Ostia, anni '60, in piedi al centro sono io, a dx accovacciato mio fratello più piccolo, era, ed è il mare, inspiegabilmente, preferito dai romani.
La sabbia in molti tratti è scura, ferrosa, si raggiungeva la mattina prestissimo, si piantava l'ombrellone e aprivano le sdraio, i lettini non esistevano. Il mare era pulito e il profumo di iodio ancora me lo ricordo, come ricordo la fame dopo gli estenuanti bagni; da mangiare si portava da casa, un "must" erano i pomodori con riso e il cocomero sotterrato nel bagnasciuga
Oggi è stato ribattezzato il
Lungomuro di Ostia, tristemente famoso anche per recenti fatti di cronaca nera e giudiziaria, una delle tante vergogne della capitale
Questo invece è Mizio settantiano sul traghetto che mi portava per la prima volta in Sardegna, non erano vacanze ma diciamo un viaggio di lavoro, accompagnavo mio padre da dei clienti.
Da notare pantalone a zampa di elefante.
Le vacanze al mare come detto in altro post le ho passate esclusivamente in Calabria, nel tratto di mare che va da Pizzo Calabro, Tropea e Capo Vaticano. Con la tenda piantata direttamente sulla spiaggia ero in acqua praticamente tutto il giorno e dopo 1 mese, si perchè allora le vacanze così duravano, mi crescevano le squame e le branchie, mi avevano ribattezzato il ragazzino pesce
saluti
), elegante. Non sono un tipo "in carne": la mia taglia è la 44. Negli ultimi anni, inoltre, si trovano splendidi costumi interi: nelle ultime stagioni, ne ho acquistati alcuni davvero molto carini. I segni dell'abbronzatura? E chi se ne frega 
