano l'infamia delle leggi razziali e quella criminale guerra in cui fu gettato via in nome del nulla il più ed il meglio della nostra gioventù per una condanna senza appello. Chi ha mandato una generazione di vallivi al macello in russia con le scarpe di cartone a quaranta sotto zero merita solo il peggiore degli inferni.

[Insight]

Constato con dispiacere che si fatica ancora a comprendere questo discorso di Primo Levi. "Alla fine del fascismo c'e' il lager" non vuol dire che il fascismo va condannato solo perché ha introdotto le leggi razziali e trascinato in guerra l'Italia. Ma significa piuttosto che il fascismo e' l'ideologia del lager. Il fascismo va condannato a prescindere perché esso porta inevitabilmente al lager.

C'e' un altro passo di questa stessa intervista in cui Levi dice che se non ci fosse stato il fascismo in Italia non ci sarebbe stato nemmeno iĺ nazismo in Germania e che l'unico motivo per cui i campi di sterminio non sono stati fatti dall'Italia e' perché l'Italia non ne aveva la forza e i mezzi.
Forse avrei dovuto postare quel pezzo, per far capire meglio il senso del discorso di Primo Levi.

[Whiteshark]

Tutti i totalitarismi portano ai lager. Siano stati tedeschi, russi, cambogiani o cinesi quello è lo sbocco naturale di ogni dittatura, di qualunque colore sia.

[Insight]

Ma c'e' una differenza nell'ideologia. E non da poco, ma enorme. Alla fine del comunismo non c'e' naturalmente e necessariamente il lager. Alla fine del fascismo si'. E anche questo lo dice Primo Levi, in uno dei suoi ultimi libri: "I sommersi e i salvati".

[Whiteshark]

Mah, chi è stato sotto Stalin, Pol Pot, Honecker e tanti altri credo non la pensi allo stesso modo. Ma rispetto le opinioni altrui.