La musica non è gioia, così

[ataru]

Palasport di Napoli, 20 dicembre 1976.

Anni complicati per la musica dal vivo, anni di tensioni, disordini, lacrimogeni e musicisti, sopratutto stranieri, in fuga.
Un'intera generazione privata della sua musica dal vivo: ecco, questo è un brutto ricordo degli anni '70, la musica negata.]

In quegli anni purtroppo gli episodi vergognosi furono tantissimi, dagli Zeppelin al Vigorelli per poi passare attraverso tanti altri e questa fu la ragione principale del perchè molti gruppi erano restii (eufemismo) a fare concerti in Italia nel nostro amato Decennio. Forse i più furbi furono i Pink Floyd che nel 73 a Pompei suonarono senza pubblico.

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E cos'era successo ai Led Zeppelin?

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[Whiteshark]

Ci volle il geniaccio di Melis, che mise assieme nel 1979 Dalla e De Gregori per il Tour "Banana Republic", e fece capire a tutti che la gente era pronta a tornare a vedere un concerto per ascoltare musica e non per provocare incidenti. Poi il salto definitivo fu l'anno dopo con il concerto di Bob Marley, che spianò la strada al ritorno degli stranieri.

[Insight]

Comunque non esageriamo. Leggendo questo thread sembra che in quegli anni i concerti fossero stati sospesi. Non mi risulta, ricordo a Trieste i Rockets, Bennato, i Mattia Bazar, Umberto Tozzi, Renato Zero, negli anni 77- '78, anni di piombo puro. Non c' e' mai stata una sospensione dei concerti per motivi di ordine pubblico.

[hal9000]

io vidi allo stadio Marassi di Genova Lou Reed ed era sicuramente prima del 77 perché studiavo ancora, in rete ho trovato che fosse il 1980 ma mi sembra strano, perché in quell'anno lavoravo già e fuori Genova

[Whiteshark]

Mah, caro Hal 9000, mi sembra strano, perchè il "lurido" venne in Italia nel febbraio del 1975 ma per quattro date che erano Roma, Torino, Milano e Bologna. A fargli da spalla, Angelo Branduardi. A Roma il concerto saltò subito a causa di uno sciopero del personale del Palasport, mentre tutto andò "bene" il 13 Febbraio a Torino.

I guai grossi iniziarono il 14 febbraio a Milano, dove, dopo l'esibizione di Branduardi, si scatenò il finimondo. Gruppi di teppisti con la faccia coperta da fazzoletti, armati di spranghe e bastoni, invasero sala e palco inveendo e colpendo all'impazzata; altri intanto lanciavano bulloni, pietre, bottiglie, lattine di benzina, sacchi di plastica pieni di liquidi vari, ed altri oggetti. Due persone ferite, impianti sonori spaccati, sedie e scene devastate, strumenti musicali rotti. (La Stampa, 15/2/1975)

Infine a Roma, dove si torna per recuperare il concerto saltato, ci fu l'apoteosi in negativo. Il gruppo radicale di Stampa Alternativa incitò alla disobbedienza civile al pagamento del biglietto distribuendo volantini contro “i padroncini della musica”. Tafferugli e scontri già all’entrata, Branduardi iniziò tra i fischi poi, quando stava per salire Lou Reed, dall’alto delle gradinate cominciò a piovere di tutto. A quel punto a salire sul palco furono..... i carabinieri, che iniziarono a sparare grappoli di lacrimogeni sul pubblico. Panico e fuggi-fuggi generale, e danni al Palasport che superarono i cento milioni. (La Stampa, 17/2/1975). Ma non vedo traccia di concerti a Genova.

[hal9000]

Allora fu nel 1980, però sicuramente lo vidi al Ferraris, e fu un concerto memorabile, (a parte la quantità di tossici presenti), evidentemente gli anni passati rendono la mia memoria labile.

[Insight]

Caso mai, si dice "tossicodipendenti".

[Whiteshark]

Allora fu nel 1980, però sicuramente lo vidi al Ferraris, e fu un concerto memorabile, (a parte la quantità di tossici presenti), evidentemente gli anni passati rendono la mia memoria labile.

Ti confermo che il "lurido" si esibì a Genova nel 1980. E a leggere i commenti sulla pagina Facebook del grande artista newyorkese, di "tossici" ce ne erano ovunque parecchi. D'altronde la gente tornava a divertirsi dopo anni di piombo, qualche "cannone" era direi inevitabile (e lo dice uno che non ha mai neppure fumato una sigaretta).