Carosello SAI - Si re, si re, si mi, si mi

[Mauro Tozzi]

Carosello della SAI del 1973:

[lespaul]

Ne ho un vago ricordo...

[Mauro Tozzi]

Tra l'altro, nel film Signore e signori, buonanotte ne viene fatta una parodia con Ugo Tognazzi, in cui alla fine veniva detto "Questo bambino è fortunato, perché suo padre ha portato i soldi in Svizzera!"

[barbatrucco]

... Con padre e figlio che cantavano "si fa, si fa..."

Ne ho anch'io un vago ricordo ed era sicuramente molto tenero, con un applauso al grande Franco Godi autore del jingle (e di tanti altri celebri)
Ho però l'impressione, forse sbagliata, che non fosse un vero carosello, ma uno di quei "proto spot" delle altre rubriche pubblicitare che ad un certo punto comparvero nel corso della giornata, credo già dagli anni '60, espandendo il "tetto ore" per gli inserzionisti altrimenti concentrato in prima serata nel solo Carosello.
Si trattava cioè dei cosiddetti "telecomunicati" che non prevedevano, se non a volte vagamente, lo schema "scenetta più codino finale" con nascita di vere e proprie serie, ma di pubblicità più dirette "in unico esemplare" riproposto a cadenza regolare.
Anche se qui siamo non siamo lontani dallo schema di Carosello, mi sembra che esista solo questa versione e siamo in effetti vicini, come stile, a un vero e proprio spot; ma mi sembra in effetti che Marco Giusti, autore di un dizionario sul celebre programma-reclame, affemasse su quelle pagine che nei suoi ultimi anni si può già parlare di "spot", più che di caroselli come li si erano conosciuti...

[galerius]

Non so dire se, come ipotizza Barba, la pubblicità Sai fosse un'collage' di spot più brevi...in ogni caso però nell'epoca che ricordo meglio non sempre i caroselli consistevano in scenette, molti erano già degli spot 'lunghi', effettivamente.
Ma non ricordo - parlando di Carosello - che fossero sempre gli stessi spot replicati ; credo che comunque cambiassero, anche se di poco, di volta in volta...oppure no ?

[barbatrucco]

Certo, la caratteristica di Carosello era quella: dare vita il più delle volte a delle serie, per cui il dato prodotto veniva reclamizzato utilizzando lo stesso soggetto di partenza variandolo di volta in volta come fosse un telefilm o una serie animata (pensiamo all'Ispettore Rock appositamente creato per la Brillantina Linetti o, per restare sul poliziesco, al Tenente Sheridan imprestato al Biancosarti proprio nei '70); ma quanto dici a proposito degli spot lunghi sembrerebbe confermare la mia "citazione" da Marco Giusti.

[galerius]

Per esempio : lo spot Saiwa con Ninetto Davoli garzone del panettiere che va a consegnare i crackers, ecco, anche se brillante non era strutturato come un siparietto teatrale ( dico 'teatrale' in senso lato, non che fossero girati tutti in studio ) con personaggi che danno vita a scenette e coda pubblicitaria introdotta dagli stessi : era già un qualcosa di molto più simile alle pubblicità odierne. Però cambiavano di volta in volta le canzoni e credo anche i percorsi in bicicletta.
La peculiarità di Carosello era proprio questa : sorprendere ogni volta lo spettatore, offrirgli qualcosa di familiare ma sempre diverso.

[barbatrucco]

Esatto Imperatore, tant'è vero che in anni recenti si è tentato di riprendere quella strada, con risultati alterni e certamente non paragonabili...

Il mio dubbio è dovuto più che altro al fatto che non dovrebbero esserci versioni multiple della reclame, ma naturalmente potrei sbagliare

[galerius]

...in anni recenti si è tentato di riprendere quella strada, con risultati alterni e certamente non paragonabili...

Sì, è vero, basta pensare a certi 'serial' di una nota compagnia telefonica, o al buon Banderas diventato mugnaio.
E' da notare come negli spot moderni non crolli mai la "quarta parete", diciamo così ; i testimonial, se non sbaglio, non si rivolgono mai direttamente al pubblico, garantendo, esortando eccetera. Sembra una cosa da niente, ma io lo vedo come indice di un'atmosfera meno familiare e bonacciona di quella che regnava una volta.

Onestamente non ricordo se la reclame della Sai fosse sempre lo stesso spot mandato in onda a ripetizione. Sarebbe interessante saperlo con certezza, perché in tal caso quella pubblicità segnerebbe uno 'stacco' nella consuetudine carosellara.

[EmozionalNeuronale]

Ditemi se sbaglio, ci fu una versione di questa pubblicità con, al posto dei due consanguinei, un plastico con piccole macchinine in movimento. La scenetta finiva con un mini-incidente che dava il la alla voce fuori campo, al termine dello spot.